Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Hegel gli allievi si dividono sulla base di interpretazioni divergenti [...] della scuola (Ludwig Feuerbach e il punto d’approdo della filosofia classica tedesca, 1886), Engels chiarisce a sua volta che per Hegel “l’attributo della realtà si addice solo a ciò che è, al tempo stesso, anche necessario” (dunque non a tutto l ...
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Hinrichs, Hermann Friedrich Wilhelm
Filosofo (Karlseck 1794 - Friedrichroda 1861). Allievo di Hegel, divenne un fervente hegeliano di destra. La sua opera più notevole è la Geschichte der Rechts- und [...] Staatsprinzipien seit der Reformation bis auf die Gegenwart (3 voll., 1848-52); caratteristica è l’opera Die Könige, eine Entwicklungsgeschichte des Königthums (1852), una storia dialettica del principio ...
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Croce e Vico: del verum-factum e del principio della storia
Marcello Montanari
Leggere Vico per correggere Hegel
Inaugurando nel febbraio del 1947 l’Istituto italiano di studi storici con un discorso [...] Vico, cit., p. 180. Sulla questione del ‘vero Omero’ si veda anche Il Vico e la critica omerica, 1912, in Saggio sullo Hegel, cit., pp. 260-73). L’errore che in questo caso compie Vico è di sovrapporre una legge storica all’analisi empirica. Egli ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] l’assorbimento della società civile e dell’individuo nella superiore unità dell’organismo statale, sulla base delle riflessioni di Hegel. Muovendo da tale premessa, C.F. von Gerber è arrivato, in particolare, a parlare dei d. dei sudditi come ...
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Studioso di filosofia tedesco (Berlino 1862 - ivi 1932), figlio di Adolf. L'interesse per Hegel, trasmessogli dal padre, lo indusse a dedicarsi a una nuova grande edizione critica degli scritti hegeliani [...] F. Meiner di Lipsia: di grande importanza le Enileitungen di L. alle singole opere. A Hegel dedicò varî scritti: Was heisst Hegelianismus? (1922); Hegel als Geschichtsphilosoph (1920; 2a ed. 1922); Einführung in Hegels Religionsphilosophie (1930). ...
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Una delle nozioni fondamentali del sistema hegeliano. La m. è definita da Hegel «passaggio a un secondo termine, in modo che questo secondo solo in tanto è, in quanto vi si è giunti [muovendo] da un qualcosa [...] scoprire che il finito, da cui l’assoluto pareva dipendere come punto di partenza, è in realtà un prodotto di Dio stesso. Hegel illustra la m. con l’esempio del cibo: il cibo, che pure dà inizio al processo digestivo, si scioglie nei succhi gastrici ...
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Pittore francese (Lione 1807 - Parigi 1895). Nella sua opera, anche per influenza di Hegel, di F. Overbeck e di P. von Cornelius da lui conosciuti a Roma, aspirò ad adombrare allegoricamente concetti filosofici, [...] come mostrano anche i residui cartoni (Museo di Lione) di un ciclo decorativo (la Palingenesi universale) da lui dipinto (1848) nel Panthéon di Parigi, ciclo oggi distrutto ...
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Filosofo e critico letterario (Magdeburgo 1805 - Königsberg 1879). Allievo di Schleiermacher e più tardi di Hegel, si può considerare uno dei massimi esponenti dell'idealismo tedesco. Tentò uno sviluppo [...] 1828) e poi a Königsberg (1833), succedendo a Herbart. Nella complessa polemica che divise in destra e sinistra i seguaci di Hegel dopo la morte del maestro, ne assunse con assoluta fedeltà le difese, specie contro le critiche di R. Haym. Sottolineò ...
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Lasson, Georg
Studioso tedesco di filosofia (Berlino 1862 - ivi 1932), figlio di Adolf. L’interesse per Hegel, trasmessogli dal padre, lo indusse a dedicarsi a una nuova grande edizione critica degli [...] di L., e pubblicata nella Philosophische Bibliothek dell’editore F. Meiner di Lipsia. A Hegel dedicò vari scritti: Was heisst Hegelianismus? (1922); Hegel als Geschichtsphilosoph (1920; 2ª ed. 1922); Einführung in Hegels Religionsphilosophie (1930 ...
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Figura della dialettica dell’autocoscienza nella Fenomenologia dello spirito di Hegel, che ha come riferimento storico la religione giudaica e quella cristiana. In tale figura la coscienza si sdoppia in [...] pensiero filosofico: l’interpretazione della religione cristiana data da Feuerbach (➔) come situazione di scissione della coscienza umana, deve moltissimo a tale figura. Della c. i. Wahl (➔) ha fatto la chiave di volta dell’intera filosofia di Hegel. ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.