Strumento a corde e tastiera. Nella sua forma prevalente presenta una lunga cassa armonica ad ala, in cui le corde sono pizzicate da plettri messi in funzione da una tastiera semplice o doppia. Molto diffuso [...] l’esigenza – sempre più sentita – di ascoltare i brani scritti dagli autori del Seicento e del Settecento sullo strumento originale e non sul pianoforte, esigenza sostenuta con particolare autorità dalla celebre clavicembalista polacca W. Landowska. ...
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Alessandrini, Rinaldo. – Clavicembalista e direttore d’orchestra (n. Roma 1960). Allievo di T. Koopman, ha iniziato la carriera musicale come clavicembalista. Nel 1984 ha fondato il gruppo vocale-strumentale [...] Concerto italiano, con il quale si è affermato raffinato interprete della musica madrigalistica e barocca. Di riferimento sono le incisioni dei madrigali di L. Marenzio, G. Frescobaldi, O. di Lasso e soprattutto ...
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Musicologo e clavicembalista inglese (Londra 1921 - ivi 1971). Studiò al Royal College of music di Londra, dal 1947 insegnò musicologia all'univ. di Cambridge. Tra i suoi scritti: The interpretation of [...] music (1954) ...
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Organista e clavicembalista (Lipsia 1907 - Francoforte sul Meno 1991). Cieco dall'età di 16 anni, studiò a Lipsia con G. Ramin, debuttando come concertista nel 1924 e affermandosi come interprete del repertorio [...] bachiano. Compose varia musica per organo e curò l'ed. di Die Kunst der Fuge per organo di Bach (1967), pubblicando inoltre varî saggi ...
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Organista, clavicembalista e direttore d’orchestra italiano (n. Cerignola 1960). Diplomatosi in organo e clavicembalo al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, ha intrapreso una precoce attività concertistica, [...] ottenendo numerosi premi e riconoscimenti in ambito clavicembalistico. Nel 1996 è divenuto direttore musicale dell’Accademia bizantina di Ravenna, specializzata nell’esecuzione di musica antica con strumenti ...
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Clavicembalista italiano (Venezia 1899 - Parigi 1983); ha studiato al conservatorio di Milano, poi a Parigi con W. Landowska. Ha insegnato al conservatorio di Milano (1941), poi all'Accademia Chigiana [...] di Siena (1947), e dal 1965 a Parigi. Ha edito composizioni di G. B. Grazioli, A. Scarlatti, B. Marcello ...
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Clavicembalista e direttore d'orchestra francese (n. Aix-en-Provence 1961). Dopo la vittoria nel 1983 al concorso di Bruges, si affermò come talentuoso clavicembalista. Nel 1991 ha fondato il gruppo Les [...] partiture inedite (Traetta, Jommelli, Leo, Martin y Soler, Salieri, Mondville) e la diffusione della musica francese del 16° e 17° sec. (Lully, Couperin, Campra, Rameau, Anglebert). Dal 2000 è docente di clavicembalo all'Accademia chigiana di Siena. ...
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Clavicembalista, violinista e compositore inglese (forse Londra 1690 circa - Londra 1723). Autore di molta musica strumentale da camera, che ebbe diffusione europea. ...
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Pianista, clavicembalista e compositore, nato a Napoli il 30 dicembre 1935. Ha studiato pianoforte con E. Calace e composizione con B. Bettinelli e A. Maggioni al conservatorio di Milano. Affermatosi al [...] concorso Busoni di Bolzano (1956 e 1958) e in quello di Darmstadt (1960), ha iniziato una brillante carriera concertistica sia come solista che in varie formazioni da camera in Europa, Giappone, Stati ...
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clavicembalista
s. m. e f. [der. di clavicembalo] (pl. m. -i). – 1. Suonatore di clavicembalo e strumenti congeneri (spinetta, clavicordo, ecc.). 2. Compositore di musica per clavicembalo e strumenti congeneri.
clavicembalo
clavicémbalo s. m. [comp. del lat. clavis «chiave» e cembalo]. – Strumento a corde e tastiera (detto anche gravicembalo), in uso dal sec. 15° al 18°, nel quale le corde, tese su di una cassa armonica a forma d’arpa (dapprima portatile...