Cantante tedesco (n. Eltville 1967). Controtenore, iniziato al canto fin da bambino, studiò alla Schola Cantorum Basiliensis con R. Levitt e R. Jacobs. Importante fu il debutto nel 1993 con la Passione [...] istituzioni musicali del mondo. Di grande rilievo la sua produzione discografica, che comprende in partic. opere di Händel e Bach, oltre a Deutsche barocklieder (1995), English folksongs (1996), Heroes (1999), A musicall banquet (2001), Arcadia ...
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Direttore d'orchestra australiano (New York 1925 - Londra 2010). Dopo aver studiato pianoforte, oboe e composizione a Sydney, si è perfezionato in direzione d'orchestra a Praga con V. Talich (1947-48). [...] Chamber Orchestra, dal 1992 al 1995, la Royal Philharmonic Orchestra, dal 1993 al 1996, e la Philharmonia Orchestra, dal 2004). Si è dedicato in particolare a Händel, Mozart e Janáček. Nel 2005 gli è stata assegnata la Queen's Medal for Music. ...
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(ebr. ‛Ătalyāhū) Nella Bibbia, figlia di Acab e di Gezabele, indi moglie di Ioram, re di Giudea. Favorevole al culto di Ba’al, fece uccidere tutta la discendenza reale per regnare da sola. Alla strage [...] racconto biblico trasse ispirazione J. Racine (1639-1699) per la sua tragedia Athalie (1691), i cui cori furono musicati da J.-B. Moreau (1656-1733). Fra le numerose musiche composte su questo tema, è notevole l'oratorio di G. Fr. Händel (1733). ...
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Alessandrini, Rinaldo. – Clavicembalista e direttore d’orchestra (n. Roma 1960). Allievo di T. Koopman, ha iniziato la carriera musicale come clavicembalista. Nel 1984 ha fondato il gruppo vocale-strumentale [...] La Senna festeggiante, L’olimpiade). Ospite di prestigiose istituzioni musicali di tutto il mondo, ha diretto opere di Händel, Monteverdi (in particolare L’Orfeo e L’incoronazione di Poppea), Vivaldi, Jommelli, Vinci, Scarlatti. Dal 2003 è cavaliere ...
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Musicista (Bergedorf, Amburgo, 1699 - Venezia 1783). Esordì (1718) ad Amburgo quale tenore, poi (1721) a Brunswick quale operista. Nel 1722, venuto in Italia, si mise a studiare la composizione a Napoli [...] alla corte di Brunswick ove egli andò come maestro di cappella. Nel 1734 fu a Londra, dove rivaleggiò con G. F. Händel; poi a Dresda, Venezia, Parigi, Vienna (dove fu maestro di Maria Teresa) e finalmente a Venezia. H. fu celebrato, specie in ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] 'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, s. 4, XXXIII (1981-82), pp. 245, 263 s.; W. Dean - J.M. Knapp, Händel's operas 1704-1726, Oxford 1987, pp. 98, 109, 301, 421; J. Rosselli, Il cantante d'opera. Storia di una professione, Bologna ...
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Tipo di composizione musicale oppure intrattenimento pubblico o privato dedicato all’ascolto di musica.
Cenni storici
Lo sviluppo storico del c. come composizione musicale appare strettamente legato a [...] più abili, in origine due violini e basso. In seguito vennero usati anche altri strumenti, come nei concerti grossi di G.F. Händel e di A. Vivaldi o nei Concerti brandeburghesi di J.S. Bach, vera summa del c. barocco.
L’architettura del c. grosso ...
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CORDANS, Bartolomeo
Giuseppe Radole
Nato a Venezia nel 1700 circa, entrò giovanissimo (1712) nell'Ordine dei francescani osservanti, dove, oltre agli studi umanistici, filosofici e teologici, portò [...] delle opere in musica rappresentate nel sec. XVIII in Venezia, Venezia 1895, nn. 277, 283, 302, 313 s.; F. Chrysander, G. F. Handel, II, Leipzig 1860, p. 239; G. Vale. La capp. musicale dei duomo di Udine. in Note d'arch. per la storia della musica ...
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GALERATI (Gallerati), Caterina
Roberto Staccioli
Nata a Venezia in data ignota, mancano notizie riguardanti la sua infanzia e la sua famiglia, della quale si sa solo che era poverissima. Ancora adolescente [...] Muzio Scevola e in Ciro di A. Ariosti.
Un'analisi condotta sulla base della tessitura della parte di Tigrane nel Radamisto di Händel, rivela che la G. aveva un'estensione vocale dal mi al la, il cui timbro rotondo e di notevole volume risuonava con ...
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Musicista (Erasbach, Palatinato, 1714 - Vienna 1787). Figlio di un guardiacaccia di principi, visse in Boemia durante la prima infanzia. Fu poi, ragazzo, violinista e cantore in chiesa, finché il maestro [...] Ph. Rameau e la possente, larga architettura di G. F. Händel. Egli rivelava di già, in quel tempo, la sufficiente sua preparazione dell'armonia e dello strumentale (elementi già visibili presso Händel e i migliori metastasiani), servono qui a una ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...