DONATI, Alamanno
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 20 maggio 1458 (Arch. di Stato di Firenze, Tratte, 444 bis, f. 174r) dal notaio ser Marchionne. Fu scolaro di Giorgio Antonio Vespucci, che, apprezzato [...] di tutti, e cioè la sapienza, che è conoscenza delle cose umane e divine e il mezzo per cui in questa vita gustiamo la dolcezza della felicità eterna. L'intelletto, forza purissima dell'uomo, a lui permette di contemplare, insieme con gli angeli, Dio ...
Leggi Tutto
PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] ) fu trasmesso nel 1949 da Gaspare Casella a Benedetto Croce, che ne confermò la paternità.
Oltre che per i precoci gusti letterari, fin da giovane Petra si fece conoscere per le passioni artistiche e le numerose collezioni, fra cui spiccavano mobili ...
Leggi Tutto
ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo Francesco Ariosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] essendo senza dubbio un'operetta curiosa, affatto originale nella letteratura del Rinascimento, preannuncio sia pure precoce di quel gusto per lo spettacolo teatrale che farà di Ferrara una delle città più importanti della storia del teatro italiano ...
Leggi Tutto
PALMIERI, Eugenio Ferdinando
Daniela Sacco
PALMIERI, Eugenio Ferdinando. – Nacque il 14 luglio 1903 a Vicenza, da Federico, colonnello emiliano, e da Olimpia Bagliani, entrambi di discendenze asburgiche. [...] » (E.F. Palmieri, Tutte le poesie, a cura di A.M. Battizocco - G.A. Cibotto, Venezia 1989) e ruppe con il gusto dominante dei primi anni Trenta.
Se del 1931 è Arlecchino finto principe – insignito del premio Viareggio, cui seguirono Remengo (1932) e ...
Leggi Tutto
MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] mezzi termini la sua fede puristica, dicendosi convinto che "quell'aurea semplicità, quel candore schietto, quelle forme natie, quel finissimo gusto di favella, non di fuori portato, ma nato in casa, non si trovi fuori di quel beato e ricco secolo ...
Leggi Tutto
DURANDO, Antonio Maria
Guido Fagioli Vercellone
Impropriamente noto con il titolo di conte di Villa, sebbene questo titolo spettasse solo al padre, cui premori, nacque a Torino il 9 ag. 1760 da Felice [...] la dispersione di tutte le sue carte non consente purtroppo di seguire in modo organico l'evoluzione del suo gusto poetico: però circa questi tratti marcatamente preromantici è di qualche aiuto la conoscenza della sua intrinseca amicizia e comunione ...
Leggi Tutto
LA CAVA, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Bovalino, in Calabria, l'11 sett. 1908 da Rocco, maestro elementare, e da Marianna Procopio.
La madre, donna semplice e poco istruita, era tuttavia dotata [...] volle rieditare una versione accresciuta dei Caratteri (nella prefazione scrisse "brevissimi raccontini in cui [il L.] fonde il gusto dell'imitazione dei classici e lo studio naturalistico del prossimo"); l'anno dopo vennero dati alle stampe i ...
Leggi Tutto
GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] della Ducal Biblioteca di S. Marco. Nella copia voluta da Vernazza ci si compiaceva di trascrivere, isolandoli con gusto tipicamente tardosettecentesco, tutti i medaglioni dedicati ai piemontesi esclusi dalle edizioni a stampa, quasi a cogliere nel G ...
Leggi Tutto
MATTONE, Ugo (Ugo Pirro)
Mariapia Comand
– Nacque a Salerno il 26 aprile 1920 da Umberto Mattone, capostazione di primo livello, e Livia Turco.
L’infanzia, ripercorsa nel romanzo autobiografico Figli [...] , la penombra diffusa sugli atteggiamenti quotidiani, l’ambiguità delle parole e dei gesti» (ibid., p. 36).
Il gusto del paradosso e del grottesco, l’esasperazione della tensione narrativa, il taglio espressionistico del racconto, tutti elementi ...
Leggi Tutto
BOCELLI, Arnaldo
Renato Bertacchini
Nacque a Roma il 1° giugno 1900, da Ferruccio, funzionario presso il ministero delle Poste, e da Almerina Farina, in una famiglia di origine parmense (i Bocelli avevano [...] le opere d'arte (accostate in termini "di logica lucida e di esultanza lirica") nel "flusso della cultura e del gusto" da cui sono nate.
Quanto ai poli entro cui si articola la storia bocelliana per saggi, essi vanno dalla penetrante, stratificata ...
Leggi Tutto
gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...