Chiunque abbia una formazione anche solo manualistica nell’ambito del pensiero di Hegel si ricorderà dell’anomalia rappresentata dalla suddivisione delle forme artistiche in simbolica, classica e romantica [...] contenuta nella sua estetica matura. La ricerca degli ultimi decenni, tuttavia, ci spinge a vedere con sospetto queste categorizzazioni, tanto che la successione data da arte incompleta delle antiche civiltà ...
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Sebbene sia molto diffuso il pregiudizio secondo il quale la forma della filosofia di Hegel sia superata e scolastica, potrebbe essere interessante indagare le ragioni che portano il filosofo ad adottare [...] apparire le sue opere è infatti del tutto opposto all’impressione generale che si ha di esse: l’intenzione di Hegel era superare una filosofia astratta e avulsa dalla realtà, per indirizzare l’attenzione sulle vere esigenze ed esperienze quotidiane ...
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Sebbene sia molto diffuso il pregiudizio secondo il quale la forma della filosofia di Hegel sia superata e scolastica, potrebbe essere interessante indagare le ragioni che portano il filosofo ad adottare [...] apparire le sue opere è infatti del tutto opposto all’impressione generale che si ha di esse: l’intenzione di Hegel era superare una filosofia astratta e avulsa dalla realtà, per indirizzare l’attenzione sulle vere esigenze ed esperienze quotidiane ...
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La storia della metafisica occidentale, al di là di tutte le differenze specifiche proprie di autori, periodi e contesti culturali diversi, ha sempre avuto, dall’antichità all’epoca moderna, una caratteristica [...] di aver dato un ruolo decisivo al dinamismo nella generazione della realtà. L’innovazione più importante, però, da parte di Hegel, per quanto concerne la ‘metafisica del processo’, è quella di aver ritenuto che i principi che regolano il divenire ...
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Bruno Latour rappresenta un maître à penser delle scienze sociali contemporanee e il suo nome è legato al progetto scientifico di ridefinizione della teoria dell’azione. Il suo percorso di ricerca parte [...] degli umani e delle loro relazioni. Tuttavia questa separazione, operata consciamente a livello filosofico da Kant e Hegel nelle considerazioni di Latour, è stata accompagnata da un processo silenzioso di proliferazione di quelli che Latour chiama ...
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Nei secoli intercorsi dal mondo greco-romano fino ai nostri giorni, la pratica sociale relativa all’arte è stata delle più diverse e polimorfe: come ricorda in modo tanto essenziale quanto efficace Gianni [...] a personalità come C. F. Gellert, F. G. Klopstock, J. M. R. Lenz e J. G. Sulzer, al punto che lo stesso Hegel lo ricorderà nelle sue Lezioni di Estetica. Inoltre, fu proprio un filosofo tedesco, Kant, a essere il più attento lettore dei Beaux Arts ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.
HEGEL, Karl von
Fedor Schneider
Storico, nato a Norimberga il 7 giugno 1813, da Giorgio (v.), morto a Erlangen il 6 dicembre 1901. Studiò storia a Berlino e Heidelberg, divenne nel 1841 professore straordinario nell'università di Rostock,...
Storico tedesco (Norimberga 1813 - Erlangen 1901), figlio di Georg; prof. all'univ. di Rostock (1841-56) e di Erlangen (1856-1901). Dal 1862, come membro della Commissione storica di Monaco, curò l'edizione delle cronache di Norimberga, Strasburgo,...