Scienza che studia il moto e l’equilibrio dei corpi. È tradizionalmente divisa in tre parti: cinematica, dinamica e statica, che studiano, rispettivamente, il moto prescindendo dalle sue cause, il moto [...] e perplessità, si radicarono nel fertile terreno preparato dalla revisione dei principi e dei concetti classici operata da H. Hertz, E. Mach e Poincaré, nonché dalla insostenibilità di talune ipotesi (come quella dell’etere cosmico): la meccanica ...
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Settore della fisica avente per oggetto lo studio dei legami tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici. Tali legami sono fondamentalmente: a) una corrente elettrica genera un campo magnetico; b) un campo [...] fu indotto a postulare la natura elettromagnetica della luce.
Le intuizioni di Maxwell aprirono la via alle esperienze di H.R. Hertz sulle onde elettromagnetiche generate da oscillatori elettrici ed ebbero da esse, meno di 20 anni dopo (1887), la più ...
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GRAFFI, Dario
Adriano Morando
Nacque il 10 genn. 1905 a Rovigo da Michele e da Amalia Tedeschi. Nella città natale frequentò la sezione fisico-matematica dell'istituto tecnico, diplomandosi nel 1921. [...] del Circolo matematico di Palermo, LXIII [1940], pp. 249-285). Tale problema, già ben presente nei lavori di H. Hertz, J.-H. Poincaré e O. Heaviside, aveva ricevuto una sistemazione concettuale nel 1927 da parte del matematico John R. Carson ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] e magnetiche e di considerazioni matematiche, ebbero brillante conferma sperimentale, 17 anni dopo, quando H.R. Hertz scoprì le onde elettromagnetiche (previste dalla teoria di Maxwell), segnando la vittoria della concezione ondulatoria su quella ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] rad ∙ s−1), u. di accelerazione (m ∙ s−2), u. di accelerazione angolare (rad ∙ s−2), u. di frequenza (s−1 hertz), u. di portata in volume (m3 ∙ s−1).
Il passaggio dalla cinematica alla dinamica è segnato dalla comparsa di due nuove grandezze, forza e ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] lo più facente determinati gesti. La m., d’altro canto, può essere caricata di valenze negative, come ha mostrato R. Hertz (1909) in relazione all’universale dicotomia tra m. destra, considerata pura, quotidiana, normale, e m. sinistra, con la quale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La guerra e i fisici
John L. Heilbron
La guerra e i fisici
Gli scienziati del fronte degli Alleati vittoriosi amavano ripetere, con una metafora [...] . La deduzione ovvia che si può trarre trova conferma nelle informazioni biografiche a disposizione: Max Born, James Franck, Gustav Hertz, Alfred Landé, Carl Ramsauer, assieme a molti altri, nel 1915 e nel 1916 furono dirottati dal campo di battaglia ...
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Tribologia
Jacqueline Krim
In questo articolo saranno discussi alcuni tra gli ultimi sviluppi nel campo della tribologia, la disciplina che studia l'attrito, l'usura e la lubrificazione. I materiali [...] e Alan Roberts (modello JKR), da Boris V. Derjaguin, Vladimir M. Muller e Yurij P. Toporov (modello DMT) e da Heinrich Hertz. Grazie a questi modelli, è risultato evidente che, benché solamente un esiguo numero di materiali riveli l'andamento A∝N per ...
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Ionosfera
Pietro Dominici
(App. II, ii, p. 56)
Uno degli effetti delle radiazioni, sia elettromagnetiche sia corpuscolari (cosiddetto vento solare), con cui il Sole investe la Terra, è di ionizzare [...] a impulsi) ed è un ricetrasmettitore radio a impulsi (durata di qualche decina di µs, frequenza di ripetizione di qualche decina di hertz) operante a frequenza radio regolarmente variabile da circa 1 a circa 30 MHz e a una potenza di qualche kW di ...
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STABILITÀ (XXXII, p. 433)
Giulio KRALL
Richiamandoci a quanto detto nell'articolo citato, può essere utile porre ulteriormente in rilievo il ruolo fondamentale degli esponenti caratteristici particolarmente [...] traiettoria del moto invada sensibilmente tutta la Σ.
In tal caso il volume W racchiuso da Σ è (teorema di Gibbs-Hertz) un invariante adiabatico. T. Levi-Civita ha dimostrato che, se oltre all'integrale dell'energia sussistono m integrali uniformi in ...
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hertz
〈hèrz〉 o 〈èrz〉 s. m. [dal nome del fisico ted. H. R. Hertz (1857-1894)]. – In fisica, unità di misura della frequenza di un fenomeno periodico (simbolo: Hz), equivalente a 1 periodo al secondo.
hertziano
〈erzi̯àno〉 (meno com. erziano) agg. – Relativo al fisico ted. H. R. Hertz (v. la voce prec.), o da lui studiato o scoperto. In partic., onde h., le onde elettromagnetiche usate nelle radiocomunicazioni (lo stesso, quindi, che radioonde),...