Neocomunitarismo
Maurizio Passerin d'Entrèves
Sommario: 1. Introduzione. 2. Concezione della persona. 3. Concezione della comunità. 4. Natura e scopo della giustizia distributiva. 5. Priorità del giusto [...] morali e politiche dei cittadini potevano essere coltivate ed esercitate solo all'interno della polis. Nella Filosofia del diritto Hegel sottolineò l'importanza di varie forme di comunità, quali la famiglia, le corporazioni e lo Stato, per il pieno ...
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Filosofo, nato a Mesoraca (Catanzaro) intorno al 1784 e morto a Napoli il 20 novembre 1856. Si occupò particolarmente di gnoseologia, sostenendo una posizione puramente empiristica, e avversando perciò [...] (Saggio su la realtà della scienza umana, 5 voll., Napoli 1839-1849; Discorsi su la logica di Hegel e su la filosofia speculativa, Napoli 1850). Preoccupato, d'altronde, che le sue idee potessero apparire sotto l'influenza del sensismo e per ...
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Teoria e storia della storiografia
Marcello Mustè
Nell’Avvertenza (scritta nel maggio del 1916) alla prima edizione italiana di Teoria e storia della storiografia (1917), Croce chiarì che quest’opera, [...] l’opera nella giusta posizione all’interno di un sistema di pensiero che ormai, dopo gli studi su Georg Wilhelm Friedrich Hegel, condotti tra il 1906 e il 1907, e dopo la pubblicazione, nel 1909, della Logica e della Filosofia della pratica, appariva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’intero Ottocento è percorso dall’alternarsi di una concezione sacrale della letteratura [...] un sapere caratterizzato da nuove discipline conoscitive. Se il romanticismo crede ancora nella centralità del poeta, è lo stesso Hegel a riconoscere nel nuovo genere dominante, il romanzo, la presenza di una forma epica ridotta alla storia borghese ...
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Massolo, Arturo
Filosofo e storico italiano della filosofia (Palermo 1909 - Pisa 1966). Studiò filosofia a Palermo con V. Fazio Allmayer e fu ordinario di storia della filosofia a Urbino (dal 1956) e [...] ; Fichte e la filosofia, 1948; Ricerche sulla logica hegeliana e altri saggi, 1950; Il primo Schelling, 1955; Prime ricerche di Hegel, 1959; Logica hegeliana e filosofia contemporanea, 1967). In polemica con la lettura neoidealista della filosofia di ...
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Filosofo (Jedburgh 1853 - St. Andrews 1903). Formatosi nell'ambiente oxoniense, dove subì l'influenza del neoidealismo di T. H. Green, sviluppò una sua filosofia della storia, di impronta hegeliana, tentando [...] e delle posizioni sociologiche e sociologico-politiche del suo tempo. Opere principali: Darwinism and politics (1889); Darwin and Hegel (1893); Natural rights, a criticism of some political and ethical conceptions (1895); Studies in political and ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] und Familie, con un lavoro sulla famiglia nella storia della cultura e della società europee. Ma l'autore prediletto è Hegel, e la linea di sviluppo del pensiero marcusiano è segnata da una filosofia politica sostanziata di sociologia. Esce nel 1932 ...
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Danto, Arthur Coleman
Danto, Arthur Coleman. – Critico d’arte e filosofo statunitense (n. Ann Arbor, Michigan, 1924). Johnsonian professor emeritus of philosophy alla Columbia university è stato, insieme [...] si è distanziato arrivando all’elaborazione di una filosofia dell’arte ispirata dai filosofi detti continentali, in primis dallo storicismo di Hegel. Dal 1984 al 2009 è stato il critico d’arte per il giornale The Nation. Nel suo famoso e provocatorio ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Fossano 1879 - Roma 1958). Militò nel movimento nazionalista e aderì al fascismo; fu deputato al parlamento nelle legislature XXVII e XXVIII, sottosegretario di stato [...] (1929-32), senatore del regno (dal 1934). Professore univ. di filosofia morale, insegnò dal 1932 a Roma. Tra le sue opere: L'idea religiosa di M. Ficino, 1904; La religiosità dello spirito, 1910; Il torto di Hegel, 1911; Il valore degli ideali, 1916. ...
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Psicanalista francese (Parigi 1901 - ivi 1981). Conseguita la laurea in medicina, si specializzò in psichiatria con G.-H. G. de Clérambault. Divenuto membro della Société psychanalytique de Paris [...] , collaborò con la rivista Minotaure e seguì, presso l'École pratique des hautes études, i corsi tenuti da A. Kojève su Hegel. Nel 1936, al XIV Congresso internazionale di psicanalisi, lesse una prima bozza de Le stade du miroir, che sarebbe stato ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.