LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] consumava una denuncia di passi inverosimili ricavati dagli storici greci e latini, discussi con l'acribia e il gusto dell'erudito esperto, al fine di smontare una volta ancora l'aurea perfezione della classicità. Nel capitolo conclusivo (Farfalloni ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] giustifica l'interesse per il testo omerico in chiave morale e retorica. In realtà, non era estraneo al M. il gusto della versione poetica, da lui perseguito in modo autonomo e diretto sull'originale omerico, con la tendenza, tipica della prassi ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] una voce equilibrata e ben articolata, la proporzione nell'andamento del discorso. Il buon retore è il sapiente dotato di buon gusto, colui che cerca come proprio scopo ciò che è conveniente: "quid sibi deceat et suae conveniat causae" (De rhet. et ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] importante il capitolo dedicato alla contemplazione, di cui E. distingue sette gradi: fuoco, unzione, estasi, contemplazione, gusto, quiete, gloria; questa scansione, che riflette la dottrina di Riccardo di S. Vittore è ricordata anche da ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] dell'impianto, che associa la forma circolare a quella a croce, rinviando a modelli orientali, e il gusto classicheggiante della decorazione architettonica. Una seconda chiesa, preesistente e posta probabilmente presso l'angolo sud-orientale della ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] . 1754), il C. fece il suo ingresso nella nuova diocesi - acclamato subito principe della muratoriana Accademia del buon gusto - e diede vita a una vasta attività di riforma: nella formazione del clero, riordinando gli studi giuridici e filosofici ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] altare maggiore, che fece ornare delle statue degli otto patroni della città. Trasformò la chiesa, originariamente gotica, secondo il gusto barocco e fece collocare un nuovo soffitto di legno, tutto dipinto, che venne completato nel 1621 e costò esso ...
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ANDREA Avellino, santo
Francesco Andreu
A Castronuovo (Potenza), che da lui è oggi detta Castronuovo S. Andrea, una cappella ricorda il luogo dove nel 1521 nacque Lancellotto (tale fu il suo nome di [...] M. de Molinos, va sentito e ricercato quale stimolo e frutto insieme dell'orazione stessa: "Felice chi tale dolcezza ha gustata, che non può mai più ricevere altra consolatione, per non perdere tanta soavità" (Espositione del Pater noster, in Opere ...
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FRANCESCODe Geronimo, santo
Dario Busolini
Nacque a Grottaglie, nei pressi di Taranto, il 17 dic. 1642, primo degli undici figli di Giovanni Leonardo De Geronimo, proprietario terriero titolare di una [...] approccio ai fedeli, secondo la loro condizione, mosso da un sincero desiderio di farsi comprendere e non badando al gusto oratorio del tempo (stilisticamente, infatti, le sue prediche vennero ritenute dai suoi confratelli inferiori a quelle di altri ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] di un movimento - quello appunto neotomista - che accanto a indiscutibili meriti (come quello di dare alle nuove generazioni il gusto di un sistema filosofico coerente), ebbe anche non pochi limiti: per fare qualche esempio, si possono ricordare la ...
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gusto
s. m. [lat. gustus -us; nel sign. 3 b, deverbale di gustare]. – 1. Uno dei cinque sensi di cui l’uomo è dotato: è il senso specifico esercitato attraverso gli organi gustativi o organi del g. (papille contenute nelle varie parti della...
gustare
v. tr. e intr. [lat. gustare, der. di gustus -us «gusto»]. – 1. tr. a. Avvertire e distinguere il sapore di qualche cosa per mezzo del gusto: sono così raffreddato che non riesco a g. nulla. b. Assaggiare di un cibo o di una bevanda...