Teologo protestante, nato a Kassel il 20 marzo 1765, morto a Heidelberg, dove insegnava all'università fin dal 1795, il 22 novembre 1836. Prima seguace del razionalismo kantiano (come risulta dal Lehrbuch [...] hegeliana, e insieme della moderna teologia speculativa protestante, intesa a interpretare la dogmatica cristiana mediante la filosofia del Hegel e a mettere in luce la loro profonda identità.
Bibl.: K. Rosenkranz, Erinnerungen an K.D., Berlino 1837 ...
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natura, filosofia della (ted. Naturphilosophie)
natura, filosofia della
(ted. Naturphilosophie) Espressione con cui Kant designa una delle due partizioni fondamentali della filosofia (l’altra è la filosofia [...] scienza che ricerca nella natura le leggi. L’espressione fu ripresa e resa famosa dagli idealisti postkantiani e specialmente da Hegel, il quale con essa designa una delle tre partizioni fondamentali in cui si articola il suo sistema filosofico (le ...
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Filosofia
Dapprima disciplina riguardante la conoscenza sensibile o la percezione, dalla metà del 18° sec. il suo significato prevalente è di disciplina riguardante il bello (naturale e in particolare [...] ricognizione e conoscenza contestuale delle opere d’arte, al limite, di tutti i tempi e di tutti i luoghi. Ma Hegel vedeva in ciò una difficoltà non solo pratica (quante opere e di quante culture bisogna conoscere?), ma anche e soprattutto teorica ...
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Studioso italiano di filosofia e di storia delle religioni (Capua 1840 - Firenze 1912). Insegnò storia della Chiesa all'univ. di Napoli (1885-1904). Assertore del hegelismo, fu tuttavia un eclettico, oscillante, [...] suoi scritti è stata ristampata in una serie di volumi di Scritti vari (1900 e segg.); gli scritti filosofici intorno al hegelismo sono nel vol. Dall'idealismo nuovo a quello di Hegel: motivi, risonanze e variazioni sulle dottrine hegeliane (1908). ...
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Civiltà e mondo magico: Croce e De Martino
Roberto Gronda
Alle origini del Mondo magico: il crocianesimo del giovane De Martino
In una delle pagine centrali della Storia come pensiero e come azione [...] di lavoro. In quelle poche righe si legge quanto segue: era stato il desiderio di scrivere un saggio attorno ai «giudizi dello Hegel sui fatti del magnetismo» e su quanto se ne dice nel Mondo magico.a spingere Croce a ripercorrere quel testo. E solo ...
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PANZA di Biumo, Giuseppe
Roberta Serpolli
PANZA di Biumo, Giuseppe. – Nacque il 23 marzo del 1923 a Milano da Ernesto – nominato conte di Biumo dal re d’Italia Vittorio Emanuele III nel 1940 – e da [...] dell’arte dalla madre, compì i primi studi da autodidatta interessandosi anche alla filosofia di Platone, Friedrich Hegel e Henri-Louis Bergson. Conseguita la maturità classica, s’iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Milano ...
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TAYLOR, Alfred Edward
Filosofo, nato il 22 dicembre 1869 a St Andrews (Scozia). Educato al New College (Oxford) insegnò a Montreal e a Edimburgo, fece parte del Merton College (Oxford), è membro dell'Accademia [...] male non fossero per avventura soltanto infondate e soggettive, studiò, in seguito, Berkeley, Platone, Aristotele e Kant, Hegel, i grandi filosofi del seicento, e, dei contemporanei, Green, Bradley, Alxeander, Ward e Varisco. Preoccupato del problema ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] , nella soggettività della sostanza, nell'attualità dell'autonomia. L'India è terra di 'albe', ma aurorale o primordiale sono per Hegel sinonimo di acerbo e di imperfetto; lo spirito del mondo va dall'Est verso l'Ovest, e in questo fatale percorso il ...
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TARI, Antonio
Alessandro Savorelli
TARI, Antonio. – Nacque il 4 luglio 1809 a Santa Maria Maggiore in provincia di Caserta (dal 1862 Santa Maria Capua Vetere), da Giuseppe, conservatore delle ipoteche [...] , Firenze 1957, pp. 27-36; M. Leotta, La filosofia di A. T., Napoli 1983; G. Oldrini, A. T. e la dissoluzione dell’hegelismo napoletano, in Giornale critico della filosofia italiana, 1986, n. 65, pp. 149-178 (rist. in Id., Napoli e i suoi filosofi ...
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Coppia di termini, dei quali il primo indica, in senso estremamente generico, ciò che è stato isolato da altre cose con cui si trova in un rapporto qualsiasi, allo scopo di farne uno specifico oggetto [...] un c. dello spirito, ma non è certamente il modo del reale processo di generazione del c. stesso. Concepire il reale – al modo di Hegel – come il risultato del pensiero che si raccoglie, sprofonda in sé e si muove a partire da sé stesso, è solo «un ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.