Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] verso la pratica filologica, funzionalizzata nell’ambito di un movimento dalle idee verso i testi. Sarà un habitus proprio anche del Dionisotti maturo, ma sorprende che già allora egli applicasse con piena consapevolezza il principio del ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] del disegno geometrico per un completo possesso della disciplina matematica. Poiché, infatti, attraverso l'esercizio pratico si trasforma in habitus la scientia, e la memoria e l'intelletto concordano a tal Punto con le "mani" e le "figure" che ...
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DOMENICO da San Gimignano
Diego Quaglioni
Nacque a San Gimignano (prov. di Siena) intorno al 1375, da Bartolo Mainardi.
Sono poche e incerte le notizie biografiche intorno a questo canonista fra i principali [...] alle tombe dei glossatori, dove sarebbe stato anche un epitafio: "Floruit Bononie legendo disputando et scribendo et ubique habitus fuit in pretio anno Domini 1420 ... Tandem prefatus Geminianus Bononie moritur et sepultus fuit in ecclesia fratrum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XIII secolo una nuova attenzione alla struttura e alle funzioni dell’anima, [...] e indipendente da esso e si configura, in linea con i principi aristotelici che distinguono nettamente le passioni dagli habitus, come un discorso “scientifico” affidato alle conoscenze della biologia e della fisica.
Si tratta allora di spiegare in ...
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CARCANO, Michele
Roberto Rusconi
Nato a Milano nel 1427 da Donato e Cremondina Besozzi, discendenti di famiglie patrizie milanesi, entrò nell'Ordine francescano nel convento di S. Croce in Boscaglia [...] di Pavia (Sevesi, 1911, pp. 479 s.).
Delle prediche da lui effettivamente tenute una ce ne resta riportata in latino (Sermo habitus ad populumMediolanensem, s.n.t. [ma Milano 1482]) e quattro in volgare (Cinque prediche a monache in lingua volgare, a ...
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proposizione
Barbara Faes De Mottoni
Il termine p., più volte usato da D., deriva i suoi valori specifici dalla terminologia della logica aristotelica.. Aristotele designa la p. con due termini diversi: [...] contrario iustitiae admiscetur et quantum ad habitum et quantum ad operationem, ibi iustitia potissima est; ora, riguardo all'habitus, la giustizia può trovare resistenza nel volere quando esso non è puro, perché è affetto dalla cupiditas; riguardo ...
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FORNELLI, Nicola
Franco Cambi
Nato a Bitonto (Bari) il 23 maggio 1843 da Vincenzo e da Caterina Bellezza, si formò nelle scuole cittadine appassionandosi alla lettura dei classici italiani e allo studio [...] mente e del carattere già riconosciuto dagli umanisti e che va ancora continuato, in modo da dare alla mente stessa un habitus di pensiero non astratto, ma storico, legato ai contenuti della civiltà, in cui anche la scienza trovi una sua collocazione ...
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ENRICO da Ceva
Raniero Orioli
Di questo frate minore, probabilmente originario di Ceva (Cuneo), non si conoscono dati anteriori al secondo decennio del sec. XIV né si sa quale esito abbia avuto la vicenda [...] si descrive l'abito assunto dai ribelli, peraltro assai simile a quello adottato da altri spirituali, cioè "quosdam habitus cum parvis caputiis, curtos, strictos, inusitatos et squalidos". Ma per il pontefice l'essersi costituiti in Ordine religioso ...
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parallelismo
Francesco Tateo
. Figura retorica consistente nella disposizione simmetrica dei membri corrispondenti di un periodo, considerata dalla tradizione uno dei pregi della ‛ compositio ' (v.), [...] paralleli delle due coppie si corrispondono nel senso che il primo rappresenta una dote innata, il secondo un habitus; i tre termini del secondo verso corrispondono simmetricamente a quelli del terzo, rappresentando le fondamentali doti di natura ...
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ARGENTI, Giovanni
Edith Pàsztor
Nato a Modena verso il 1561, entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù nel 1583. Nella primavera del 1603 venne inviato, insieme con altri gesuiti italiani, nella Transilvania, [...] : Pie docendi Pieque studendi ratio cuni R. P. Ioannis Argenti S. I. sermone De septem B. V. excellentiis, habitus ad Parthenios Sodales Vilnae, quorum leges et indulgentiae subijciuntur, Brunsbergae 1614; 6/a) Ad Sigismundum III Poloniae et Sveciae ...
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habitus
〈àbitus〉 s. m., lat. [propr. «aspetto», der. di habere nel sign. intr. di «stare (bene, male)»]. – Latinismo usato in medicina costituzionalista e in biologia, e anche in altri àmbiti, invece di abito, per indicare il complesso di...
abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: a. da uomo, da donna; a. da lavoro; a. da...