(ebr. ‛Ătalyāhū) Nella Bibbia, figlia di Acab e di Gezabele, indi moglie di Ioram, re di Giudea. Favorevole al culto di Ba’al, fece uccidere tutta la discendenza reale per regnare da sola. Alla strage [...] racconto biblico trasse ispirazione J. Racine (1639-1699) per la sua tragedia Athalie (1691), i cui cori furono musicati da J.-B. Moreau (1656-1733). Fra le numerose musiche composte su questo tema, è notevole l'oratorio di G. Fr. Händel (1733). ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] trova invece a Napoli, puramente vocale, o nella Francia di J.-Ph. Rameau o nella Germania pur italianizzante di G. F. Händel, già a priori vocale-strumentale (cioè sinfonica nel senso lato della parola). L'impressione che se ne riceve è quella d'un ...
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PINACCI, Giovanni Battista
Fracesco Lora
PINACCI (Pinazzi), Giovanni Battista. – Nacque a Firenze nel 1694 o 1695. Fu tra i più acclamati tenori della prima metà del secolo XVIII, come tale predestinato [...] 1606-1943, Bologna 1998, pp. 37 s., 42; The New Grove dictionary of music and musicians, XIX, 2001, p. 748 s.; W. Dean, Handel’s operas, 1726-1741, Woodbridge 2006, pp. 52-54, 130, 132, 186, 206, 220, 225; K.S. Markstrom, The operas of Leonardo Vinci ...
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PASTICCIO
Andrea Della Corte
. Musica. - Furono così denominate durante il sec. XVIII le opere, serie e comiche, costituite da pezzi di autori diversi. Già nei secoli XVI e XVII s'erano avute favole [...] composti in concorde collaborazione, p. es. un Muzio Scevola, 1721, di cui A. Ariosti, G.M. Bononcini e G.F. Händel scrissero ciascuno un atto. Ma più propriamente il nome di pasticcio designa quelle opere comiche del'700, che, procedendo da un'altra ...
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WARBURG, Otto
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato ad Amhurgo il 20 luglio 1859; dal 1885 al 1889 viaggiò nell'Asia orientale e meridionale. Nel 1892 fu chiamato a insegnare agricoltura tropicale nel seminario [...] di Gerusalemme come direttore della sezione naturalistica.
Opere: Die Muskatnuss; ihre Geschichte, Botanik, Kultur, Handel und Verwertung (Berlino 1897); Monographie der Myristicaceen (Berlino 1897); Die Kautschukpflanzen und ihre Kultur (1900 ...
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Nato a Bologna il 5 novembre 1666, morto nel 1740 (in Spagna?). Appartiene a un ramo spurio della famiglia Ariosti, estintasi nel 1786. Entrato nei Serviti di Santa Maria nel 1688 assunse il nome di frate [...] lo rivede nel 1720 secondo il Burney, nel 1723 secondo il Chrysander: rivale, come G. B. Bononcini, di G. Federico Händel. nel campo dell'opera (v. bononcini). Rientra a Bologna nel 1728. Nella composizione di opere teatrali (prima opera la Dafne su ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Felix Mendelssohn, musicista colto e cosmopolita, è uno dei grandi protagonisti della scena [...] interesse le opere d’arte dell’antichità greca e romana, conosce approfonditamente la grande musica sacra di Bach e Händel e i capolavori strumentali di Mozart, e viene influenzato dalle figure di Goethe e Hegel; contemporaneamente, egli assimila gli ...
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Alessandrini, Rinaldo. – Clavicembalista e direttore d’orchestra (n. Roma 1960). Allievo di T. Koopman, ha iniziato la carriera musicale come clavicembalista. Nel 1984 ha fondato il gruppo vocale-strumentale [...] La Senna festeggiante, L’olimpiade). Ospite di prestigiose istituzioni musicali di tutto il mondo, ha diretto opere di Händel, Monteverdi (in particolare L’Orfeo e L’incoronazione di Poppea), Vivaldi, Jommelli, Vinci, Scarlatti. Dal 2003 è cavaliere ...
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Pianista, nato a Mirandola l'8 gennaio 1840, morto a Reggio Emilia il 22 gennaio 1906. All'età di 7 anni prese parte ad un giro di concerti producendosi col fratello Guglielmo (v. sotto) e con un altro [...] (sebbene - asseriscono alcuni - di carattere alquanto meccanico) potendo eseguire ugualmente bene musiche di epoche e stili diversissimi, da Händel a Liszt. Fu il primo a far conoscere a Milano, oltre che la produzione dei pianisti-compositori dell ...
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STRUMENTAZIONE
Alfredo CASELLA
. L'arte della strumentazione è basata sulla funzione espressiva, evocatrice e anche descrittiva del timbro (colore del suono) e fa parte integrante della creazione lirica [...] ; ma nondimeno vanno cercate in quell'arte le origini dell'orchestrazione monumentale e pomposa di J. S. Bach e di G. F. Händel. H. Schütz (1585-1672) studiò in Italia, dove conobbe lo stile di Monteverdi, dal quale riportò in Germania un senso della ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...