BISSONI, Giambattista
Nicola Ivanoff
Nacque a Padova nel 1576 circa. Secondo il Ridolfi, sarebbe stato "discepolo di Francesco Apollodoro detto di Porcia, huomo stimato in Padova nel fare de' ritratti... [...] l'immagine della Madonna del Carmine e La Madonna del Carmine portata trionfalmente in chiesa.
Sono dipinti di gusto arcaicizzante manierista, con mezze figure in primo piano accostate senza gradazioni prospettiche alle lontane visioni sullo sfondo ...
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AVERARA (d'Averara), Pietro
Mario Quattrucci
Vissuto a Bergamo tra la seconda metà del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, si distinse come librettista fecondo: la prefazione della sua Angelica nel [...] sollecitate da intendimenti rigorosamente artistici, restando l'A. legato ai moduli più consueti e talvolta triti del gusto corrente: i testi poetici, dalla costruzione complessa e spesso confusa, soggiacciono completamente alle esigenze sceniche e ...
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CASOLLA, Giovanni
Laura Gigli
Nacque a Napoli il 19 settembre del 1777 da Francesco, argentiere, e da Angela D'Amore. Il 18 marzo 1818, su proposta del Conservatorio degli orefici, egli venne assunto [...] all'Ultima Cena di Leonardo. Il paliotto esemplifica pertanto un ben preciso passaggio da una fase di gusto neoclassico ad una nuova di gusto romantico, percepibile nei richiami neogotici.
Il C. lavorò inoltre per il santuario di Montevergine in ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Telemaco
Giacomo Piccardi
Nacque a Firenze il 18apr. 1801da Carlo e da Carlotta Prezziner. Nulla sappiamo della sua educazione artistica: nel 1824 disegnò e incise ad acquatinta [...] Pucci, anticamente posseduto dalla famiglia Ughi; inserendo colonne e balconi, riuscì ad animare la facciata e a darle un gusto neoclassicheggiante. Riordinò pure l'antico palazzo Gaddi in via del Giglio n. 11. Nel 1854, sull'area della storica ...
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BIANCHINI, Emma Teresa
Vittorio Frajese
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1890. Studiò pianoforte e composizione al liceo musicale B. Marcello di Venezia con M. Agostini, G. Tagliapietra e F. De Guarnieri. [...] Giornata di Bebé,op. 5 (Milano 1927 e 1929, Ricordi), pervase di una schietta ingenuità, non vacua, graziosa e di buon gusto, e Danze della mia bambola,op. 7 e op. 8(ibid.), modellate su ritmi di danza moderna. Ma soprattutto caratteristiche furono ...
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AGOSTONI, Alfredo, detto Ciri
Marco Chiarini
Nato a Bogliasco (Genova), il 14 ag. 1922, da Giansilvio, che, pittore anch'egli, probabilmente lo incamminò sulla strada dell'arte. Iscritto alla facoltà [...] specie nature morte o figure, che sono sotto l'influsso di Picasso. Alla base della sua pittura è però sempre un gusto lombardo, che affiora nel colore vivace, nei grigi sommessi, nella pennellata forte, densa, che tende ad impostare plasticamente le ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Tersite censurato e altri studi di letteratura fra antico e moderno, Pisa 1991; M. Fubini, Foscolo, L. e altre pagine di critica e di gusto, a cura di D. Conrieri et al., I-II, Pisa 1992; M. Vitale, La lingua della prosa di G. L.: le "Operette morali ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] Lionello da un lato, e in nome di un ideale "classico" di cultura dall'altro; e a nota qualificante di B. si adotta il gusto per il lusso, per il facile sfarzo. Di fatto, il fervore di studi non viene a spegnersi sotto Borso. Lo Studio - cui appunto ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] , come lezione, l'idea di una scrittura che sbrigliasse l'immaginazione, per esplorare i territori dell'ignoto, senza tuttavia rinunciare al gusto per l'ironia e la parodia, per la divagazione e il paradosso, per l'eccesso e l'assurdo.
Nel 1913 il D ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] ), rilevando nella pala fiorentina elementi di una cultura più arcaica e comunque diversa da quella dì C., di un gusto che attribuisce importanza ben maggiore ai ritmi lineari e al valore decorativo della superficie di quanto sia solito fare Coppo ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...