Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] der Facoltà di lettere e filosofia der Università degli studi di Napoli Federico II, und der Philosophischen Fakultät der Heinrich-Heine-Universität Düsseldorf (Düsseldorf, 21.-24. Oktober 1991), hrsg. von L. Karl-Egon, Tübingen, Francke, pp. 31-39 ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] per molto tempo diffusa in tutta l’Europa e specie per la musica italiana amata da tutti». Se il poeta HeinrichHeine, scrivendo da Lucca nel 1828, parlò della Opernsprache degli italiani, avrà avuto in mente i due significati della parola composta ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Reinhart Fuchs, primo romanzo di animali parlanti dell’alsaziano Heinrich, dà inizio a un genere in seguito assai fortunato nel ghetto di Łódź. Un altro tedesco-orientale, C. Hein, nella sua prosa asciutta descrive con occhio critico la realtà ...
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