. Sultano ottomano (1603-1617), 14° della serie. Figlio del sultano Meḥmed III (1595-1603), nacque a Magnesia il 18 aprile 1590 (altri ritengono nel 995 dell'ègira = 1587-1588), e salì al trono il 18 regeb [...] mura del tempio della Ka‛bah alla Mecca. Non mancò d'energia, benché subisse le influenze dei consiglieri e dei funzionarî del ḥarem. Il successore Muṣṭafà I, suo fratello, regnò solo tre mesi; dopo di lui salì al trono ‛Osmān II, figlio di Aḥmed I ...
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CAMERA REGIS
BBeatrice Pasciuta
Nella struttura istituzionale delle monarchie europee tra XI e XIII sec. la Camera regia rappresentava genericamente un luogo ‒ sia fisico che metaforico ‒ dove, sotto [...] ai bisogni della Camera (ibid., pp. 552-553).
Le Camere regie erano dunque opifici, ma anche, con ogni probabilità, harem. Nella Camera dimoravano le ancille, anch'esse rifornite di vestiti a spese della Curia e sorvegliate da eunuchi, le domicillae ...
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ΝĀGA
G. Kreisel
Termine sanscrito maschile con il quale, in Asia meridionale, si indica il serpente, in particolare nell'aspetto semidivino di nāgarāja («re dei serpenti»), abitante le acque e la terra. [...] i campi.
I nāgarāja furono considerati i sovrani del regno sotterraneo, di incommensurabile ricchezza. La loro corte, con harem e servitù, corrisponde esattamente a quelle del mondo terreno. Alcuni nāgarāja ebbero nomi individuali come Śeṣa, Vāsuki o ...
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Moschin, Gastone
Federica Pescatori
Attore teatrale e cinematografico, nato a San Giovanni Lupatoto (Verona) l'8 giugno 1929. Dotato di una voce dai toni aspri e ricca di sfumature che gli ha consentito [...] a fondere con la stessa originalità del primo gli elementi della commedia rosa con quelli del giallo. Nel 1967 interpretò L'harem di Marco Ferreri, per poi distinguersi in un film drammatico, Il conformista (1970) di Bernardo Bertolucci, e in alcuni ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] ma alzò una nuova e più bella ala del palazzo, quella che fa centro nel "Cortile dei Leoni", destinata forse ad accogliere l'harem del sovrano. L'ultimo dei Naṣridi che abbia lavorato all'Alhambra fu Muḥammad VII (1392-1407; 794-810 èg.), che curò la ...
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Pittore e incisore, nato a CharentonSaint-Maurice il 25 aprile 1798, morto a Parigi il 13 agosto 1863. Ricevuta al liceo una buona preparazione umanistica, allievo senza successo del Guérin nel 1816 e [...] ma ha la rivelazione delle razze e crede di ritrovare nella gravità musulmana quella del mondo antico, nel patio l'atrium, nell'harem il gineceo, nell'arabo avvolto dal burnus il romano togato.
La terza fase è segnata dalle grandi tele ove l'angoscia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Egitto del Nuovo Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Con la fine della dinastia Hyksos e l’affermazione di una famiglia tebana [...] questi prese le forme della maestà dello sposo di lei, il re di Alto e Basso Egitto Aakheperkara; la trovarono che riposava nell’harem del palazzo: lei si destò all’odore del dio, e sorrise alla sua maestà. Egli le fu subito accanto, arse d’amore per ...
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TESTONI, Alfredo
Paolo Puppa
– Quinto figlio di Petronio, sottosegretario di prefettura, e di Giulia Bettini, nacque a Bologna l’11 ottobre 1856.
Dopo il diploma ginnasiale interruppe il liceo nel 1875 [...] confidava episodi della propria giovinezza narrando magari delle sue visite all’esposizione milanese, scandalizzata per la presenza dell’harem nel padiglione turco. A lei si univa la figlia, la Gaitàna isterica e sentimentale. Sonetti a puntate, con ...
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TIGRANE (arm. Tigran)
Almo Zanolli
La tradizione identifica T. I col compagno di Ciro e a lui fa risalire la fondazione di Tigranocerta. In realtà il primo re armeno di cotesto nome dev'essere considerato [...] l'Eufrate: Mitridate sconfitto si fa uccidere. Il re commette altri errori, preoccupato di salvare il favoloso tesoro e l'harem; viene sconfitto da Lucullo presso Tigranocerta: in un'altra campagna è assediato in Artaxata e disfatto da Pompeo. La ...
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Baker, Carroll
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Johnstown (Pennsylvania) il 28 maggio 1931. Bionda, formosa, lo sguardo ingenuo e insieme perverso, dapprima si [...] ormai prigioniera di un personaggio che esaltava solo la sua prorompente bellezza, nel 1967 si trasferì in Italia. In L'harem (1967) di Marco Ferreri, suo ultimo film di valore, fu l'insaziabile Margherita, assassinata dagli uomini che aveva preteso ...
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harem
hàrem 〈àrem〉 (o harèm; anche àrem o arèm) s. m. [adattam. del turco harem 〈harèm〉, che è dall’arabo ḥarīm, propr. «luogo inviolabile»]. – 1. a. Presso i musulmani, la parte della casa o dell’appartamento riservato alle donne e ai bambini...
serraglio2
serràglio2 s. m. [dal turco saray, propriam. «edificio, palazzo»; il sign. 2 si è sviluppato in Italia (e di qui è passato ad altre lingue europee) per accostamento a serraglio1]. – 1. Residenza dei sovrani e potenti del mondo islamico,...