Ufficiale e uomo politico yemenita (Bayt al-Aḥmar 1942 - Sana'a 2017). Partecipò al colpo di stato militare del 1974; presidente della Repubblica Araba dello Yemen dal 1978 al 1990, condusse una politica [...] come suo successore Abd Rabbu Mansour Hadi, già vicepresidente dal 1994 e braccio destro di Ṣ., nonché candidato unico alle consultazioni. Nel 2014 S. ha stretto un'alleanza con gli Ḥūthī, che pure aveva combattuto a lungo, impegnandosi al loro ...
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Economista e uomo politico greco (n. Atene 1951). Dopo la laurea in Economia, ha conseguito un master in Business administration all’Università di Harvard (1976) per poi entrare in Parlamento come deputato [...] , e dopo l’uscita di Sinistra democratica (DIMAR) dal governo in ragione della chiusura dell’emittente radiotelevisiva Ert, S. ha risolto la crisi politica decidendo un rimpasto di governo: i socialisti del PASOK hanno ottenuto 11 ministeri su 31 e ...
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Artista statunitense (n. Los Angeles 1958). Protagonista con J.M. Basquiat e K. Haring di quella scena artistica newyorkese che negli anni Ottanta si lega, senza rientrarvi, al mondo dei graffiti, spesso [...] ambiente popolato da una miriade di oggetti fluorescenti che riprende un progetto iniziato anni prima con K. Haring. S. ha partecipato alla Diciassettesima Biennale Internazionale di San Paolo del 1983 e alla Biennale del Whitney Museum di New York ...
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sogno Attività mentale che si svolge durante il sonno, a carattere involontario e non intenzionale; si esprime prevalentemente con immagini visive, spesso a carattere molto vivido. psicologia Gli studi [...] fisici o psichici che tenderebbero a disturbare il sonno e che trovano invece nel s. un’eventuale soddisfazione. Gli stimoli psichici da cui ha propriamente origine il s. sono inconsci e risalgono a epoche lontane della vita del sognatore. Essi sono ...
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Psichiatra e psicanalista statunitense (Norwich, New York, 1892 - Parigi 1949). Cofondatore della scuola di psichiatria di Washington e fondatore della rivista Psychiatry, S. può essere considerato, insieme [...] , fortemente sottolineata dai freudiani più ortodossi, si attenua in S. per fare spazio a un'impostazione che pone invece l i dinamismi dell'Io. Nella sua teoria della personalità S. ha messo in luce come specifici meccanismi di difesa soprattutto la ...
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Scrittore tedesco (Grund, Vestfalia, 1740 - Karlsruhe 1817). All'univ. di Strasburgo, ove frequentava i corsi di medicina, si legò d'amicizia con Herder e con Goethe, che all'insaputa di J.-S. pubblicò [...] vi salutavano con entusiasmo la fonte d'una nuova mitologia. Poco originale e poco profondo come pensatore religioso, J.-S. ha tuttavia il merito di aver portato per primo, insieme con Lavater, i germi fecondi del pietismo fuori dalla chiusa cerchia ...
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Sgalambro, Manlio. – Filosofo, paroliere e cantautore italiano (Lentini 1924 - Catania 2014). Intellettuale tra i più eversivi e indipendenti del panorama culturale italiano, fuori dei quadri accademici [...] al pop nell’album di cover Fun club (2001) e paroliere per artisti quali P. Pravo, C. Consoli, Milva e A. Celentano, S. ha realizzato felici escursioni nel teatro di impegno civile (come nell’opera di P. Pollina Ultimo volo, 2007, in cui ...
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Psicologo e filosofo (Berlino 1871 - Poughkeepsie, New York, 1938). Studiò a Berlino, dove ebbe come maestro H. Ebbinghaus; insegnò dal 1897 a Breslavia, nel 1906 fondò a Berlino (in collab. con O. Lippmann) [...] l'analisi in termini di scopi prendono così il sopravvento sulla spiegazione causale. In ambiente statunitense S. ha influito soprattutto su G. W. Allport. Opere principali: Psychologie der Veranderungsauffassung (1898); Beiträge zur Psychologie der ...
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Filosofo e psicologo (Gross-Lichterfelde, Berlino, 1882 - Tubinga 1963). Allievo di W. Dilthey, insegnò nelle univ. di Lipsia (1911-20), Berlino (1920-33), Tubinga (dal 1946, dopo il suo rientro dall'esilio [...] . Questa tipologia è applicata ai problemi dell'adolescenza nella successiva Psychologie des Jugendalters (1924). Su questa base S. ha inoltre sviluppato una concezione etica che tende a superare le concezioni kantiane, passando dall'astrattezza dell ...
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Filosofo statunitense (n. Denver 1932); dal 1959 prof. nell'univ. della California a Berkeley. Formatosi a Oxford, dove è stato in contatto con i maggiori esponenti della "filosofia del linguaggio ordinario" [...] la quale le emissioni verbali significanti sono delle forme di comportamento. Particolare rilievo, in questa teoria, S. ha attribuito ai cosiddetti atti illocutorî, cioè i proferimenti linguistici con cui si esprimono e contemporaneamente si compiono ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
s-
– Prefisso presente in molte parole italiane, soprattutto verbi e, in misura minore, aggettivi e sostantivi. Rappresenta in genere la continuazione del lat. ex, preposizione e prefisso (per la forma ridotta e-, v. e-), che, in composizione,...