Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] la peculiarità dell’actus essendi, come irriducibile a una qualche determinazione essenziale; per questo aspetto condivide con Heidegger la polemica contro la riduzione ontica dell’ontologia e il misconoscimento della differenza dell’essere rispetto ...
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Teologo e filosofo tedesco (Friburgo in Brisgovia 1904 - Innsbruck 1984), fratello di Hugo. È considerato tra i maggiori teologi cattolici del sec. 20º. Partecipò come esperto al concilio Vaticano II. [...] verso la storia entro cui si verifica la rivelazione. Tra gli scritti filosofici, su cui hanno influito I. Kant, M. Heidegger e J. Maréchal, vanno ricordati: Geist in Welt. Zur Metaphysik der endlichen Erkenntnis bei Thomas von Aquin (1939, 2a ed ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] dalla critica nei risultati della ricerca storico-morfologica da un lato e nell'utilizzazione dei concetti filosofici del giovane Heidegger dall'altro. Per quanto concerne il primo punto occorre ricordare come già molti anni prima di pervenire alla ...
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Persona
Angela Ales Bello
Sul piano filosofico il concetto di persona è stato inteso in tre fondamentali accezioni che si sono succedute nel tempo: come sostanza primaria e indivisibile, composta di [...] e connotativo dell'essere umano.
Esistente è termine della corrente esistenzialista che si ispira all'analitica di M. Heidegger, il quale rispetto all'essere umano focalizza il momento esistenziale in modo così puntuale ed esclusivo da non poter ...
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Diritto
Trasferimento del diritto di proprietà su un determinato bene da un soggetto a un altro. Divieti negoziali di a.: in generale, le limitazioni poste dall’autonomia privata al potere di disposizione, [...] pure il termine non compare espressamente, alcuni dei significati implicati da esso si trovano nell’analisi di quella che Heidegger ha chiamato ‘esistenza inautentica’: quel tipo di esistenza in cui l’uomo vive immerso nell’universo delle cose. È ...
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Orientalista francese, storico del pensiero islamico, nato a Parigi il 14 aprile 1903, morto ivi il 7 ottobre 1978. Bibliotecario alla Bibliothèque Nationale di Parigi, chargé de mission all'Istituto francese [...] du commentaire des Fosûs d'Ibn ᾽Arabî (in coll. con O. Yahyâ, 1975); Rûzbehân Bâqlî Shîrâzî, Le Jasmin des Fidèles d'amour (1958). Significativa, per la diffusione del pensiero heideggeriano, la trad. francese (1938) di Was ist Metaphysik di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] della gioventù universitaria tedesca in vista di una nazione fatta di terra e di sangue.
Per Gentile (come per Heidegger), questo non significa che l’apparato concettuale che definisce la sua filosofia non possa esser studiato nel suo dispiegarsi ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] ; e questo vortice noi chiamiamo esistenza". Dando voce per così dire ‛dall'interno' a questo senso moderno dell'esistenza, Heidegger (v., 1927) dice che noi siamo ‟gettati nell'esistenza", non siamo altro che mera effettività. Certo, come la cultura ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] ogni forma di filosofia dei v.: riprendendo il tema nietzschiano del tramonto e della svalutazione dei v., Heidegger lo radicalizza e lo rivolge contro Nietzsche stesso, accusato di essere ancora prigioniero della metafisica proprio perché auspicava ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] a fianco, con tutte le filosofie anti-intellettualistiche moderne - da Bergson a Gentile, da Simmel a Jaspers, da Sartre a Heidegger.
Si poteva pensare, da alcuni e per un certo tempo, che molte, se non tutte, di tali ingenuità potessero dipendere ...
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anonimia
anonimìa s. f. [dal gr. ἀνωνυμία; v. anonimo]. – 1. Mancanza del nome, il non portar nome. 2. Nella filosofia esistenzialista e in partic. nel pensiero di Martin Heidegger, la condizione di impersonalità in cui viene a trovarsi l’uomo,...
esistenzialismo
eṡistenzialismo s. m. [der. di esistenziale]. – Orientamento filosofico contemporaneo, sviluppatosi nella cultura europea nel periodo tra le due guerre mondiali, e incentrato su temi strettamente legati a un’analisi dell’esistenza...