Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] , storia e filologia dapprima all'università di Breslavia, quindi a Berlino, dove approfondì in particolare la conoscenza delle teorie di Hegel. Tra il 1845 e il 1847 gli studi lo portarono spesso a Parigi: qui L. (che aveva francesizzato il suo ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Oldenburg 1776 - Gottinga 1841). Pensatore che esercitò profondi influssi sulla scuola tedesca fino alla prima guerra mondiale, ricollegandosi direttamente a Kant considerò [...] di eliminarne le contraddizioni, che non sono, come riteneva Hegel, l'anima stessa del reale, ma semplicemente uno stadio kantismo per una via del tutto opposta a quella di Fichte, Hegel, Schelling. La filosofia, per H., è "elaborazione di concetti ...
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Filosofo e pedagogista tedesco (Düsseldorf 1880 - Bonn 1962). Nella teoria della conoscenza cercò una conciliazione delle opposte esigenze dell'idealismo e del realismo; nel campo dell'etica e della pedagogia [...] della comprensione storica e delle relazioni tra individuo e collettività) in una prospettiva in cui, all'eredità di Hegel, del quale peraltro L. rifiuta gli esiti metafisici della dialettica, si uniscono motivi della filosofia esistenzialista e del ...
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Filosofo (Parchim 1904 - Nizza 1977), prof. nelle univ. di Lilla (1956-68) e di Nizza (1968-74). Autore di opere sistematiche (Logique de la philosophie, 1967; Philosophie morale, 1969; Philosophie politique, [...] 1971) e di ricerche particolari su filosofi antichi e moderni, particolarmente Kant e Hegel. ...
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Filosofo tedesco (Wolmar, Livonia, 1805 - Halle 1892). Dal 1836 professore nell'univ. di Halle, hegeliano, è noto soprattutto come storico della filosofia: Versuch einer wissensch. Darstellung der Geschichte [...] der neueren Philosophie (6 voll., 1834-53), che è una storia della filosofia da Cartesio a Hegel; Grundriss der Geschichte der Philosophie (2 voll., 1865-67). ...
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Filosofo inglese (Greenoc, Scozia, 1835 - Oxford 1908). Insegnò filosofia morale all'università di Glas gow (1866-1893) e fu successivamente (1893-1906) master del Balliol College di Oxford. La sua attività [...] , fu rivolta a diffondere in Inghilterra la conoscenza del pensiero di Kant e di Hegel, e a rielaborare la filosofia religiosa di quest'ultimo. Tra le sue opere si ricordano: Hegel (1883-86); The crit ical philo sophy of Kant (2 voll., 1889); The ...
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Uomo politico prussiano (Schalkhausen, Ansbach, 1770 - Berlino 1840); ministro dei Culti (1817); ebbe parte importante nel riordinamento della chiesa evangelica (luterana) e di quella cattolica in Prussia, [...] nonché nella riorganizzazione dell'istruzione pubblica superiore (sviluppo dell'univ. di Berlino dove chiamò G. W. F. Hegel; fondazione di quella di Bonn, 1818), ginnasiale (1834) ed elementare (estensione dell'obbligo scolastico a tutto il ...
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Sociologo e giurista (Barby, Eckernförde, 1814 - Weidlingau, Vienna, 1890), prof. dapprima di diritto all'univ. di Kiel (1846), poi (1855) di scienze politiche all'univ. di Vienna; socio straniero dei [...] Lincei (1881). Molteplici le influenze sul suo pensiero, tra cui particolarmente importanti quelle di Hegel, del socialismo utopico rivoluzionario francese e della scuola storica del diritto. Notevole il suo Sozialismus und Kommunismus des heutigen ...
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Filosofo e storico (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 - Napoli, 20 novembre 1952). Studiò a Napoli, che divenne presto la sua dimora abituale. Scampato dal terremoto di Casamicciola (1883) in cui perdette [...] , in una guisa che può apparire del tutto pacifica. Il C. accordò tale concezione con la dialettica propria dell'hegelismo, la quale sottolinea il momento della lotta e del contrasto tra gli elementi che danno struttura alla realtà, mostrando invece ...
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Filologo e storico della filosofia (Landsberg am Lech 1820 - Oberstdorf, Algovia, 1888). Studiò a Monaco e a Berlino, e divenne poi professore nell'univ. di Monaco (1847), della quale fu anche rettore. [...] Di formazione hegeliana (alcuni dei suoi scritti teorici sviluppano aspetti della filosofia di Hegel), è noto soprattutto per la sua attività di filologo e di editore di testi aristotelici (Physica, 1879; De coelo e De generatione et corruptione, ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.