SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] i re di Castiglia furono molto amanti di pitture e di arazzi, ma tutti li superò Filippo II che fin dalla giovinezza mostrò gusto e conoscenza dell'arte. Egli ereditò da suo padre l'amicizia e la protezione verso il Tiziano, ebbe al suo servizio il ...
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BORTOLUCCI, Giovanni
Piero Craveri
Nacque il 16 marzo 1881, a Modena, da Gustavo e da Clotilde Bianchi e fu nipote dell'omonimo Giovanni Bortolucci, uomo politico e fecondo autore di scritti storici, [...] e giuridici.
Dallo zio, oltre al nome, il B. ereditava, attraverso l'ambiente culturale della famiglia, il gusto agli studi classici, ben presto indirizzati al settore storico-giuridico. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, si laureava con ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] e personale, spesso politica e scritta nel metro della kyōka.
Dramma. - Il popolo che s'era creata una prosa per i suoi gusti, si creò anche il dramma (kabuki) per i suoi spettacoli. Il kabuki ebbe origine dalle danze che O-kuni, sacerdotessa (miko ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] il quale, il 6 novembre 1710, fresco della lettura del "terzo" numero, scrive a Zeno d'avervi trovato "tutto quel buon gusto, sano giudizio e buon garbo che raccomanda ai lettori i giornali più famosi che oggidì abbia l'Europa erudita". In effetti ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] 14° secolo. Nei sec. 9°-10° si diffuse l’uso dello smalto; in oreficerie e paramenti, gli smalti testimoniano un ricco gusto decorativo e una grande abilità tecnica (stauroteca, Limburg, Domschatz, sec. 10°; Pala d’oro, Venezia, S. Marco). Al 10° sec ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] stampa di Gutenberg, dalla stessa Germania giungeva l'uso del cuoio graffito, ben presto adattato a un più fine gusto veneziano. Molto più rilevante si dimostrava tuttavia l'influsso della tecnica orientale, che andava dai procedimenti di doratura ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I grandi tribunali
Mario Ascheri
Una categoria antica, un interesse recente
Con il termine grandi tribunali gli storici chiamano oggi una categoria con un suo connotato specifico, che non è di creazione [...] dell’età moderna: Giovanni Battista De Luca, autore, sempre nel secondo Seicento, dell’ampia opera intitolata secondo il gusto del tempo Theatrum veritatis et iustitiae.
Nella sua lucida disamina di quelli che diverranno più tardi, in Ludovico ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] 'opera del B. ebbe fama duratura e ancora Vittorio Alfieri cercava di trame una selezione di stile, ma, nel mutato gusto del suo tempo, "alquanto fiacca gliene parve la strutura del verso per adattarla al dialogo tragico"(Vita di Vittorio Alfieri ...
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ARABIA, Francesco Saverio
Roberto Abbondanza
Nacque il 24 marzo 182 1 a Dipignano (Cosenza) da Pasquale, impiegato delle poste, e da Maria Teresa Fonzi. Si trasferì a Napoli nell'ottobre 1842, per intraprendere [...] e leggende claustrali e cavalleresche". Egli fu tra i primi banditori, nel Mezzogiomo, di una poetica nuova che armonizzava il gusto classico della forma con una più libera ispirazione. Nel 1856 l'A., insieme con il fratello Tommaso, aveva fondato lo ...
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Giurista, nato a La Fère (Aisne) il 22 luglio 1804, morto a Caen il 21 febbraio 1887. Professore all'università di Caen fin dal 1827, vi restò titolare tutta la vita rifiutando così la nomina alla Corte [...] codice: l'opera fu poi completata da J. Guillouard), godette in vita di una celebrità senza pari; ma al miglior gusto del tempo successivo la sua opera apparve come una sequela di prolisse arringhe a sostegno delle interpretazioni adottate, sicché le ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...