COSTANZO, Giuseppe Aurelio
Rosa Maria Monastra
Nacque a Melilli (Siracusa) il 6 febbr. 1841, e in quelle campagne trascorse la fanciullezza accanto alla madre Maria, la cui mite immagine di analfabeta [...] a studiare a Siracusa presso il convitto del poeta Emanuele Giaracà, che influì notevolmente sulla sua formazione trasmettendogli un gusto classico-romantico saturo di umori risorgimentali (si veda il poemetto Le ricordanze, composto tra il '59 e il ...
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Dumas, Alexandre
Anna Maria Scaiola
Il piacere di leggere
Popolarissimo romanziere dell'Ottocento francese, Alexandre Dumas ha affermato di aver scritto le sue opere con l'unico scopo di "divertire [...] le imprese di intrepidi eroi, che affrontano intrighi, duelli, battaglie, fughe, evasioni, cavalcate, a comunicare ancora oggi il gusto della lettura
Alessandro il Grande
Dotato di energia vitale, Dumas è stato letterato, drammaturgo e uomo di ...
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Scrittore italiano (Guardialfiera, Campobasso, 1902 - Roma 1950). Dopo un esordio un poco incerto, si affermò decisamente col romanzo Signora Ava (1942), cui seguirono alcune raccolte di racconti: Il pastore [...] del Sacramento (1950). La sua narrativa muove dalla tradizione verista meridionale, specie verghiana, ma con spirito e gusto scaltriti dalle esperienze letterarie recenti: così che l'originario interesse, morale e sociale, per gli umili, i "primitivi ...
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Scrittrice italiana (Roma 1911 - Parigi 1997), di famiglia cubana. Fondò (1944) e diresse in Roma Mercurio, rivista di politica e letteratura. Nei suoi racconti e romanzi (Concerto, 1937; Nessuno torna [...] bambolona, 1967) facili modi tradizionali, quasi da letteratura "amena", vengono in parte riscattati o rinnovati da un gusto scaltrito e da una penetrante comprensione dei meccanismi psicologici. Ha pubblicato anche una raccolta di liriche, Prigionie ...
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Scrittrice italiana (Castelfranco Veneto 1876 - Padova 1938), figlia del garibaldino Valerio Bianchetti. Al centro dei suoi racconti (La fortuna, 1913; Codino, 1918; La signorina Anna, 1932; Fine d'anno, [...] ", di umili e umiliati dal destino (di solito deboli donne), ritratte con oggettività di analisi psicologica e con gusto descrittivo dell'ambiente, del paesaggio, nei quali divengono sempre più operanti, col maturare della sua arte, le suggestioni ...
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Autore drammatico e romanziere francese (Parigi 1834 - ivi 1908). In collaborazione con H. Meilhac creò la commedia parigina di costumi (Frou-frou, 1869) e conobbe successi clamorosi anche come librettista [...] autori del libretto della Carmen di G. Bizet. Al brio e all'invenzione scenica di Meilhac, H. aggiunse misura e gusto, qualità che si ritrovano nei suoi romanzi, dove si mostra osservatore arguto dei costumi: Madame et Monsieur Cardinal (1872); Les ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] a Verona, dove nel ginnasio di S. Sebastiano, alla scuola di retorica dell'abate Giuseppe Monterossi, il B. fu iniziato al gusto e all'amore per i classici e i trecentisti, e in questo orientamento, definitivo e fondamentale per lui, fu ancor più ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] 15° sec., e della sua scuola, si distingue per la delicatezza e l’eleganza, i colori luminosi e puri.
Il gusto per la decorazione fastosa crebbe durante il 16° secolo. Nell’architettura delle chiese, il passaggio dalle parti superiori delle facciate ...
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Scrittore italiano (n. Poggio, Marciana, 1923 - Roma 2003), noto per la varietà e l'anticonformismo dei suoi interessi di giornalista, traduttore, redattore e dirigente editoriale, nonché lettore attento [...] dell'attenzione al nuovo si accompagna talvolta all'incertezza degli esiti espressivi, la brillante intelligenza a uno spiccato gusto per i luoghi comuni del sentimento: La parte difficile (1947); Per pura ingratitudine (1961); La terza persona (1965 ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] 26, 1-3; XV, 48, 6), un rimbombo di salti (X, 50, 7-8), tonfi (X, 142, 8) e ruzzoloni (X, 65, 3-6). Al gusto di menare il colpo è dato molto maggior rilievo che al dolore del colpito. La prodezza muscolare è celebrata con allegria; ai lividi (X, 147 ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...