Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] la materia, o contenuto, della conoscenza, l’organizza in un oggetto, dà a essa universalità e necessità.
Per G.V.F. Hegel la f. è il carattere proprio del pensiero in quanto tale e cioè in quanto si distingue dal sentimento, dall’intuizione e dalla ...
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ragione
Anna Lisa Schino
Guida della conoscenza e della condotta dell’uomo
La ragione è la facoltà di ragionare, ossia di mettere in rapporto i concetti. È quindi la facoltà di giudicare, cioè di [...] mentre il procedimento razionale con le sue pretese di assolutezza produce unicamente una conoscenza fittizia.
Ragione e realtà
Hegel ribalta nuovamente il rapporto tra intelletto e ragione e afferma la superiorità assoluta della ragione che unifica ...
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intelletto
Stefano De Luca
Insieme delle facoltà mentali che ci permettono di pensare e di giudicare
Se nel linguaggio comune intelletto e ragione sono termini sinonimi, nella storia del pensiero filosofico [...] e, al tempo stesso, il sostegno di ogni sapere valido.
I filosofi dell'idealismo tedesco ‒ e, in particolare, Hegel ‒ riprendono la distinzione kantiana tra intelletto e ragione, ma ne rovesciano il significato: l'intelletto rappresenta per loro una ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] . Quando invece il concetto di m. accentra su di sé lo stesso più generale problema della concepibilità del divenire (Hegel, Bergson) allora si presenta, come al pensiero classico, quale forma tipica o universale del divenire.
In relazione a quello ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] al di fuori del soggetto conoscente, si avrà esclusivamente un’interazione dell’io con sé medesimo. Nella filosofia di G.W.F. Hegel, il conoscere è l’attività in cui si realizza l’unità del soggettivo e dell’oggettivo, momento del venire a sé stesso ...
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Nel linguaggio scientifico, ogni fatto o evento suscettibile di osservazione diretta o indiretta, provocato o spontaneo.
Teorie fenomenologiche sono quelle che cercano di render conto di un f. quale esso [...] ottenute dai secondi.
Fenomenologia
In filosofia, il termine fenomenologia ha avuto particolare fortuna da quando G.W.F. Hegel intitolò Die Phänomenologie des Geistes (1807) un’opera in cui è descritto il processo attraverso cui lo spirito si ...
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Sostantivo greco (λόγος «parola, discorso, ragione»), variamente usato nel linguaggio filosofico e teologico.
Per il più antico pensiero greco, incline a non distinguere l’aspetto verbale dall’aspetto [...] per approfondire il suo stesso concetto del Verbum.
Nell’età moderna, il concetto di l. acquista un significato importante nella filosofia di Hegel, per il quale il l., sistema di pure categorie logiche, è il primo momento, o idea ‘in sé’ (tesi), del ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] così influente come Comte. D'altra parte, i Tedeschi avevano avuto, nella persona di Hegel, una sorta di sostituto funzionale di Comte. Ora, Hegel era assai screditato alla fine del XIX secolo, nel momento cioè in cui si istituzionalizzavano ...
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metafisica
Anna Lisa Schino
La conoscenza della struttura ultima della realtà
Il termine metafisica designa una disciplina filosofica dalla storia assai ricca e complessa, ma ha avuto un’origine del [...] e usi), e quindi come conoscenza razionale pura che investe l’ambito etico e quello giuridico-politico.
Per Georg Fr. W. Hegel, invece, poiché il razionale e il reale coincidono, la logica, concepita come la totalità dei concetti o categorie, si ...
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materialismo
Stefano De Luca
La materia a fondamento della realtà e del pensiero
Entrato nel linguaggio filosofico nel 17° secolo, il termine materialismo indica qualsiasi concezione che faccia della [...] della cultura tedesca del 19° secolo, il materialismo viene ripreso da Ludwig Feuerbach, il quale sostiene, in polemica con Hegel, che non è la realtà a essere espressione dell’Idea, bensì sono le idee a derivare dalla realtà materiale. Combinando ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.