Oggetti d’arte e di curiosità imitati dalla produzione originale cinese. Nella decorazione e nell’architettura del 16°-18° sec. il gusto delle c. costituì un capitolo importante, rappresentando un apporto [...] di forme nuove in contrasto con il repertorio derivato dall’antico, spesso in concomitanza con la diffusione di alcune pubblicazioni: Novus Atlas Sinensis di M. Martini (1655) e China monumentis qua sacris ...
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Pittore (Venezia 1856 - ivi 1945). Sensibile ai modi di G. Favretto, lavorò prevalentemente a Venezia dipingendo scene di vita popolare dallo spiccato gusto aneddotico e ottimi ritratti (La signora Preti, [...] Milano, Gall. d'arte moderna; Riccardo Selvatico, Venezia, Gall. d'arte moderna) ...
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Pittore (Alkmaar 1617 - Amsterdam 1692); colorista originale e potente, fino alla metà del secolo dipinse quadri di genere e scene allegoriche nel gusto del tempo; si volse poi alla pittura architettonica, [...] principalmente interni di chiese con figure, con grande sensibilità per gli effetti di luce ...
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TEIMEAS (Τειμέας)
P. Moreno
Figlio di Zelos, artigiano di Mourmateas, un borgo presso Kotyaion in Frigia.
Ha firmato due stele di gusto popolare, pertinenti probabilinente al III sec. d. C.; una di queste, [...] al museo di Istanbul, ha una rara figurazione del dio Men.
Bibl.: E. Löwy, I. G. B., n. 387; J. Mordtmann, in Ath. Mitt., X, 1885, p. 16, n. 3; P. Perdrizet, in Bull. Corr. Hell., XX, 1896, p. 64; C. Mendel, ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] dimostrando agilità di mano e vivacità descrittiva; staccatosi dagli schemi classici, aderì a un gusto realistico di tipo post-romantico di cui tuttavia rifiutò qualunque accento retorico o sentimentale, per concentrarsi su una rappresentazione ...
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Pittore e scultore (Vesoul, Alta Saona, 1824 - Parigi 1904). Allievo di P. Delaroche, dal 1847 presentò con successo ai Salons opere di gusto neoclassico (Giovani greci fanno combattere i galli, 1847, [...] Louvre; Interno greco, 1848, Louvre; Il secolo di Augusto, 1855, Amiens, Museo). Compiuti alcuni viaggi in Egitto (1856), in Turchia (1871) e in Asia Minore (1875), affrontò temi esotici secondo la moda ...
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Famiglia di architetti lombardi, attivi (secc. 16º e 17º) prevalentemente a Roma, che documentano il passaggio dal linguaggio tardo manierista al nuovo gusto barocco. Su Martino il Vecchio (Viggiù prima [...] metà sec. 16º - Roma 1591) vi sono scarse notizie circa la sua formazione. Autore, nel 1568, della chiesa di S. Croce a Bosco Marengo, nel 1569 risulta attivo, insieme al Vignola, nella villa Mondragone ...
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Xilografo e ceramista (Faenza 1885 - ivi 1976). Le sue xilografie e illustrazioni per libri e riviste (Emporium, L'Eroica) sono notevole espressione del gusto liberty. Prigioniero durante la prima guerra [...] mondiale, dalla prigionia trasse materia per album (Gefangenlager Celle). Fu direttore della rivista La Xilografia (1924-26); in seguito si dedicò prevalentemente alla ceramica ...
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Architetto (Fulpmes, Tirolo, 1886 - Hallein 1983). Allievo e poi assistente di M. Ferstel, lavorò specialmente in Germania e in Austria, dove progettò, con gusto eclettico, numerosi edifici civili e religiosi; [...] in Turchia (1930-49) costruì, tra l'altro, la residenza del capo dello stato ad Ankara e sedi di ministeri a Istanbul ...
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Maestro vetraio (n. Andlau 1425 circa - m. 1505 circa). A Strasburgo nel 1477, insieme con altri aprì una bottega che eseguì molte vetrate di gusto fiammingo con influenze dei maestri vetrai francesi. [...] Sono note quelle di: chiesa di Saint-Guillame, Strasburgo; monastero di Nonnberg, Salisburgo; cattedrale, Ulma, ecc ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...