Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] alcuni anni prerogativa del mondo intellettuale, affidata ad articoli di stampa o a repertori in grado di influenzare il gusto comune (come il Dizionario moderno di Alfredo Panzini, 1923-1935). Anche in questo caso il regime irrigidì progressivamente ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] me, a lui (ivi, p. 692)
(23) Me [= a me], intanto, perché sono come sono – nessuno prima mi volle (ivi, p. 730)
(24) che gusti possa avere questa mogliettina di Viani, io ancora non lo so (ivi, p. 684)
(25) Ma è lei, allora, non sono io, che cangia ...
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Verbi pronominali è un’etichetta generica che indica tutti i verbi nella cui forma di lemma appare un pronome clitico (➔ clitici), sia esso intrinsecamente legato al lemma (come in accorgersi, pentirsi) [...] nomi (➔ polirematiche, parole; ➔ sintagmatici, verbi):
(i) darci dentro, dormirci sopra, mettercela tutta, venirne fuori, prenderci gusto, farsela sotto, vedersela brutta, venirsene fuori (con).
Tali forme, che hanno in genere significato figurato e ...
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DEL BAILO, Francesco
Angela Piscini
Più noto con il nome umanistico Francesco Alunno ("Fr. Musarum Alumnus, Fr. Pieridum verus Alumnus"), nacque a Ferrara presumibilmente nel 1484 da Niccolò e da Beatrice [...] voci poetiche e prosastiche. Tutti questi materiali sono indice, nel D., di una curiosità linguistica e di un gusto originariamente più eterogeneo di quello bembesco. Non a caso, nel passaggio dalla prima alla seconda edizione delle Ricchezze rimane ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] crema catalana si chiama in catalano crema queimada «crema bruciata».
Beccaria, Gian Luigi (2009), Misticanze. Parole del gusto, linguaggi del cibo, Milano, Garzanti.
Beccaria, Gian Luigi, Stella, Angelo & Vignuzzi, Ugo (2005), La linguistica in ...
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I complimenti sono atti linguistici con cui il parlante esprime ammirazione ed elogio nei confronti del destinatario, valutandone positivamente l’aspetto fisico, il carattere, il talento, gli oggetti posseduti, [...] la valutazione positiva, pecca di immodestia; se invece esprime disaccordo, rischia di mettere in dubbio la capacità di giudizio o il gusto di chi l’ha fatto. Il conflitto viene risolto ricorrendo a un’ampia gamma di risposte intermedie tra l’accordo ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] lontano da questa esibizione di puro tecnicismo che la limpida prosa del trattato bembiano, intercalata, secondo il gusto rinascimentale, di ampie pause in cui la precettistica cede il passo alla narrazione storico-letteraria, alla rievocazione di ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] , le q. di servizio e le q. tecnologiche. Le q. organolettiche comprendono gli attributi di ordine sensoriale (colore, odore, aroma, gusto), cui va a sommarsi il livello psicologico legato all’immagine di un prodotto, da correlare a sua volta con le ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] Questa distinzione di g. inizia in maniera non ancora sistematica a partire dal 16° sec., quando ragioni di gusto, committenza, economiche, sociali aprono la via al diffondersi di opere, spesso di piccolo formato, differenziate secondo tali categorie ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] nel Settecento imperò un’architettura di ragionamento minuziosa e talvolta cavillosa, in sintonia con i nuovi tempi inclini al gusto della filosofia e della scienza.
Nell’Ottocento l’o. sacra ebbe fini quasi esclusivamente dottrinari: riaffermare la ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...