BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] diretti della sua attività culturale sono due note di possesso agli attuali mss. Vat. Ottob. lat. 61 (Liber B. forliviensis Dovadule habitus a ser Luca notario MCCCCXX; v. Nogara, p. XI); e Vat. Ottob. lat. 123 (Liber Blondi Antonii B. forl., quem ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] di riferimento per tutta la successiva architettura locale, dal Samnicheli al Palladio. Vero è però che l'habitus mentale dell'artista sembra sempre affondare le proprie radici in una cultura formativa tardoquattrocentesca: ne deriva il carattere ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] Nondimeno, l'opera, oggi ancora in situ, mostra una forte coerenza stilistica, come è stato notato dalla critica, e rivela quell'habitus di aulica, grave severità con il quale il L. veniva accostandosi al tema sacro negli anni della sua maturità. Un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] della filosofia. D’altronde, «la filosofia non è per lui fine a se stessa, sibbene mezzo al costituirsi di un habitus critico per la soluzione di quei problemi etico-religiosi, storici ed estetici che sgorgano dalla sua profonda e complessa umanità ...
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DENORES (de Nores), Giason
Giorgio Patrizi
Nacque a Nicosia attorno al 1530, da Pietro, di potente e nobile famiglia probabilmente originaria della Normandia.
Nell'isola di Cipro possedeva terre e ricchezze; [...] instillare le virtù negli animi, perseguitare i tiranni, frenare le ambizioni, sollecitare gli animi. L'arte è un habitus della ragione che deve essere trasmesso attraverso precetti di facile acquisizione ed applicazione ed ogni tipo di "ornamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Girolamo Cardano
Elio Nenci
Autore fra i più letti in Europa nel corso dei secoli 16° e 17°, Girolamo Cardano scrisse numerosissime opere di matematica, medicina, astrologia, filosofia. La sua opera [...] Cardano’s “Liber de ludo aleae”, «Historia mathematica», 2005, 2, pp. 180-202.
L. Williams, Cardano and the gambler’s habitus, «Studies in history and philosophy of science», 2005, 1, pp. 23-41.
V. Gavagna, Medieval heritage and new perspectives in ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] misteri del Vangelo. La fede - e in ciò il B. si contrappone nettamente alla dottrina sostenuta da Lutero - è un "habitus" infuso, da Dio, che si accompagna in modo indissolubile alla carità e alla speranza. Essa, "radix et summa sanctae vitae", non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso d’Aquino
Gian Carlo Garfagnini
Tra i più grandi intellettuali del Medioevo la cui influenza è viva ancora oggi, come dimostra una bibliografia in perenne rinnovamento, Tommaso d’Aquino è stato [...] ), Tommaso fornisce sin dall’inizio della sua ricca presentazione del tema una precisa definizione magistrale: «la giustizia è un habitus secondo il quale con volontà costante e continua si attribuisce a ciascuno ciò che gli spetta ed è suo» (IIa ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] del dopoguerra. Di questa tendenza conservatrice della Ronda partecipò anche il C., nella misura che glielo consentiva il suo habitus di uomo e di letterato. Evidentemente il C. critico, nella cui attività era ancora presente, per quanto attenuata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] politica, senza per questo determinare l’ordinamento che ogni Stato civile si dà sulla base, appunto, del suo habitus, della sua consuetudo. A Firenze, l’ordinamento istituzionale dovrà quindi rispettare la storia civile pregressa – di libertà ...
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habitus
〈àbitus〉 s. m., lat. [propr. «aspetto», der. di habere nel sign. intr. di «stare (bene, male)»]. – Latinismo usato in medicina costituzionalista e in biologia, e anche in altri àmbiti, invece di abito, per indicare il complesso di...
abito
àbito s. m. [dal lat. habĭtus -us, der. di habere nel senso di «comportarsi»]. – 1. a. Sinon. generico di veste, vestito, soprattutto con riguardo alle sue caratteristiche, al modo di vestire: a. da uomo, da donna; a. da lavoro; a. da...