Storico della Chiesa e dei dogmi, nato a Friedrichshafen il 17 novembre 1907. Libero docente ad Halle dal 1931, è dal 1937 professore all'univ. di Marburgo, ove insegna storia delle chiese e dei dogmi.
Dopo [...] un saggio su Mario Vittorino (Marius Victorinus und die Entwicklung der abendländischen Willensmetaphysik, Stoccarda 1932), egli si affermò autorevolmente fra gli studiosi col volume Ecclesia Spiritualis. ...
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MEINARDUS, Wilhelm
Roberto Almagià
Geografo, nato in Oldemburgo il 14 luglio 1867. Dopo avere studiato geografia e scienze naturali a Halle, Monaco e Berlino, si dedicò soprattutto a ricerche climatologiche [...] e oceanografiche; nel 1906 fu nominato professore di geografia nell'università di Münster donde passò nel 1920 a quella di Gottinga come successore di Ermanno Wagner; assunse pertanto la continuazione ...
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Indianista, nato a Wüppels nell'Oldenburg, il 13 marzo 1796 da un contadino, morto a Halle il 6 febbraio 1840. La generosità di illuminati benefattori gli rese possibile iniziare la via degli studî. Nell'università [...] di Bonn, si avviò da principio all'arabo, ma, attratto dal fascino della scuola di sanscrito di A. Schlegel (v.), ne divenne scolaro e, dopo aver frequentato a Berlino per un semestre i corsi del Bopp ...
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Weber
Weber Wilhelm Eduard (Wittenberg, Sassonia-Anhalt, 1804 - Göttingen, Bassa Sassonia, 1891) fisico tedesco. Studiò a Wittenberg e quindi a Halle nella cui università, conseguita la laurea, fu nominato [...] professore di filosofia naturale. Nel 1831, C.F. Gauss ne caldeggiò la nomina a professore di fisica a Göttingen. Specialista di teoria delle onde, acustica e meccanica dei fluidi, Weber, nel 1833, costruì ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] come predicatore di corte. Nel 1803 pubblicò le Grundlinien einer Kritik der Sittenlehre e nel 1804 fu chiamato come professore nell'univ. di Halle, dove tenne corsi di etica; di quel periodo è lo scritto Weihnachtsfeier (1806). Costretto a lasciare ...
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SCHWARZ, Karl
Teologo evangelico, nato a Wiek (Rügen) il 19 novembre 1812, morto a Gotha il 25 marzo 1885. Professore straordinario all'università di Halle, membro del parlamento di Francoforte, predicatore, [...] ascoltato, per la sua opera Das Wesen der Religion (Halle 1847), nella quale, alla rielaborazione delle idee di Schleiermacher riconcilia con lui.
Scrisse inoltre: Lessing als Theolog, Halle 1854; Zur Geschichte der neuesten Theologie, Lipsia 1856 ( ...
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Agnes
P. F. Pistilli
Figlia del margravio Arnoldo di Meissen, fu badessa del monastero delle canonichesse di Quedlinburg (Bassa Sassonia, oggi distr. di Halle) dal 1184 (1186 secondo Lipinsky, 1963) [...] 1970, pp. 51-57.
P. Lasko, Ars Sacra, Bungay 1972, pp. 79-81.
G. Dehio, Handbuch der deutschen Kunstdenkmäler. Der Bezirk Halle, München-Berlin 1976, pp. 366-367.
Die Zeit der Staufer, cat., I, Stuttgart 1977, pp. 641-644 (con bibl.).
s.v. Agnes ...
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Chimico (Helsa, Kassel, 1898 - Mülheim an der Ruhr 1973); prof. di chimica nelle univ. di Heidelberg (dal 1927) e di Halle dal 1936), fu, dal 1943, direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut (poi Max-Planck-Institut) [...] per le ricerche sul carbone di Mülheim. È noto per importanti ricerche nel campo della chimica organica (sintesi di composti macrociclici, studio della stabilità dei radicali liberi) e, soprattutto, per ...
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Giurista (Hannover 1760 - Berlino 1831), prof. di diritto nell'univ. di Königsberg (1789), di cui fu anche rettore (1801), poi prof. nell'univ. di Halle (1803). Dopo l'annessione di Halle al regno di Vestfalia [...] si trasferì a Berlino, ove assunse il rettorato della nuova università fondata nel 1810. Avversario del Tugendbund, ne criticò violentemente l'operato ...
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POTT, August Friedrich
Carlo Battisti
Linguista, nato il 14 novembre 1802 a Nettelrede nella provincia di Hannover e morto il 5 luglio 1887 a Halle. Allievo dell'università di Gottinga, si abilitò venticinquenne [...] Buttner, della lingua zingaresca, da lui collocata nel suo giusto posto. L'opera Die Zigeuner in Europa und Asien, Halle 1845, è tuttora fondamentale. Nel campo ariano la sua attenzione si concentrò specialmente sul lettone e curdico; infelice la sua ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...