Poeta tedesco (Ansbach 1720 - ivi 1796). Studiò giurisprudenza all'univ. di Halle e subito dopo la laurea (1743) entrò nell'amministrazione pubblica della sua città, giungendo al grado di consigliere segreto [...] di giustizia. Divenuto amico di J. W. L. Gleim e J. N. Götz, collaborò alla traduzione (1746) delle poesie di Anacreonte, promuovendo la scuola anacreontica che fiorì verso la metà del sec. 18º. A imitazione ...
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Scrittore tedesco (Querfurt, Turingia, 1862 - ivi 1941). Frequentò le università di Halle e di Berlino, dove insieme con A. Holz, si pose a capo del nascente movimento naturalistico. Con lo stesso Holz, [...] scrisse il bozzetto narrativo Papa Hamlet (1889) e il dramma Die Familie Selicke (1890). In essi l'esatta riproduzione artistica del reale, nucleo teorico essenziale del movimento, trovava l'applicazione ...
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Grecista tedesco (Berlino, 1882 - ivi 1968); prof. nell'univ. di Berlino, Marburgo, Halle, emigrò nel 1939 negli USA insegnando prima alla Johns Hopkins University di Baltimora e poi all'univ. di California. [...] Si è occupato di aspetti del pensiero greco, in particolare del pensiero di Platone, di epigrammi, di tradizioni mitiche greche. Fra le opere: Herakles. Sagengeschichtliche Untersuchungen (1907); Der grosse ...
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Scrittore tedesco (Sprottau, Slesia, ora Polonia, 1806 - Vienna 1884). Studiò teologia a Halle e Breslavia. Nel 1849 assunse la direzione del Hofburgtheater di Vienna, che tenne fino al 1867. Dal 1872 [...] al 1880, con una breve interruzione, diresse lo Stadttheater di Vienna di nuova fondazione. Scrittore assai fecondo e versatile, lasciò opere di politica (fra cui Das erste deutsche Parlament, 3 voll., ...
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PRUSZYŃSKI, Ksawery (App. II, 11, p. 624)
Scrittore e giornalista polacco, morto ad Halle, per un incidente automobilistico, il 13 giugno 1950. ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1723 - Amburgo 1750). Figlio di un calzolaio, studiò teologia a Halle e Wittenberg, ma già nel 1742 abbandonava la carriera ecclesiastica per divenire attore e poeta drammatico. [...] Spirito illuministico sin troppo intransigente, scrisse commedie sferzanti contro l'ignoranza, il fanatismo e il malcostume: Die Geistlichen auf dem Lande (1743), Die Kandidaten, oder die Mittel zu einem ...
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Poeta e letterato tedesco (Wendemark, Altmark, 1781 - Berlino 1861). Dopo avere studiato filologia a Halle, si dedicò all'insegnamento, divenendo nel 1822 direttore del ginnasio di Breslavia e, in seguito, [...] insegnante privato a Berlino. Scrisse Gedichte (1824) e alcuni drammi (fra cui Adrast, 1810), ma senza vera personalità poetica. Assai meglio riuscite le sue traduzioni dall'italiano, dall'inglese, dal ...
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Scrittore (Berlino 1781 - Wiepersdorf 1831). Di antica famiglia prussiana, studiò fisica e legge a Halle e a Gottinga. Insieme con il cognato Cl. Brentano, compilò una raccolta di canti popolari, Des Knaben [...] Wunderhorn (3 voll., 1806-08), di cui espose il programma nel saggio Von Volksliedern. A Heidelberg fondò la Zeitung für Einsiedler, cui collaborarono Brentano e J. Görres. Nel 1813 partecipò coi suoi ...
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Storico e letterato polacco (Lubartów 1781 - Varsavia 1852). Lettore di lingua e letteratura polacca ad Halle fino al 1805, prof. di storia nell'univ. di Varsavia (1818-30), è autore della Historja literaturu [...] polskiej ("Storia della letteratura polacca", 2 voll., 1814), preziosa raccolta di materiale biografico e bibliografico ...
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Storico della letteratura (Hildburghausen 1876 - Gottinga 1942), prof. nelle univ. di Monaco (1911), Basilea (1915), Halle (1917), Zurigo (1920), Königsberg (1921), Breslavia (1924), Gottinga (1925). Pubblicò [...] varie opere di storia della cultura e di psicologia tipologica, tra le quali Hamann und die Aufklärung (1911, dove il "Mago del Nord" è studiato sullo sfondo delle correnti spirituali del sec. 18º in Germania); ...
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halle
〈al〉 s. f., fr. [voce di origine franca, affine all’ingl. hall]. – Mercato coperto; al plur., les halles, i mercati generali (note soprattutto le Halles centrales di Parigi, i cui edifici, ora demoliti, occupavano fino al 1968 una vasta...
hall
‹hòol› s. ingl. [voce di origine franca, come il fr. halle] (pl. halls ‹hòol∫›), usato in ital. al femm. – Grande sala d’ingresso e di sosta in ritrovi e locali come club e alberghi, in edifici pubblici, in case signorili; in partic.,...