LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] di pubblicazioni, le prime del L., il De virginis cuiusdam Calliensis stupendo morbo, compreso nel volumetto Congressus medico-Romanus habitus in aedibus d. Hieronymi Brasavoli die Lunae 21 septembris 1682 (Romae 1682), e il Problema "se la paura ...
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GEROLA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
, Nacque il 2 apr. 1877 ad Arsiero (Vicenza), da Domenico e da Augusta Cofler, in una famiglia di tradizioni risorgimentali di Rovereto. Nella cittadina della Val [...] della pittura, della scultura, dell'architettura, o di restauro - una risorsa e un ancoraggio irrinunciabili. Nel suo habitus scientifico, mai abbandonato, sono due facce della stessa medaglia lo studio delle fonti documentarie e l'analisi estetica ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] Ragionamento (Reggio 1826) permette di verificare come l'orazianesimo, allora tanto in voga, non fosse per il C. un habitus indossato. per l'occasione, ma un'esigenza di ritorno ai Latini come tentativo di miglioramento del gusto allora predominante ...
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BRASAVOLA, Girolamo
Giuliano Gliozzi
Nato a Ferrara il 25 genn. 1536 da Antonio Musa e Cassandra Roberti, seguì il padre nello studio della medicina e riportò un discreto successo, dovuto anche alla [...] poetici rimasti inediti, si ricordano: Problema an clysteres nutriant affirmative resolutum, in Congressus Medico-Romanus habitus in aedibus D. Hieronymi Brasavoli, Romae 1682; Institutiones Philosophico-Medicae, Romae 1695.
Bibl.: G. Baruffaldi ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] e il Trionfo di Carnavale (1569), e quelle di genere profano, come l'importante serie di costumi, Omnium fere gentium nostrae aetatis habitus, pubblicata nel 1563 con 64 tavole (i nn. 61-64 sono copie in controprova di quelle di Enea Vico), in cui è ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] della gerarchia ecclesiastica fomentata da Pellegrino Erri, emergeva da una testimonianza resa all'Inquisizione che il C. era "lutheranus habitus voce publica" (1545).
Dall'anno 1553 - nel quale fece un testamento con cui donava tutti i suoi averi ai ...
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FRACCACRETA, Angelo
Rossana Villani
Nacque il 3 nov. 1882 a San Severo, in Capitanata, da Enrico e da Anna Jacobelli. Compì gli studi nell'ateneo di Napoli, dove conseguì la laurea in giurisprudenza [...] immobilizzazioni di capitale; gli altri "soggettivi", identificabili con una sorta di immobilizzazione "mentale", un habitus costituito dalla sedimentazione di esperienze, convinzioni e nozioni tecniche dalle quali raramente l'imprenditore riesce ad ...
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FELICE da Prato
Rosalba Zangari
Nato, presumibilmente a Prato, intorno al 1460, da famiglia ebraica, si convertì al cristianesimo ed entrò nell'Ordine degli agostiniani.
La circostanza che si firmasse, [...] stesso.
Rientrato a Roma, fu nominato, nel 1523, maestro di teologia "ob virtutem et eruditionem ... qua summis viris clarus habitus est". Nel 1526 e nel 1528 ricoprì la carica di procuratore generale della congregazione di Lecceto.
La notorietà di F ...
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CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, I, Firenze 1928, pp. 1-2; M. Ferrucci, De Laudibus Fr. Contoli, sermo habitus in Gymnasio Cicottiano, Bononiae 1822; G. I. Montanari, Biografie e ritratti di XXIV uomini illustri romagnoli, Forlì 1834, p. 90 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] la brevissima esperienza repubblicana – non fu però frutto di un entusiasmo improvviso e inatteso, né manifestazione di un habitus rivoluzionario. Fu invece la naturale prosecuzione di idee e pensieri nutriti e coltivati da tempo; fu la traduzione ...
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habitus
〈àbitus〉 s. m., lat. [propr. «aspetto», der. di habere nel sign. intr. di «stare (bene, male)»]. – Latinismo usato in medicina costituzionalista e in biologia, e anche in altri àmbiti, invece di abito, per indicare il complesso di...
abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: a. da uomo, da donna; a. da lavoro; a. da...