CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] fa scura ogni viola... / così tua beltà ch'al mondo è sola / non creder come oro al foco affine"; in altri il gusto dell'assurdo e del gratuito sovverte, sul filo di una continua sorpresa, le leggi naturali: acqua e fuoco dimorano nella persona del ...
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PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] cultura veneta, IV, 1, Il Seicento, Vicenza 1983, pp. 274 s.; G. Baldassarri, «Acutezza» e «ingegno»: teoria e pratica del gusto barocco, ibid., pp. 233 s.; A. Mura Porcu, Note sulla lingua dell’«Historia del Cavalier Perduto», in Sentir e meditar ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] forte senso della fisicità che affiora nelle amorose descrizioni di oggetti isolati (la bicicletta, il formaggio), nel gusto per il catalogo e per la caratterizzazione materiale dei personaggi: mentre l'intreccio di registri linguistici diversi si ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] di una raccolta di liriche rappresentativa degli indirizzi moderni dell'Accademia, che ambiva a porsi a guida del nuovo gusto nazionale.
La morte colse il G. a Venezia, nel 1612, mentre attendeva al definitivo allestimento della collettanea, di cui ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] carteggio con il presentimento di una morte vicina. L'epistolario del D., che si riferisce agli anni 1467-1513, ricalca il gusto dell'epoca, e quindi non è privo di quella veste retorica e di quel manierismo proprio di simili opere, anche se l ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] 16 genn. 1597), ove il C. ha modo di perfezionare e sfogare pienamente quella tendenza a teorizzare e quel gusto per le massime già trapelati nelle sue lettere da Parigi.
Opera addirittura rivoltante pel Ferrari: "la corruzione" controriformistica ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] (Milano 1900); La Boulgarie et les Boulgares (Florence 1899), ecc.
Si tratta di opere che, per un verso, rispondono al gusto diffuso dell'epoca per i racconti di viaggio, per lo più in luoghi esotici e lontani, e tuttavia confermano quella attitudine ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] servendosi della ricca documentazione che l'Archivio di cui era direttore gli fornisce. Pur soffermandosi inizialmente con particolare gusto sulla corte, i suoi membri, i suoi costumi, passa presto a rendere segnatamente conto delle finanze, del ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] , hanno conservato soltanto quelle più significative dal punto di vista letterario. Si tratta di esercizi di stile secondo il gusto dell'epoca, nei quali è tutto un fiorire di figure retoriche, di abbellimenti del discorso, di luoghi comuni; in ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] descrizione del linguaggio poetico, non si riducono alla semplice apologia di Dante rivelando un'effettiva intelligenza estetica. Il gusto per la forma in quanto tale isola questa esposizione nel quadro dei primi commenti al poema dantesco e ha ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...