L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] differenze qualitative delle sostanze, cioè delle loro reciproche affinità, come ben comprenderà il filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel nella sua Wissenschaft der Logik (1812-1816).
Malgrado la mancata realizzazione di una dinamica chimica analoga ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] , che hanno attraversato la modernità fin dai suoi inizi, sia come forme reattive all'anomia sociale (per esempio in Hegel o in Durkheim), sia come persistenza di una concezione organica della società (per esempio nella dottrina sociale della Chiesa ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] nazionale. È probabile che quest'uso sia derivato da una importante tradizione filosofica che da Platone arriva sino a Hegel, alla filosofia vitalista e all'organicismo. Sono due le versioni principali di questa tradizione. La prima è quella che ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] nei secoli seguenti, attraendo nel suo fascino uomini come Montaigne e Galileo, La Fontaine e Voltaire, Lessing e Goethe, Foscolo e Hegel e De Sanctis, fino a Carducci e a Croce, assurgendo a poco a poco dal piano dell'ammirazione istintiva a quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Aristotele
Enrico Berti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Aristotele è l’autore del primo sistema filosofico-scientifico elaborato nella [...] razionale), solo in parte riconducibile ad Aristotele, l’intera filosofia aristotelica è apprezzata nell’Ottocento da Georg Wilhelm Hegel, che considera Aristotele il più grande filosofo di tutti i tempi, e dall’ultimo Friedrich Wilhelm Schelling ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] (che in certi casi si trasformò addirittura in apologia) di M.: da Johann Gottlieb Fichte a Georg Wilhelm Friedrich Hegel a Francesco De Sanctis egli è sempre più collocato fra i padri fondatori dei moderno pensiero politico di matrice laica ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] citati supra: L. Russo, Machiavelli, Bari 1945; B. Croce, La questione del Machiavelli (1949), in Id., Indagini su Hegel e schiarimenti filosofici, Bari 1952, pp. 17486; A. Gramsci, Note sul Machiavelli, sulla politica e sullo Stato moderno, Torino ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] Italia, 1928), di Francesco Fiorentino, La filosofia della Rinascenza, Milano, Signorelli, 1938, di Sebastiano Maturi, Bruno e Hegel, a cura di Augusto Guzzo, Firenze, Vallecchi, 1926: interesse risorgimentale ai cui ideali, alle cui passioni, alle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] un’attività creatrice. Sicché in definitiva, più che temere la morte dell’arte preconizzata da Georg Wilhelm Friedrich Hegel, la scienza sembra preannunciarne nuovi esiti.
È ciò che auspicò in Italia il gruppo che fece capo al «Conciliatore ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] senso di sé, allora la memoria di quei vissuti ha inizio, e con la memoria il pensiero. Non a caso Hegel parla dell'immane potenza del negativo.
Bibliografia
Anesthesia for obstetrics, ed. S.M. Shnider, G. Levinson, Baltimore, Williams and Wilkins ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.