INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] scena di genere sia su quello della pittura di storia. In essa si combinavano equilibratamente impostazione monumentale e gusto realistico, respiro epico e minuta osservazione cronachistica, romanzo e satira popolare. La grande tela fu acquistata per ...
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DAMINI
Giovanna Nepi Scirè
Famiglia di pittori del sec. XVII, tutti figli di un Damino: Pietro, Giorgio e Damina.
Pietro, secondo la biografia del Ridolfi (1648), attendibile perché scritta a meno di [...] anche dalla nuova cultura socioreligiosa e dal gusto della committenza, in parallelo alla contemporanea produzione da Camillo Santuliana, dove appare evidente il recupero di un gusto neotizianesco, già riscontrabile anche nel dipinto con la Beata ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] l'esecuzione, a Palermo, di disegni di oggetti antichi. Questa esperienza gli consentì di sviluppare e di affinare il gusto per le immagini del mondo classico che caratterizzerà, in seguito, una certa sua produzione, in particolare quella ufficiale e ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] comunque erano cresciuti a diretto contatto con le sue opere, ne perpetuavano stilemi e modelli, alimentando con ciò il gusto della corte ducale. Nel tradurre e mediare topoi giulieschi rivestì una certa importanza la bottega di Ippolito Costa, all ...
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DUFOUR, Maurizio
Caterina Olcese
Nacque a Torino l'8 luglio 1826 da Lorenzo e Luisa Bocca (Genova, Archivio dell'Accademia ligustica di belle arti, filza 384 197.35, Ammissioni alunni). Nel 1830 la [...] invenzione (Genova, collez. privata), che rivelano influssi del notturnismo fiammingo ed olandese, interpretati secondo un gusto tipicamente romantico. Animato da zelo patriottico, rimase profondamente deluso dalle vicende politiche del 1848; nello ...
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FERRARI, Luigi
Roberta Lazzaro
Nacque a Venezia il 21 giugno 1810 da Bartolomeo, scultore. Alunno di L. Zandomeneghi presso l'Accademia di belle arti di Venezia, all'età di undici anni espose il suo [...] il gruppo in scagliola Piramo e Tisbe (Gazzetta privilegiata di Venezia, 1831, n. 181) dal titolo rivelatore di un gusto accademico tardoneoclassico. Nel 1834 realizzò la prima commissione pubblica (ibid., 1834, n. 245): una statua per la chiesa del ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] 6). Ma se è vero che l'artista non va annoverato tra quanti si distinsero per abilità inventiva, rispondendo invece al gusto non troppo esigente di certa parte del collezionismo d'allora, nondimeno va rilevato che all'epoca i suoi dipinti erano "per ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] non di grande ingegno, ma certamente di abile tecnica, seppe conquistarsi le simpatie del maestro, ne assorbì lo stile con un gusto tradizionale e ritardatario che mantenne in tutte le sue opere: già nel 1827 era a capo dello studio e ne tenne a ...
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DI BARTOLO, Gesualdo
Antonio Ragona
Figlio di Celestino, fabbricante di maioliche, e di Carmela Velardita, nacque a Caltagirone (Catania) il 22 apr. 1858. Dopo aver lavorato fin da bambino nella bottega [...] regolarmente l'accademia di belle arti, di approfondire le sue esperienze in laboratori di ceramica, e di affinare il suo gusto osservando le raccolte di maioliche conservate nei musei. Come allievo dell'accademia fiorentina il D. si distinse ed ebbe ...
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COSTANZI, Simone
Tommaso Scalesse
Architetto attivo a Roma fra la fine del sec. XVII e l'inizio del XVIII; il rapporto di parentela con gli artisti Costanzi, contemporanei, non risulta da sommarie ricerche [...] , cartigli e marmi di vari colori: "egli l'ornò molto riccamente e convenientemente ancora se vogliamo aver riguardo al gusto depravato dello scorso secolo che di tutti gli ordini un sol ordine componeva" (Marchesi, 1863).
Più grande e altrettanto ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...