Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] della comprensione storica e delle relazioni tra individuo e collettività) in una prospettiva in cui, all'eredità di Hegel, del quale peraltro L. rifiuta gli esiti metafisici della dialettica, si uniscono motivi della filosofia esistenzialista e del ...
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Filosofo, nato a Parigi il 28 novembre 1792, morto a Cannes il 14 gennaio 1867. Nel 1810 entrò nella Scuola normale, che s'apriva allora per la prima volta. Ivi ebbe professore di retorica il Villemain, [...] sfuggitegli in una conversazione, fu tratto in arresto a Berlino e accusato di carbonarismo e di cospirazione. Anche per intromissione di Hegel fu posto sei mesi dopo in libertà. Ma quest'episodio, insieme con gli elogi che egli aveva fatto in varie ...
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Pensatore tedesco, nato a Pfaffroda (Sassonia) il 2 luglio 1796, morto a Dresda il 22 settembre 1862. Dopo essersi occupato di studi teologici e filologici, acquistò fama per la sua Historische Entwicklung [...] sua principale, in questo campo, è il System der spekulativen Ethik (Lipsia 1850, voll. 2). Vi sostiene, contro il hegelismo e in parte anche contro il herbartismo, una sorta di metafisica e teologia della morale, che partendo dalla sopravalutazione ...
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Filosofo (Parchim 1904 - Nizza 1977), prof. nelle univ. di Lilla (1956-68) e di Nizza (1968-74). Autore di opere sistematiche (Logique de la philosophie, 1967; Philosophie morale, 1969; Philosophie politique, [...] 1971) e di ricerche particolari su filosofi antichi e moderni, particolarmente Kant e Hegel. ...
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Croce e Gentile storici della filosofia
Gregorio Piaia
Alla luce della comune ispirazione hegeliana, congiunta all’interesse (di matrice risorgimentale) per la tradizione filosofica nazionale, l’atteggiamento [...] di Croce
Un esempio significativo del modo in cui Croce si accostò al passato della filosofia è offerto dal Saggio sullo Hegel, seguito da altri scritti di storia della filosofia (1913), nella cui prima parte egli ripropose il celebre scritto Ciò che ...
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Filosofo tedesco (Wolmar, Livonia, 1805 - Halle 1892). Dal 1836 professore nell'univ. di Halle, hegeliano, è noto soprattutto come storico della filosofia: Versuch einer wissensch. Darstellung der Geschichte [...] der neueren Philosophie (6 voll., 1834-53), che è una storia della filosofia da Cartesio a Hegel; Grundriss der Geschichte der Philosophie (2 voll., 1865-67). ...
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Filosofo inglese (Greenoc, Scozia, 1835 - Oxford 1908). Insegnò filosofia morale all'università di Glas gow (1866-1893) e fu successivamente (1893-1906) master del Balliol College di Oxford. La sua attività [...] , fu rivolta a diffondere in Inghilterra la conoscenza del pensiero di Kant e di Hegel, e a rielaborare la filosofia religiosa di quest'ultimo. Tra le sue opere si ricordano: Hegel (1883-86); The crit ical philo sophy of Kant (2 voll., 1889); The ...
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Uomo politico prussiano (Schalkhausen, Ansbach, 1770 - Berlino 1840); ministro dei Culti (1817); ebbe parte importante nel riordinamento della chiesa evangelica (luterana) e di quella cattolica in Prussia, [...] nonché nella riorganizzazione dell'istruzione pubblica superiore (sviluppo dell'univ. di Berlino dove chiamò G. W. F. Hegel; fondazione di quella di Bonn, 1818), ginnasiale (1834) ed elementare (estensione dell'obbligo scolastico a tutto il ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] in Schelling è l’«atto uno e assoluto» che ingloba tanto l’io quanto tutto quello che ha con lui relazione; in Hegel l’a. universale è il puro realizzarsi della ragione assoluta. Il concetto di a. si presenta nell’idealismo attualistico di G. Gentile ...
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Filosofo canadese (n. Montreal 1931), prof. di diritto e filosofia alla Northwestern University di Evanston (Illinois), ha insegnato anche alla McGill University (1961-76) di Montreal, all'univ. di Oxford [...] analitica, è stato particolarmente influenzato dalla filosofia hegeliana (alla quale ha dedicato l'importante monografia Hegel, 1975; trad. it. Hegel e la società moderna, 1984) e dalla filosofia ermeneutica contemporanea. Segnalatosi nei primi anni ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.