RUSPOLI, Francesco Maria.
Benedetta Borello
– Nacque a Vignanello, feudo dei Marescotti, il 2 marzo 1672 da Alessandro e da Anna Maria Corsini.
Il cognome Ruspoli venne alla famiglia dalla nonna Vittoria, [...] nelle sale di casa Ruspoli. Fu proprio Scarlatti che nel 1708 allestì due oratori in musica; nello stesso anno Händel mise in scena la sua Resurrezione.
La musica non lo distoglieva dagli investimenti patrimoniali; nel febbraio 1710 Ruspoli comprò ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] lavori per tastiera di Bach (vincendo un Grammy Award nel 1999 per l'esecuzione delle Suites inglesi 1, 3 e 6 ), Händel e D. Scarlatti. Larghi consensi ha meritato la sua interpretazione dell'opera di Bartók (per l'esecuzione della Sonata per due ...
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Mezzosoprano e contralto statunitense (n. Bradford, Pennsylvania, 1934). Dotata di un'eccezionale estensione vocale e di una tecnica perfetta, ha alternato a ruoli di mezzosoprano quelli di soprano e perfino [...] sue interpretazioni di opere barocche come Rinaldo (Houston, 1975 e New York, 1984), Orlando (Venezia, 1985) di G. F. Händel e Orlando furioso di A. Vivaldi (Verona, 1978), oltre ai ruoli nelle opere verdiane e del repertorio francese. Nel 1983 ha ...
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Primo re degli Israeliti, vissuto nella seconda metà dell'11° sec. a. C., la cui storia è narrata nel 1° libro di Samuele.
Vita
Figlio di Qish, della tribù di Beniamino, nacque a Gabaa; fu prescelto [...] a quella di A. Gide (1903). Anche varie opere musicali si sono ispirate ad essa: dall'oratorio Saul (1739) di G. F. Händel, su testo in inglese attribuito a Ch. Jennens o a Th. Morell, al Saul (1815) di A. Salieri, alle musiche di scena composte ...
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ZUKOFSKY, Louis
Cristina Giorcelli
Poeta, critico e prosatore statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1904, morto ivi il 12 maggio 1978. Proveniente da una famiglia di ebrei russi di recente immigrazione, [...] secolo, che ritiene personalmente, politicamente, culturalmente più importanti, tenta di dare loro struttura musicale (Bach e Händel sono i riferimenti ineludibili) e li ''oggettivizza'' in una forma che, attraverso lo scavo linguistico, intende far ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] a tre lavori congeneri – La Semele di Francesco Mancini, La Iole di Nicola Porpora e Aci, Galatea e Polifemo di Georg Friedrich Händel – e al dramma La Cassandra indovina di Nicola Fago).
Ancor più rilevante fu, a partire dall’anno 1700, l’attenzione ...
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SCARAMUZZA, Vincenzo
Piero Rattalino
SCARAMUZZA, Vincenzo. – Nacque a Crotone il 19 giugno 1885 da Francesco, insegnante, e da Carolina Macrì.
Allievo del padre, modesto musicista che sbarcava il lunario [...] e gli allievi del locale conservatorio, menziona le sonate op. 53 e 111 di Ludwig van Beethoven e le Variazioni su un tema di Händel di Johannes Brahms. Il 18 dicembre dello stesso anno Il Popolo romano cita le sonate op. 57 e 109 di Beethoven e la ...
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STETTINO (ted. Stettin; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
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È il più importante porto della Germania dopo Amburgo e Brema, capoluogo della Pomerania e sede di varie industrie. La città è [...] alla Svezia; nel 1720 alla Prussia. Dal 1806 al 1813 fu occupata dai Francesi.
Bibl.: F. Christiansen, Die Stellung Stettins im Handel der deutschen Seehäfen, in Erde und Wirtschaft, I (1927), pp. 115-41; H. Kröcher, Stettin, ein Beitrag zur modernen ...
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SALLWÜRK, Ernst von
Giovanni Calò
Pedagogista, nato il 7 maggio 1839 a Sigmaringen, morto il 10 luglio 1926 a Karlsruhe. Studiò a Berlino, dove lo Steinthal l'iniziò al herbartismo, e a Tubinga filologia [...] dell'educazione estetica, lo sviluppo dell'educazione popolare come compito e prerogativa dello stato. Suoi scritti principali: Handel u. Wandel in d. päd. Schule Herbarts, Langensalza 1885; Fünf Kapiteln vom Erlernen fremder Sprachen, Berlino 1898 ...
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PROVENZALE, Francesco
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Napoli, probabilmente nel 1627, morto ivi nel 1704. La biografia rimane assai lacunosa. Diresse il Conservatorio dì Loreto dal 1663, quello [...] ma riceve più intimo e naturale fervore. Nei suoi Larghi si scorge il prototipo di quelli di G. B. Bononcini, e di G. F. Händel. Fuori della melodia è disattenzione; il recitativo è assai comune. L'aria è l'ideale del P. ed egli la forma a due e tre ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...