Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001); ha insegnato filosofia della storia all'univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica all'univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] sua opera essenzialmente una sociologia della società borghese moderna che avrebbe ben poco in comune con la dialettica di Hegel. In seguito, correggendo il primo punto di vista (Marxismo e dialettica, in appendice all'Intervista politico-filosofica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Usata come parola tecnica già nel Settecento e da Hegel, la fenomenologia è, insieme all’ermeneutica, [...] , una dottrine dell’apparenza, la fenomenologia, che studia le cause del carattere illusorio degli oggetti della sensibilità. Hegel, in seguito, riprende e modifica tale accezione nella Fenomenologia dello spirito (1807): la scienza dell’esperienza ...
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Henning, Leopold von
Filosofo (Gotha 1791 - Berlino 1866). Fondatore e direttore (1827-47) dei Jahrbücher für wissenschaftliche Kritik; seguì l’indirizzo della destra hegeliana. Per l’edizione berlinese [...] comunemente nota come Grande Enciclopedia, in quanto integrata con aggiunte ricavate da appunti delle lezioni e dai quaderni di Hegel. Tra le opere principali: Über Goethes Farbenlehre (1822); Prinzipien der Ethik in historischer Entwicklung (1823). ...
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Filosofo russo (n. 1882 - m. Zurigo 1954). Professore nell'università di Mosca, nel 1922 fu espulso dalla Russia e riparò a Berlino, dove insegnò per alcuni anni all'Accademia filosofico-religiosa. Dallo [...] Filosofija Gegelja, kak učenie o konkretnosti Boga i čeloveka "La filosofia di Hegel, come dottrina di Dio e dell'uomo", 3 voll., 1918) pervenne a una concezione della filosofia come esperienza religiosa (Religioznyj smysl' filosofii "Senso religioso ...
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Feuerbach, Ludwig Andreas
L.A. Feuerbach
1804
Nasce a Landshut, in Germania
1823
Studia teologia a Heidelberg
1824
Prosegue gli studi a Berlino, dove frequenta assiduamente i corsi di Hegel
1828
Ottiene [...] il dottorato e la libera docenza a Erlangen
1830
La pubblicazione dei Pensieri sulla morte e l’immortalità lo rende inviso al mondo accademico, ed è ben presto costretto a ritirarsi a vita privata
1841
Pubblica ...
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VERRA, Valerio
Giacinta Spinosa
Storico della filosofia, nato a Cuneo il 19 febbraio 1928. Dal 1964 professore di Storia della filosofia nella facoltà di Magistero dell'università di Trieste, dal 1968 [...] facoltà di Lettere e Filosofia della Terza università di Roma. È membro del comitato direttivo della Internationale Hegel Vereinigung e dell'Institut international de philosophie; socio corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei dal 1988, è ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] il lettore. Quanto all'autonomia dell'arte, negando o moderando il legame, talvolta soffocante, posto da filosofi (Vico, Hegel) o da sociologi (Schlegel, Villemain) o da letterati patrioti tra l'arte e le esperienze filosofiche sociali e politiche ...
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Scrittore tedesco (Bautzen, Lusazia Superiore, 1779 - Bamberga 1819). Studiò a Lipsia e a Jena medicina, e alla medicina dedicò parte della sua operosità letteraria. A Bamberga dal 1809, succedette a Hegel [...] come redattore della rivista Fränkischer Merkur, orientandola verso posizioni nazionalistiche pantedesche che gli procurarono fastidî da parte del governo bavarese. Scrisse poesie d'intonazione patriottica ...
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Studioso olandese di filosofia (Groninga 1854 - Leida 1922). Autore di varî studi neotestamentarî. Rimise in onore nei Paesi Bassi l'hegelismo (invero in una forma grettamente ortodossa). Tra gli scritti: [...] Alte Vernunft und neuer Verstand oder der Unterschied im Prinzip zwischen Hegel und E. v. Hartmann (1902); Hegel's Rechtsphilosophie (1902); Zuivere rede. Een boek voor vrienden der wijsheid (1904); Gnosis en Evangelie (1906); De evangelische Jozua ( ...
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TRAHNDORFF, Karl Friedrich Eusebius
Delio Cantimori
Filosofo e teologo tedesco, nato a Berlino nel 1782, ivi professore nel ginnasio Federico Guglielmo, messo in pensione nel 1839, e ivi morto nel 1863.
Fu [...] 'unità immanente). Le sue opere principali sono: Aesthetik oder Lehre von Weltanschauung und Kunst (Berlino 1827); Schelling und Hegel oder das System Hegels als letztes Resultat des Grundirrtums in allem bisherigen Philosophieren (ivi 1842); Was ist ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.