Bagno
Anna Laura Palazzo
Il termine, derivato dal latino balneum, indica in generale l'immersione in un liquido, e in particolare l'immersione del corpo in acqua a scopo igienico, terapeutico o rituale. [...] , un tipo di prodotto più economico, su scala industriale, che si affermò nel pieno rigoglio dello stile déco, contrassegnando gusti e capacità di spesa dei ceti medi.Il programma funzionalista, che prese vigore a partire dagli anni Venti, proponeva ...
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Antropologia e arte
Piccolo ornamento, di metallo prezioso o no, o anche d’altro materiale, a lamina o tubolare, rigido o a catenella, che si porta al polso.
Nell’età del Bronzo i b. erano a cerchio liscio [...] in miniatura, sul nastro di velluto. L’Ottocento combinò motivi di origine varia; nel Novecento il b., uscito dal gusto liberty, ha partecipato sia al moderno rinnovamento del gioiello, sia all’influsso dell’esotismo e del primitivismo.
Il b. è ...
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Neuroscienze. Basi fisiologiche dei processi decisionali
Camillo Padoa-Schioppa
Un processo decisionale è un processo attraverso il quale avviene una scelta. Le basi fisiologiche dei processi decisionali [...] neuroni che codificano il valore offerto e il valore scelto, un terzo tipo di neuroni studiati in OFC codifica il gusto del succo di frutta scelto (fig. 6B). Dalle registrazioni fisiologiche si evince che essi sono massimamente attivi subito prima e ...
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AGLIETTI, Francesco
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Nacque a Brescia il 1 nov. 1757 da Giambattista, di famiglia aretina, e da Angela Grisser, di origine tedesca. Trasferitasi la sua famiglia a Padova, compì in questa città gli [...] -94), e pronunciò vari elogi (di G. P. Pellegrini, della famiglia di pittori Bellini, ecc.), non privi di acutezza e di gusto. In modo particolare l'Elogio storico di Iacopo e Giovanni Bellini del dottore F. A. membro onorario della R. Accademia di ...
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DONATI, Marcello
Sonia Pellizzer
Nacque nel 1538 a Mantova da Ettore, orefice da Correggio (secondo alcune fonti anche il D. sarebbe nato a Correggio), e da Laura Pomponazzi, gentildonna mantovana, [...] casa ordinò anche un museo eclettico, di gusto tipicamente tardorinascimentale, una raccolta di oggetti in qualche : vi sono raccolti infatti anche casi singolari e meravigliosi che il gusto dell'epoca ricercava.
Il D. si era sposato trentunenne, l' ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] procreazione nelle famiglie cittadine.
L'interesse per i dati dell'esperienza e per i fenomeni locali fu alimentato anche dal gusto per le meraviglie e i prodigi della Natura, che portò alcuni medici italiani a descrivere le proprietà terapeutiche di ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] di indagine non è soltanto il corpo, ma l'intero essere vivente, e quindi anche le funzioni dei sensi (vista, udito, odorato, gusto e tatto), la mente e il sé; inoltre essa rimanda, per esempio, ai passi dove si spiega come l'uso non corretto delle ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] degli anni Settanta come il centro della sensazione uditiva.
Gli organi, le vie e i centri nervosi dell'olfatto, del gusto e del tatto cominciano anch'essi a essere studiati e compresi, sebbene i maggiori risultati si ottengano a partire dagli ultimi ...
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Vicino Oriente antico. La cura del corpo
Marten Stol
Danielle Cadelli
Lucio Milano
La cura del corpo
La medicina: il trattamento terapeutico
di Marten Stol
L'espressione 'medicina babilonese' è comunemente [...] a parte e decorato con sformati di pasta semiliquidi o crostati.
La maturità di una scienza culinaria capace di fare del gusto e dell'estetica uno strumento di identità culturale (è significativo, per es., che tra le ricette ve ne siano 'di stile ...
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MANTINO, Giacobbe (Jacob ben Shemuel, Giacobbe giudeo)
Lisa Saracco
Nacque da Shemuel, probabilmente nel 1490. Poche e frammentarie sono le notizie sulle sue origini; la famiglia si trasferì in Italia [...] grazie alla notorietà acquisita per la propria erudizione e le capacità di medico e professore, in un tempo in cui il gusto rinnovato per le lingue classiche vedeva una rinascita dello studio dell'ebraico.
Prova del prestigio raggiunto è il breve del ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...