Estetica ambientale
Paolo D’Angelo
Una svolta nell’estetica
Per lo meno a partire dagli inizi dell’Ottocento, l’estetica si è autocompresa come filosofia dell’arte. Ancora nella Kritik der Urteilskraft [...] , una montagna o una cascata, accanto a esempi tratti dalle arti. Con Friedrich Schelling e con Georg Wilhelm Friedrich Hegel il mutamento è già compiuto, perché per entrambi la vera bellezza è quella prodotta dall’attività umana, e quella naturale ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] più un’appendice estrinseca alla realtà spirituale bensì è tutt’uno con essa. Nel processo di realizzazione di sé descritto da Hegel, l’autocoscienza – intesa come unione di sapere e volere – attua la sua universalità e la sua libertà in primo luogo ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] in Marx, e con una connotazione positiva, l'idea di svolgimento, di divenire. Ma dalla lettura di Fichte, di Hegel e, soprattutto, di Bergson, nella temperie neoidealistica del primo Novecento, traeva una ferma ostilità al materialismo. In un appunto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Diretto interlocutore del drammaturgo è da sempre l’attore. Definitosi come figura [...] il problema dei limiti della creatività dell’interprete in rapporto alla parola del drammaturgo. La prospettiva idealista induce infatti Hegel a difendere il partito dei poeti, anche se questo non gli impedisce di comprendere l’enorme valore dell ...
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E un termine adoperato anche comunemente per indicare il costume di chi si affida, per le conoscenze pratiche, all'esperienza dei fatti quali si offrono nella vita quotidiana. Questo uso è antico: cfr. [...] Kant, è discussa lungo tutta la storia della filosofia contemporanea. Dopo un periodo in cui predominò l'idealismo (Hegel), si ritornò all'empirismo (che Kant aveva, almeno parzialmente, giustificato) col positivismo. Oggi la tendenza generale della ...
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Il progresso
Giuseppe Bedeschi
Nel Settecento e nell’Ottocento la cultura occidentale ha nutrito, con poche eccezioni, una ferma fede nel progresso: essa ha creduto, cioè, che il cammino della civiltà [...] rimpianto è attenuato dal fatto che alla categoria del mutamento è connessa anche l’idea che dalla morte sorge nuova vita. Hegel richiama l’immagine della fenice, «della vita naturale che eternamente prepara a sé il suo rogo e vi si consuma, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
È in Germania alla fine del Settecento che la filosofia di Spinoza riemerge pubblicamente [...] sue opere negli anni 1802-03 a cura di Paulus, edizione che, tra gli altri, fu entusiasticamente accolta dallo Hegel che a Jena iniziava a collaborare con Schelling alla redazione del “Kritisches Journal” dove appaiono i suoi primi testi pubblici ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] tema del despota illuminato o del legislatore rousseauiano che elevi il popolo alla razionalità.
I motivi democratici e contrattuali scompaiono invece in G.W.F. Hegel. Lo S. di Hegel infatti non è più uno S. ideale, ma vuole essere lo S. del tempo di ...
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Filosofo austriaco (Vienna 1758 - Kiel 1823). L'importanza storica del R. risiede nelle sue relazioni con la filosofia di Kant, i suoi Briefe über die kantische Philosophie (1786-87; 2a ed. 1790-92) diedero [...] des menschlichen Vorstellungsvermögens, 1789) può dirsi iniziato il movimento di sviluppo del kantismo verso l'idealismo assoluto di Hegel.
Vita
Alunno dei gesuiti, poi dei barnabiti e maestro al loro collegio, fuggì in Germania nel 1783. Aderì ...
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VILLIERS de L'ISLE-ADAM, Philippe-Auguste-Mathias, conte di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 7 novembre 1838 a Saint-Brieuc (Bretagna), morto il 19 agosto 1889 a Parigi. La passione delle [...] lo inizia a Poe, lo presenta a Wagner; e insieme con la musica wagneriana, lo esalta la filosofia di Hegel, lo attraggono le scienze occulte. Fastoso, sregolato e bizzarro, orgogliosamente devoto all'antica nobiltà della sua casa, emerge nel ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.