Filosofo (Tegernsee 1766 - Monaco di Baviera 1838). Benedettino, dopo studî di diritto si volse alla filosofia, risentendo dell'influsso dapprima di Schelling e poi di Hegel. Opere principali: Aphorismen [...] aus der Philosophie (1809; 2a ed. col titolo di Aphorismen der gesamten Philosophie, 1818); Handbuch der Geschichte der Philosophie (1822-23), a cui R. dovette precipuamente la sua notorietà; Leben und ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] e dunque, di nuovo, una forma di positivismo. La concezione filosofica di A. è in realtà profondamente influenzata da Hegel, secondo tre aspetti principali: egli ritiene che il reale abbia un significato e possa essere compreso mediante gli strumenti ...
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Pseudonimo del filosofo tedesco Johann Caspar Schmidt (Bayreuth 1806 - Berlino 1856). Esponente della sinistra hegeliana, combatté qualsiasi entità reale o astratta (dallo Stato alla religione, dalla morale [...] richiamarono anche i teorici dell'anarchismo.
Vita
Studiò teologia, filologia e filosofia a Berlino (dove fu scolaro di Schleiermacher e Hegel) e a Erlangen e fu uno dei più vivaci hegeliani di sinistra, collaborando, insieme a Marx e ad altri, alla ...
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fenomenologìa Descrizione dei fenomeni, ossia del modo in cui si manifesta una realtà. In filosofia, il termine ha avuto fortuna a partire dalla Fenomenologia dello spirito (1807), in cui G.W.F. Hegel [...] tracciò la storia delle manifestazioni dello Spirito. Oggi per f. s'intende l'indirizzo filosofico fondato da E. Husserl che, mettendo fra parentesi l'esistenza del mondo, lo riduce a un insieme di fenomeni ...
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Filosofo (Mosca 1902 - Parigi 1968), allievo a Berlino di K. Jaspers e a Parigi di A. Koyré, professore, a Parigi, alla École pratique des hautes études (1933-39). Noto soprattutto per la sua interpretazione [...] heideggeriana del pensiero di Hegel (Introduction à la lecture de Hegel, 1947) e per altre opere, tra cui si ricordano in particolare Tyrannie et sagesse (1954) ed Essai d'une histoire raisonnée de la philosophie païenne (1968). ...
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Filosofo (Gotha 1791 - Berlino 1866). Fondatore e direttore (1827-47) dei Jahrbücher für wissenschaftliche Kritik; seguì l'indirizzo della destra hegeliana. Per l'edizione berlinese delle opere di Hegel [...] (1832-45) H. curò la Wissenschaft der Logik (2 voll., 1834) e la prima parte della Enzyklopädie (1840). Tra le sue opere: Über Goethes Farbenlehre (1822); Prinzipien der Ethik in historischer Entwicklung ...
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HABERMAS, Jürgen
Valerio Verra
Filosofo, nato il 18 giugno 1929 a Francoforte. È stato professore di filosofia ad Heidelberg dal 1961 al 1964, e dal 1964 al 1971 professore di sociologia e filosofia [...] del Max Planck Institut a Starnberg (Monaco). Nel 1973 gli è stato conferito dalla città di Stoccarda il premio Hegel per "aver reso di nuovo convincente in una situazione mutata il tipo di argomentazione hegeliana".
Nel quadro della "teoria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] che «la merce, e più ancora – s’intende – lo Stato e il capitale, sono processi di ipostatizzazione reale» (Il marxismo e Hegel, 1969, p. 432), allora è la realtà stessa a invertire soggetto e predicato e la logica destinata a comprenderla non può ...
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Filosofo francese (Jonzac, Charente-Maritime, 1907 - Parigi 1968); prof. all'univ. di Strasburgo (1945-48) e alla Sorbona (dal 1949), direttore dell'École normale supérieure (1954-63) e infine (dal 1963) [...] (1965). Con la traduzione francese (2 voll., 1939-41) della Phänomenologie des Geistes di Hegel e i suoi studî sul pensiero hegeliano (Genèse et structure de la Phénoménologie de l'esprit de Hegel, 1947; Introduction à la philosophie de l'histoire de ...
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Filosofo italiano (Roma 1924 - Venturina, Livorno, 2001); ha insegnato filosofia della storia all'univ. di Salerno e dal 1972 filosofia teoretica all'univ. di Roma. È autore di numerosi lavori sul marxismo [...] sua opera essenzialmente una sociologia della società borghese moderna che avrebbe ben poco in comune con la dialettica di Hegel. In seguito, correggendo il primo punto di vista (Marxismo e dialettica, in appendice all'Intervista politico-filosofica ...
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hegeliano
〈eġe- o heġe-〉 agg. – Relativo al pensiero del filosofo Georg Wilhelm Friedrich Hegel 〈héeġël〉 (1770-1831): il sistema h.; la polemica h. contro l’illuminismo e l’intellettualismo; che segue o continua le dottrine di Hegel: le correnti...
hegelismo
〈eġe- o heġe-〉 (anche hegelianismo o hegelianéṡimo) s. m. – Il complesso delle dottrine del filosofo ted. G. W. F. Hegel (v. la voce prec.) e di quanti ne proseguono la tradizione e gli indirizzi.