Ideologia
Kurt Lenk
Introduzione
Il termine 'ideologia' è usato oggi in una varietà di accezioni: da quella di autoillusione collettiva e di espressione di determinati interessi a quella di organizzazione [...] sempre anche ideologie nel primo senso. Marx critica sia il materialismo meccanicistico degli illuministi francesi come Holbach e Helvétius, sia il sistema hegeliano, in cui il mutamento storico è concepito come processo della ragione che torna a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di filosofi, scienziati e letterati, gli idéologues sono i diretti eredi dell’Illuminismo [...] cui ancora oggi si ispirano i sistemi scolastici pubblici in Europa.
Allievi di Étienne Bonnot de Condillac, Claude-Adrien Helvétius e Jean-Antoine-Nicolas Caritat de Condorcet, gli idéologues iniziano a riunirsi ad Auteuil nel 1771. Assieme ai più ...
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ateologia
ateologìa s. f. – Termine utilizzato nella seconda metà del secolo scorso dallo scrittore G. Bataille nella Somme athéologique (1954) e impiegato nel 2005 dal filosofo francese M. Onfray nel [...] filosofia in cui la filologia di Valla, i testi ateistici e materialistici moderni di Meslier, La Mettrie, d'Holbach, Helvétius, le teorie degli ‘idologues’ Cabanis, Volney, Destutt de Tracy, l’utilitarismo di Stuart Mill et Bentham, convergono con l ...
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SMITH, Adam
Ugo Spirito
Filosofo ed economista nato a Kirkaldy in Scozia il 5 giugno 1723, morto a Edimburgo il 17 luglio 1790. Dal 1737 al 1740 studiò all'università di Glasgow dove fu scolaro di F. [...] amico da molti anni, conobbe gli uomini più eminenti del tempo e in particolare Turgot, Quesnay, Necker, d'Alembert, Helvétius. Il suo interesse e la sua ammirazione erano rivolti soprattutto ai primi due, che contribuirono a orientare le ulteriori ...
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MARIVAUX, Pierre Carlet de Chamblain de
Francesco Picco
Commediografo e romanziere, nato a Parigi il feebbraio 1688 e ivi morto il 12 febbraio 1763. Visse da prima a Riom, dove il padre dirigeva la [...] lasciare a mezzo un'opera per iniziarne con entusiasmo un'altra. Ebbe affinità spirituali con Fontenelle, amicizia con Helvétius; osteggiato da Voltaire e dai suoi seguaci, fu vittima, anche a teatro, delle "cabales" letterarie; riuscì tuttavia a ...
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TENCIN, Claudine-Alexandrine Guérin de
Francesco Picco
Scrittrice, nata a Grenoble nel 1681, morta a Parigi nel 1749. Figlia di un alto magistrato, sorella del cardinale Pierre Guérin (v.), non fatta [...] dare eccellenti consigli. Il Marivaux - che col Montesquieu, il Duclos, il La Motte, il Fontenelle, il Piron, l'Helvétius era tra i suoi più assidui (di quella che la Tencin, spregiudicata nel linguaggio, denominava la propria ménagerie, qualificando ...
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Il latino habĭtus si riconnette ad habere "avere, essere fornito", sicché habitus viene a significare "modo (di essere) che si ha" (cfr. il greco ἕξις "attitudine", da ἔχω "ho") o modo che si è finito [...] analizzare criticamente l'"io dell'abitudine". Helvétius poi (1758) spiegava con prime diverse e II ed Essays, II; É. de Condillac, Traité des animaux, II, 5; C. A. Helvétius, De l'Esprit, II, 24; Maine De Biran, Mémoire sur l'habitude, 1803; G. Tarde ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] a noi sembrano di lusso potranno essere di uso comune per le generazioni future. Su questa linea Claude-Adrien Helvétius potrà affermare che, esprimendo soltanto un rapporto tra concetti, il termine lusso "è una di quelle espressioni comparative che ...
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Nato il 2 ottobre 1715 in Spagna, da padre napoletano, ma educato a Napoli, coltivò da giovane la poesia, la musica, le matematiche, il diritto, non senza entrare nella magistratura col grado di giudice [...] , ma di tutta l'Europa. E, naturalmente, tutti i salotti in voga (della Geoffrin, dei d'Holbach, dei Necker, degli Helvétius, della Lespinasse, della d'Épinay, ecc.) se lo contendevano; e gli uomini e le donne più rappresentativi (specialmente il D ...
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VERGANI, Paolo
Elisabetta Fiocchi Malaspina
VERGANI, Paolo. – Nacque nel Milanese nel 1750. Poco si conosce della sua famiglia (i nomi dei genitori sono ignoti), dei primi anni della sua vita e della [...] quanto le disuguaglianze delle condizioni sociali potessero giustificarne l’inflizione. Egli, ripercorrendo l’analisi di Claude-Adrien Helvétius sull’origine sociale del furto, identificò in esso una delle ipotesi cui la pena di morte avrebbe dovuto ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento a quelle teorie filosofiche che, negando...