Seguaci della scuola musulmana di rituale e di diritto basata sull'insegnamento di Ahmad ibn Hanbal (m. 855 d.C.). Gli h. sono contrari all'applicazione di ragionamenti filosofici all'interpretazione dei [...] dogmi rivelati; attualmente hanno una certa influenza in Arabia Saudita, Siria, Egitto e presso i wahhabiti indiani ...
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Teologo musulmano (Damasco 1292 - ivi 1350) della scuola hanbalita. Discepolo del celebre Ibn Taimiyya, ne assorbì le idee di rigorismo estremo, e le propugnò in una serie di opere polemiche, dogmatiche, [...] moralistiche, che si connettono anche letterariamente con l'attività del maestro ...
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Teologo musulmano (Ḥarrān 1263 - Damasco 1328), di scuola hanbalita. Fecondo e violento polemista, compose una gran quantità di scritti intesi a epurare l'islamismo di quelle che egli riteneva innovazioni [...] biasimevoli e concessioni a superstiziose pratiche popolari. Combatté la mistica non meno che le dottrine filosofiche, e l'uso di queste nella teologia dogmatica; polemizzò acremente contro gli ebrei e ...
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'Abd al-Qadir al-Gilani
‛Abd al-Qadir al-Gilani
Mistico musulmano persiano (Gilan 1078-Baghdad 1166). Teologo della scuola hanbalita, si accostò al sufismo, fino a divenire uno dei più famosi predicatori [...] e mistici del suo tempo. Da lui ha origine la confraternita detta Qadiriyya, diffusa in tutto il mondo islamico ...
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Teologo, tradizionista e giurista arabo-musulmano (Baghdād 780 - ivi 855), fondatore della scuola o rito (madhhab) che da lui prese il nome di hanbalita. Strettamente ligio al metodo positivo nell'interpretazione [...] del Ḥadīth e del Corano, si oppose al sistema teologico dei Mutaziliti e subì per questo persecuzioni sotto il califfo al-Ma'mūn. La sua opera maggiore è il Musnad, grande raccolta di tradizioni classificate ...
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Presso i musulmani, sistemi o riti o scuole di figh (somma delle pratiche religiose e del diritto). I musulmani sunniti ne hanno 4: hanafita, malikita, shafiita e hanbalita; gli sciiti imamiti e ismailiti [...] hanno il giafari; gli zaiditi lo zaidita; gli ibaditi l’ibadita ...
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WAHHĀBITI
Carlo Alfonso Nallino
. In arabo wahhābiyyah, al sing. wahhābī, è il nome che gli avversarî, seguiti dagli scrittori europei, diedero e dànno ai seguaci del movimento di rigorismo musulmano [...] rovina, nella provincia neǵdiana al-‛Āriḍ della quale oggi è capoluogo ar-Riyāḍ, e là dal padre, qāḍī di scuola ḥanbalita, fu iniziato agli studî teologici e giuridici, che poi andò a perfezionare a Medina ed al-Baṣrah nella Mesopotamia meridionale ...
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Sanusiyya
Confraternita mistica musulmana fondata, nel sec. 19°, da Muhammad ibn ‛Ali ibn al-Sanusi, mistico algerino (1787-1859), il quale, dopo un’esperienza di predicazione nello Hijaz, istituì la [...] Maometto, la quale escludeva il ricorso alle pratiche di trance comuni nelle altre sette, in favore di una regola più affine all’ortodossia hanbalita. Nel corso del sec. 19°, la S. si estese fino al Lago Ciad e al Senegal. Fra il 1902 e il 1913, la ...
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Islam
Cristiana Baldazzi
La sottomissione a Dio e a Maometto, il suo inviato
Col termine arabo Islam, letteralmente "sottomissione a Dio", si intende, oltre alla religione musulmana fondata da Maometto [...] , ossia quattro indirizzi (madhhab), formatisi tra il 9° e il 10° secolo e ancora esistenti: hanafita, malikita, shafiita e hanbalita. La scuola hanafita è tra le più liberali ed è quella più diffusa, in opposizione a quella ultratradizionalista ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] quattro scuole giuridiche riconosciute nel mondo sunnita fin dal sec. IX.
Di queste scuole ‒ malikita, hanafita, shafiita e hanbalita ‒ fu soprattutto l'ultima a godere di una forte ripresa nell'Oriente islamico, in virtù del suo carattere rigorista ...
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