PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria
Francesco Lora
PIANTANIDA, Giovanni Gualberto Maria. – Figlio di Giuseppe Maria e Maria Maddalena Cavalli, nacque a Livorno l’11 luglio 1706.
Erronea è la tradizione [...] , in Rivista musicale italiana, L (1948), pp. 113-123; H.-J. Bauer, Barockoper in Bayreuth, Laaber 1982, pp. 183-185; Händel-Handbuch, 4: Dokumente zu Leben und Schaffen, Kassel-Basel-London 1985, p. 309; P. Fabbri - R. Verti, Due secoli di teatro ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] a Londra, ove ebbe la direzione e l'incarico di comporre opere per la compagnia italiana, rivale di quella di G. F. Händel (1733-36). Il suo esordio, al teatro di Haymarket, avvenne nel nov. 1733 con Arianna in Nasso, cui seguirono nel 1735 Polifemo ...
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(gr. ᾿Αριάδνη) Nella mitologia greca, figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae. Innamoratasi di Teseo, giunto a Creta con i giovani e le fanciulle, vittime destinate al Minotauro, dà all’eroe un filo [...] de Saint-Sorlin (1632) e la tragedia di T. Corneille (1672).
Tra i numerosi musicisti che trattarono questo tema, G.F. Händel (1734), J. Haydn, J.-É. Massenet (su libretto di C. Mendès, 1906). La musica moderna tende piuttosto a dare, dell’antico ...
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Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia degli archi, nella quale occupa il posto del contralto, con un’estensione intermedia tra quella del violino e quella del violoncello, dal [...] in diversi tipi e accordature. Molto usata fino a tutto il Settecento per realizzare il basso continuo, ma anche come solista (G.F. Händel, G.P. Telemann, J.S. Bach), è sopravvissuta in Francia in un tipo di v. soprano a 5 corde, detta pardessus de ...
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(ebr. Estēr, gr.'Εσϑήρ, lat. Esther) Protagonista dell'omonimo libro biblico. Ebrea, adottata alla morte del padre dal cugino Mardocheo, un beniaminita esule a Babilonia, fu eletta regina da Assuero [...] (1627), da F. Lope de Vega nella commedia La hermosa Ester (1610), da J. Racine nella grande tragedia Esther (1689), da F. Grillparzer in un dramma, Esther, rimasto incompiuto (1863). Tra le opere musicali eccelle l'Esther di G. F. Händel (1720). ...
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Harnoncourt, Nikolaus
Federico Pirani
Direttore d'orchestra, violoncellista, gambista e musicologo austriaco, nato a Berlino il 6 dicembre 1929. Fondatore e direttore nel 1953 del Concentus Musicus [...] è stata la registrazione, nel 1962, dei Concerti brandeburghesi di J.S. Bach, seguita da quella del Messiah di G.F. Händel e dei maggiori lavori corali di Bach. Nel 1971 H. ha iniziato, in collaborazione con G. Leonhardt, la registrazione integrale ...
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RICHTER, Svjatoslav Teofilovič (App. III, ii, p. 610)
Federico Pirani
) Pianista ucraino, morto a Mosca il 1° agosto 1997. Fu legato da amicizia a S. Prokof´ev, di cui presentò in prima esecuzione assoluta [...] di Schubert (Wanderer-Fantasie), Schumann (Studi sinfonici, Fantasia), Brahms (Concerto nr. 2; Sonate nr. 1 e 2; Variazioni su tema di Händel e di Paganini), Liszt (Concerti), di alcune pagine di Ravel e Debussy (Images), e di autori russi, da M.P ...
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Ramey, Samuel
Federico Pirani
Basso-baritono statunitense, nato a Colby (Kansas) il 28 marzo 1942. Considerato uno dei migliori 'bassi cantanti' della sua generazione, si è imposto per l'eccezionale [...] al Covent Garden di Londra, mentre solo nel 1984 si è presentato al Metropolitan di New York come Argante nel Rinaldo di Händel.
Grande specialista del repertorio rossiniano (Maometto ii, L'Italiana in Algeri, Mosè, La gazza ladra, Il turco in Italia ...
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GNOCCHI, Pietro
Pasqualino Bongiovanni
Nacque ad Alfianello, presso Brescia, il 27 febbr. 1689 da Costanzo e da Caterina. Secondo di quattro figli maschi, lo G. apparteneva a una famiglia di piccoli [...] , nonostante l'assenza di documentazione al riguardo, che in tale periodo lo G. abbia conosciuto J.S. Bach e G.F. Händel, e apprezzato la loro produzione musicale.
Rientrato a Brescia, costituì una "scuola di suono e di canto" alla quale si formarono ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] lavori per tastiera di Bach (vincendo un Grammy Award nel 1999 per l'esecuzione delle Suites inglesi 1, 3 e 6 ), Händel e D. Scarlatti. Larghi consensi ha meritato la sua interpretazione dell'opera di Bartók (per l'esecuzione della Sonata per due ...
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sarabanda
s. f. [dallo spagn. zarabanda, d’incerta origine]. – 1. Danza e aria di danza, forse di origine orientale, affermatasi in Spagna nel sec. 16°: il suo movimento, su un ritmo ternario, fu dapprima allegro, in seguito assunse un carattere...
oratorio3
oratòrio3 s. m. [dalla voce prec.]. – Composizione drammatico-musicale, priva di apparato scenico e costumi, con cantanti solisti, coro e orchestra, di argomento religioso (ma non liturgico) e, dal sec. 19°, anche profano; sviluppatosi...