Fisico tedesco (Guttstadt, Prussia, 1848 - Halle 1916), prof. di fisica e direttore dell'istituto fisico dell'univ. di Halle. Si occupò prevalentemente di elettrologia (in particolare ricerche sugli elettroliti [...] e sui raggi canale) e di radioattività. Scoprì il radon (1898) ...
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Filosofo e teologo (Lubecca 1808 - Halle 1836). Prof. di filosofia della religione nell'univ. di Halle, interpretò e criticò la filosofia religiosa di Hegel come contraria ai principî cristiani. Le Vorlesungen [...] über Religionsphilosophie furono pubblicate da E. Erdmann nel 1837 e ristampate ancora nel 1844 ...
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Filosofo tedesco (Wolmar, Livonia, 1805 - Halle 1892). Dal 1836 professore nell'univ. di Halle, hegeliano, è noto soprattutto come storico della filosofia: Versuch einer wissensch. Darstellung der Geschichte [...] der neueren Philosophie (6 voll., 1834-53), che è una storia della filosofia da Cartesio a Hegel; Grundriss der Geschichte der Philosophie (2 voll., 1865-67) ...
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Teologo evangelico tedesco (Hildesheim 1858 - Halle 1928); prof. di storia della Chiesa a Lipsia (1886) e a Halle (1887); allievo di A. Harnack e seguace di A. Ritschl, ha lasciato importanti studî sulla [...] storia del dogma (Leitfaden zum Studium der Dogmengeschichte, 1889; Grundlinien der Kirchengeschichte, 1901; Die Trinitätslehre Marcel's von Ancyra, 1902; Nestoriana, 1905; Wer war Jesus Christus?, 1916; ...
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Italianista e romanista (Rostock 1859 - Halle 1932). Dal 1889 lettore d'italiano e dal 1914 prof. nell'univ. di Halle. Nella sua vasta produzione spiccano le edizioni critiche del Tesoretto e del Favolello [...] di Brunetto Latini (1883; n. ed. 1910), del Ninfale Fiesolano di Boccaccio. Notevoli anche l'Altitalisches Elementarbuch (1904; 2a ed. 1928) e un commento alla Divina Commedia (1922) ...
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Semitista tedesco (Grasmannsdorf, Baviera, 1878 - Halle 1937), prof. nell'univ. di Halle (dal 1922); fu uno dei primi studiosi e interpreti della scrittura cuneiforme alfabetica di Ugarit. Fondamentali [...] i suoi studî sulla grammatica dell'Antico Testamento, fra cui, in collaborazione con P. Leander, una Historische Grammatik der Hebraïschen Sprache des Alten Testaments (1922) e una Grammatik des Biblisch-Aramäischen ...
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Matematico e fisico (Presburgo 1704 - Halle 1777), dapprima medico, poi prof. di matematica e fisica nell'univ. di Gottinga, quindi di Halle. Scrisse di logica (sui fondamenti dell'analisi infinitesimale), [...] di matematica, fisica e medicina. Ebbe risonanza una sua polemica con Ch. Wolff, durante la quale S. richiamò per primo l'attenzione sull'orientamento delle figure solide ...
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Musicista, detto il Bach di Halle (Weimar 1710 - Berlino 1784). Studiò col padre J. Sebastian e con J. G. Graun. Organista a Dresda (1733-46) e poi a Halle sulla Saal fino al 1764. Dopo lo troviamo a Brunswick [...] (1772), Gottinga (1773), Berlino (1774) in costante declino artistico ed economico. Fu organista ammiratissimo e compositore ricco di doti e di tecnica. Quasi tutta la sua produzione rimase manoscritta ...
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Teologo protestante e storico tedesco (Halle 1870 - ivi 1934). Professore a Strasburgo (1904), a Breslavia (1910), poi (1913) a Halle. Seguace del protestantesimo liberale, ha dato i suoi contributi più [...] importanti nel campo della storia del testo degli apocrifi neotestamentarî e del cristianesimo primitivo (Das Kerygma Petri, 1893; Decretum gelasianum, 1899; Die urchristliche Gemeinden, 1902; Das apostolische ...
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Matematico tedesco (Feudingen, Vestfalia, 1886 - Halle 1954); prof. al politecnico di Aquisgrana (dal 1921) e all'univ. di Halle (dal 1930). Dai suoi studî di algebra moderna, e in particolare dalle sue [...] ricerche sulla composizione delle forme quadratiche, il B. è stato condotto a un'interessante generalizzazione del concetto di gruppo (gruppoide del B.: è un insieme nel quale certi elementi possono essere ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...