sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] movimento e a un solo strumento, come nelle s. per tastiera di D. Scarlatti.
Gli esponenti del classicismo viennese, F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven, consacrarono il genere della s. definendone la struttura tipo: per pianoforte o strumento ...
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GIULINI, Carlo Maria
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra, nato a Barletta il 9 maggio 1914. Dopo aver studiato la viola con R. Principe e composizione con A. Bustini al conservatorio ''Santa Cecilia'' [...] l'orchestra Rai di Milano o in disco con alcune rarità (Il trionfo dell'onore di A. Scarlatti o Il mondo della luna di M. Haydn), ne impongono il nome all'attenzione generale e anche a quella di A. Toscanini e V. De Sabata, che lo segnala alla Scala ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] dotta disciplina (il R. stesso dichiarò che in questo periodo pose in partitura, per esercizio, molti quartetti di F. J. Haydn e di W. Mozart) valse a consolidare la sua già vasta, ma disordinata pratica teatrale. In questi anni egli venne componendo ...
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SCHERZO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella terminologia musicale questa voce corrisponde a un componimento, di solito non molto ampio, d'indole vivace e fantasiosa.
In un primo periodo, dal sec. XVI a tutto [...] tanto esplicita quanto sostanziale. Il titolo infatti non compare che di rado (Quartetti "russi" di I. Haydn), mentre più frequente è il Minuetto. Ma già in Haydn questo stesso Minuetto è animato da impulsi che a poco a poco ne modificano lo spirito ...
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Fantoccio di legno a figura intera e azionato da fili.
Durante il Medioevo si adoperavano m. nelle chiese, negli spettacoli sacri e nelle corti feudali. Si diffusero in Cina dopo la dinastia T’ang (618-907); [...] a S. Vio a quello del poeta A.M. Labia a S. Girolamo. Spettacoli musicali di m. si ebbero a Vienna (F.J. Haydn, 1773-80) e a Schönbrunn, mentre a Weimar (1780) J.W. Goethe dettava un’opera. Nell’Ottocento in Europa ebbero successo l’illusionista ...
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Contrabbassista, nato a Venezia il 7 aprile 1763, morto a Londra il 16 aprile 1846. Pressoché autodidatta, iniziò la sua carriera in vari teatri e nei pubblici ritrovi veneziani. Né trascurò di dar saggio [...] anni compagno e intimo del violoncellista Lindley, insieme col quale dava frequentemente concerti; a Londra conobbe anche J. Haydn. Con questo s'incontrò anche in seguito, nel 1808-09, quando ebbe occasione di recarsi a Vienna, dove tuttavia ...
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GUGLIELMI
Pasqualino Bongiovanni
Famiglia di musicisti i cui antenati, originari di Pariana o di Berticagnana, piccoli villaggi della montagna massese, si trasferirono nella città di Massa verso gli [...] (per Pietro Carlo); O. Michtner, Das alte Burgtheater als Opernbühne, Wien 1970, ad ind.; K. Geiringer, From G. to Haydn: the transformation of an opera, in Report of the XI Congress of the International musicological society, Copenhagen 1972, a cura ...
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Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali da camera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] lungamente nell'ombra. Tuttavia nel 1805, invitato a Vienna, vi allestì l'opera Faniska (1806), destando la massima ammirazione di F. J. Haydn e di L. v. Beethoven (il quale poneva il Ch. al disopra di tutti i musicisti del tempo). Nel 1808 (ed era ...
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Compositore, nato a Lucca il 19 febbraio 1743, morto a Madrid il 28 maggio 1805. È uno dei tanti musicisti sfortunati la storia dei quali si riduce ancora a poco più di una cronaca sommaria e ad una collana [...] Difatti il Cambini dice esattamente che a Firenze egli sonava coi suoi compagni i "quartetti" del B. e le sonate a quattro dello Haydn. Ma lo stile e la tecnica del quartetto non sono lontani, all'epoca in cui il B. comincia a scrivere, dallo stile e ...
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SCHUBERT, Franz Peter
Ildebrando Pizzetti
Compositore, nato a Vienna il 31 gennaio del 1797; morto ivi il 19 novembre del 1828. Il padre faceva a Vienna, nella parrocchia di Lichtenthal, il maestro [...] , e avrà poi Wagner e Brahms; Sch. è un austriaco, un uomo, rispetto a Schumann, del Sud: i suoi maggiori e parenti sono Haydn e Mozart: e dei musicisti austriaci egli è, dopo Mozart, il più grande.
Come già si è detto, la bibl. schubertiana si è ...
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armonista
s. m. e f. [der. di armonia] (pl. m. -i). – 1. Studioso e teorico dell’armonia musicale. 2. Chi pratica l’armonia; musicista il cui stile è caratterizzato dall’importanza predominante che l’armonia ha nelle sue composizioni (per...
viola2
vïòla2 (ant. viuòla o vivuòla) s. f. [dal provenz. viola, viula, prob. voce onomatopeica]. – 1. Strumento musicale a corde e ad arco, appartenente alla famiglia del violino, del violoncello e del contrabbasso, nella quale occupa il...