ANTONIO da Cividale (Antonius de Civitato, anche A. de Civitate Austrie, A. de Cividal)
Oscar Mischiati
Sulla biografia di questo frate domenicano musicista si sa molto poco. Forse è da identificare [...] dell'orientamento stilistico che si rileva dall'esame dell'opera di A. Egli vi palesa infatti una notevole influenza del gusto francese, con un'aderenza a tipi e forme antiquate rispetto alle date indicate. Questi caratteri sono evidenti nei mottetti ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] nei processi degli esecutori contro la Bestemmia e che peraltro, denota nel D. oltre che il gusto per la tresca erotico-amorosa anche il gusto per una scena pubblica in cui la tresca stessa avesse ad esaltarsi di rappresentazione e di provocazione ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] (22 luglio 1740). A questo periodo risale anche il suo incontro con C. Goldoni che gli fornì il libretto dell'opera seria Gustavo I re di Svezia (teatro S. Samuele, 22 maggio 1740) cui fece seguito, sempre su libretto del Goldoni, Oronte re de' Sciti ...
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MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] di pochi giorni per metterla in scena al teatro S. Angelo, è la medesima del dramma Zenobia, ridotto al "genio ed al gusto moderno in guisa tale che […] sembrarà al tutto diverso", come si legge nella dedica del libretto (Sartori, IV, p. 494, n ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] musicale, da lui ritenute "una questione di senso comune" mentre considerava la musica del grande compositore tedesco, una "questione di gusto".
Ma lo scontro con i critici del suo tempo non si arrestò a questa polemica; fra battute e contrasti da ...
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LORENZO da Firenze (Laurentius de Florentia, Magister Laurentius, Lorenzo Masini)
Alessandra Fiori
Figlio di Tommaso o Tommasino, nacque presumibilmente a Firenze nei primi decenni del XIV secolo. Filippo [...] ; la ballata si sostituì al madrigale a poco a poco, andando a rappresentare - circa dagli anni '60 del XIV secolo - il gusto della classe mercantile toscana. La compresenza delle due forme poetico-musicali nell'opera di L. è distintiva della fase di ...
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GARIBALDI (Caribaldi), Gioacchino
Sabina Pozzi
Nato a Roma nel 1743 da famiglia di umili origini, nulla si conosce sulla sua formazione musicale. Dotato di una bella voce tenorile, esordì sulle scene [...] larga misura alle arie di Piccini [sic]", ebbe modo di ascoltarlo, ne espresse un giudizio positivo: "ha una bella voce, molto gusto ed espressione", sottolineando tra l'altro che "gli furono concessi due o tre bis all'italiana" (Burney, p. 90).
Nel ...
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BERNARDI, Bartolomeo
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Nacque a Bologna circa il 1600. Nulla si conosce dei suoi studi musicali né dei suoi maestri, ma il suo talento di violinista e di compositore e la buona formazione ricevuta [...] "uno di quegli italiani che fuori della loro patria diventano stimatissimi soltanto… perché sono italiani". "Privi completamente di ogni gusto" - proseguiva - "i lavori del B. sono senza alcun costrutto e senza alcuna arte. Non v'è alcuna melodia [in ...
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POLLASTRI, Augusto
Roberto Regazzi
– Nacque l’11 maggio 1877 a Bologna, primogenito di Cesare, bracciante agricolo originario di Colunga (frazione di San Lazzaro di Savena nel Bolognese), e di Clelia [...] portò avanti il nome e lo stile di Pollastri fino al 1960, anno della sua morte.
Forte del suo buon gusto e dell’insegnamento classico maturato grazie a un apprendistato di altissimo livello, Pollastri perfezionò intorno al 1906 un modello originale ...
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CARAPELLA, Tommaso
Francesco Degrada
Nacque a Cerreto Sannita (Benevento) intorno al 1654; secondo alcune fonti sarebbe stato allievo del conservatorio napoletano di S. Maria, di Loreto. Dal 1679 al [...] rigoroso, prima che sfoggio di scienza, è da considerarsi una reale e sentita necessità espressiva, sollecitata dal gusto sottile per una forma lucidamente costruita, e organizzata secondo i moduli di un'illustre tradizione; quella tradizione che ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...