Filosofo tedesco (Guhrau, Slesia, 1851 - Berlino 1921). Prof. nelle univ. di Kiel, Breslavia, Halle, Bonn, Berlino. Più della sua attività teoretica, è notevole quella di storico della filosofia tedesca [...] del 18º sec. e di editore e critico delle opere kantiane: Kants Kritizismus (1878), Historische Untersuchungen über Kants Prolegomena (1904), ecc. Dopo la morte di W. Dilthey lo sostituì come direttore ...
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Filosofo (Bolzano 1844 - Neubabelsberg, Brandeburgo, 1924), prof. nelle univ. di Graz (1877), Friburgo (1882), Kiel (1896), Halle (1898) e Berlino (1905). Esponente del neokantismo, polemizzò sia contro [...] le interpretazioni "psicologistiche" sia contro quelle "idealistiche" del criticismo, e ne propose un'interpretazione realistica, fondata sul presupposto che la coscienza non è affatto chiusa nei proprî ...
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Filosofo e scienziato (Rochlitz, Sassonia, 1673 - Lipsia 1731); fu medico e prof. di filosofia nelle univ. di Halle e di Lipsia. Interessato al raffinamento dei metodi logici, sviluppò la sillogistica, [...] pur sottolineando (in contrapposizione a C. Wolff) la necessità di un procedere deduttivo da fatti a fatti, non da principî astratti a conclusioni possibili. Distinse il metodo filosofico da quello matematico, ...
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Pensatore (Ulma 1738 - Bückeburg 1766), tra i più caratteristici dell'illuminismo tedesco. Professore di filosofia nelle univ. di Halle (1756), Francoforte sull'Oder (1760), Berlino (1761); amico di M. [...] Mendelssohn e di Ch. Fr. Nicolai; collaboratore dei Literaturbriefe di Lessing e della Allgemeine deutsche Bibliothek; autore dei saggi Vom Tode für das Vaterland (1761) e Vom Verdienste (1765), informati ...
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Filosofo e teologo (Breslavia 1768 - Berlino 1834); formatosi in ambiente pietistico, attraversò una fase illuministica quando nel 1787 s'iscrisse all'univ. di Halle per studiarvi teologia. Dopo essere [...] come predicatore di corte. Nel 1803 pubblicò le Grundlinien einer Kritik der Sittenlehre e nel 1804 fu chiamato come professore nell'univ. di Halle, dove tenne corsi di etica; di quel periodo è lo scritto Weihnachtsfeier (1806). Costretto a lasciare ...
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Psicologo e filosofo (Francoforte sul Meno 1862 - Wiesbaden 1950). Fu dapprima professore di psichiatria e neuropatologia alle università di Jena (dal 1892), Utrecht (dal 1900), Halle (nel 1903), Berlino [...] ); ma nel 1912 abbandonò gli studî fino allora coltivati per dedicarsi alla filosofia, che insegnò (1907-30) all'univ. di Halle. La sua filosofia, che è uno sforzo di svolgere il positivismo psicologico in un idealismo neokantiano, ha come concetto ...
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ZIEHEN, Theodor
Delio Cantimori
Filosofo, psicologo e psichiatra, nato a Francoforte sul Meno il 12 dicembre 1862. Da principio si dedicò alla psicologia e alla psichiatria, e fu insegnante di psichiatria [...] studî fino allora coltivati per dedicarsi alla filosofia; e nel 1917 venne nominato professore di filosofia nell'università di Halle; dal 1930 è professore emerito di filosofia.
La sua filosofia è uno sforzo di svolgere il positivismo psicologico in ...
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Filosofo del diritto (Alsfeld, Assia, 1856 - Wernigerode, Sassonia, 1938). Conseguita la libera docenza in diritto romano presso l'università di Lipsia nel 1880, fu professore straordinario a Marburgo [...] (1882-84) e quindi ordinario a Halle (dal 1885) e a Berlino (dal 1916). Fondatore (1913) della Zeitschrift für Rechtsphilosophie in Lehre und Praxis, S. fu personalità di primo piano nel dibattito filosofico-giuridico dei primi decennî del Novecento. ...
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Filosofo (Coburgo 1857 - Berlino 1887). Fu (1879-80) precettore a Bayreuth del figlio di Richard Wagner, Sigfrido; le idee filosofiche del compositore esercitarono influsso su di lui, già attratto nell'orbita [...] ideale di Schopenhauer. Esercitò la libera docenza a Halle e a Berlino. La sua opera maggiore, Die Entstehung der neueren Ästhetik (1886), prende in considerazione il pensiero estetico del Settecento e dell'Ottocento, ponendo l'accento soprattutto ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] originalmente spunti dell'Estetica, dando particolare risalto al concetto hegeliano di Volksgeis.
Vita e opere
R. fu professore a Halle (dal 1828) e poi a Königsberg (1833), succedendo a Herbart. Nella complessa polemica che divise in destra e ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...