(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] . Korff, Geist der Goethezeit, Lipsia 1923 segg.; F. Strich, Deutsche Klassik und Romantik, 3ª ed., Monaco 1928; O. Harnack, Der deutsche Klassizismus, Darmstadt 1906; H. Cysarz, Von schiller bis Nietzsche, Lipsia 1929; K. Joel, Die Bedeutung unseres ...
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(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] , e perciò non fece opera perfetta; ma in complesso, a giudizio dei più intendenti (citiamo per esempio il von Soden, il Harnack, il Vogels), produsse il miglior testo dei Vangeli, che a noi sia giunto. Corresse similmente anche il resto del Nuovo ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] verso l'aristotelismo si avverte negli scrittori della scuola antiochena. A Diodoro di Tarso sono stati aggiudicati dal Harnack alcuni scritti già attribuiti a Giustino, nei quali la sorprendente virtuosità dialettica anticipa di nove secoli il ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] , Parigi 1879; F. Paulsen, Gesch. d. gelehrten Unterrichts, 3ª ed., Berlino 1919-1921, voll. 2; H. Leser, op. cit.; A. Harnack, Ges. d. klg. preussischen Akademie zu Berlin, voll. 4, Berlino 1900; W. Lexis, in Die Reform des höheren Schulwesens in ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] Epicuro (Firenze 1935). Per il Medioevo e il Rinascimento: Ch. Elsee, Neoplatonism in relation to Christianity, Cambridge 1908; A. Harnack, Lehrb. der Dogmengesch., I, Tubinga 1909, pp. 496 segg., 808-822; M. Grabmann, Die Gesch. d. schol. Methode, I ...
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Capitale della repubblica germanica e dello stato prussiano, forma con i suoi sobborghi e con le città vicine un centro che per numero d'abitanti è superato soltanto da New York e da Londra.
Posta tra [...] , Berlin 1688-1840, Geschichte des geistigen Lebens der preussichen Hauptstadt, voll. 2, Berlino 1893-95; A. von Harnack, Geschichte der kgl. preussischen Akademie der Wissenschaften, voll. 3, Berlino 1910; M. Lenz, Geschichte der Universität Berlin ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] ; Il teatro a Weimar: E. Schmidt, introduzione ai 2 voll. di Tagebücher u. Briefe G.s aus Italien, ecc., Weimar 1886; O. Harnack, Zur Nachgeschichte v. G.s italienischer Reise, in Schriften der G.-Gesellschaft, XV e XXV, Weimar 1900 e 1910; T. Cart ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] au Ve siècle, Parigi 1904; L. Duchesne, Fastes épiscopaux de la Gaule, voll. 3, Parigi 1907, 19 0, 1915; A. Harnack, Missione e propagaz. del cristianesimo nei primi tre secoli, trad. it., Torino 1906, pp. 513-522; L. Gougaud, Les chrétientés ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] cristiana: L. Duchesne, Histoire ancienne de l'Église, I, Parigi 1906 (traduz. ital., 3ª ed., Milano); A. v. Harnack, Die Mission und Ausbreitung des Christentums, 2ª ed., Lipsia 1924; H. Lietzmann, Messe und Herrenmahl, eine Studie zur Geschichte ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] : la descrizione che ci fa Eusebio nel sermone che egli recitò nella dedicazione della basilica di Tiro (anno 314 secondo il Harnack; o non oltre il 319, secondo lo Schwartz) ci offre un'idea quasi completa di una basilica primitivo-critiana.
"Il ...
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