ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] là, pagine di autentica poesia. Si appassionò anche per la poesia medievale francese e per le antichità cèche. Un gusto raffinato e decadente si mescolava presso di lui all'ammirazione per il cavalleresco ed eroico Medioevo cristiano; l'interesse per ...
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VILLANI, Nicola
Luigi Fassò
Poeta e critico, nato a Pistoia nel 1890, di nobile famiglia. Studiò a Firenze, a Siena e a Pisa, poi entrò nella corte del cardinale Tiberio Muti in Roma, dove rimase qualche [...] certo quanto di meglio abbia scritto il V. per freschezza d'impressioni e assennatezza di giudizî. È prova del suo buon gusto non solo l'aver saputo additare i più gravi difetti della poesia dell'età sua, ma anche l'aver compreso la grandezza ...
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VIRUES, Cristóbal de
Alfredo Giannini
Letterato e uomo d'arme spagnolo, nato a Valenza nel 1550, morto nel 1609. Compose un poema narrativo di venticinque canti in ottave reali, El Monserrate (1588), [...] vita. Come autore drammatico, il V. intese fondere in artistica unità l'arte classica studiata specialmente in Seneca e il gusto dei suoi tempi in cinque tragedie scritte dal 1579 al 1581: La cruel Casandra, La infelice Marcela, Atila furioso, La ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] Firenze, VI, 1745, coll. 842-846) e assunse per sé il titolo di Lynceorum restitutor perpetuus; indicativa del suo gusto di antiquario è la medaglia fatta eseguire a ricordo dell'avvenimento. L'attività della ricostituita Accademia non fu lunga, dato ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] anacronistici negli anni in cui la scena letteraria è ormai dominata dal D'Annunzio e in cui, quindi, lo stesso gusto del pubblico si va modificando.
Sono di questi anni: Ai ragazzi (Milano 1896); La lettera anonima (ibid. 1896), conferenza tenuta ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] , 7: G. Passano, La Chiareide; G. A.Costantini, Lettere critiche giocoso,morali,scient. ed erudite,alla moda ed al gusto del secolo presente, VII, Venezia 1750; Della vera poesia teatrale. Epistole poetiche di alcuni letter. modanesi dirette al sig ...
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FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] saranno dettate dall'impianto linguistico" (Varianti, p. 583). Elemento, questo, valutato, a seconda dell'orientamento e del gusto dei critici, come il segno di una robusta tempra letteraria seriamente innovativa, ovvero come la manifestazione di un ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] non sia continuo in lui l'essercitio de gli studii, massime stando egli poco in un luogo fermo, seben n'ha quel gusto, e giudicio, che può V. Eccell. sapere et ognuno", pp. 6 s.). Concepita come "honesta recreatione" da offrire all'assemblea, mista ...
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BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] di brio, che giustamente ha fatto pensare oltre che al Gozzi e al Baretti, allo Sterne, filtrato attraverso il gusto e la sensibilità foscoliana. E al Foscolo sono riconducibili alcuni dei molteplici motivi delle Avventure. Gli Italiani sono pieni di ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] Il matrimonio nella morte (Firenze 1652), con il sottotitolo opera tragica di lieto fine, mostra un esempio caratteristico del gusto per le iperboli, per gli intrecci complicati ed inverosimili, che domina tutto il teatro del Cicognini. Il contrasto ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...