hindī Vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa più o meno il centro della pianura indogangetica. Si divide in un gruppo orientale e uno occidentale. Del gruppo orientale fanno parte i dialetti [...] distinguere dall’urdū la varietà da loro usata (e scritta in devanāgarī), fu avanzato nel 1936 il doppio termine hindī-hindūstānī. Alle rimostranze dei musulmani, Gandhi riconobbe che in sostanza i tre termini indicavano la stessa cosa. I contrasti ...
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ragià (hindī rājā, sanscr. rājan) Titolo indiano che significava anticamente «re», ma poi decadde nell’uso; sotto il dominio inglese indicava i principi indiani minori. Un grado superiore era indicato [...] dalla forma maragià ...
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Termine hindi che indica i popoli aborigeni dell’India. Con essi vennero a contatto e si scontrarono le tribù Arya quando invasero il subcontinente indiano tra la fine del 2° e l’inizio del 1° millennio [...] a.C. Secondo un criterio linguistico questo eterogeneo insieme di popoli viene diviso in 4 gruppi: dravidico, munda, mon-khmer e tibeto-birmano ...
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Prayogāvad Scuola poetica hindī fondata nel 20° secolo. Sostenitrice di una poesia sciolta da ogni vincolo tradizionale, nella forma o nell’ispirazione, mirò alla sperimentazione e alla ricerca individuale. [...] Il caposcuola, Saccidānanda Vātsyāyana (detto Agyeya: 1911-1987), ne sancì la nascita con la pubblicazione di Tār Saptak («Il settetto illustre», 1943), contenente liriche di 7 poeti ‘sperimentalisti’ ...
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thag
(hindi «bandito») Comunità iniziatica indiana. Se ne ha notizia alla fine del 13° sec., ma è documentata dal 17°. Forse legati in origine a comunità tribali musulmane, vivevano in zone boschive [...] ed erano devoti alla dea Kali, in onore della quale praticavano l’omicidio rituale mediante strangolamento. Vennero duramente combattuti dagli inglesi nella prima metà dell’Ottocento ...
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Il termine orientalismi include classi molto ampie di ➔ prestiti assunti dall’italiano in varie epoche. A differenza di altre denominazioni che fanno riferimento a realtà etnogeografiche ed etnolinguistiche [...] , si trovano nel GRADIT; lo stesso vale per gli ebraismi (§ 3.4) e per i magiarismi (§ 3.5).
abd-hut < hindī abdhūt «fachiro indiano»; achumunu < sanscrito ācamana- «l’atto di sorseggiare acqua con le palme delle mani prima di una cerimonia ...
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romanè (anche romani o romanes) Gruppo linguistico indoeuropeo, appartenente con sanscrito, hindi ecc. alla famiglia indoiranica. Al r. fa capo la gran parte delle parlate dei rom, il cui nomadismo ha [...] influenzato il r. spec. nel lessico, favorendo l'immissione di prestiti della più svariata provenienza (iranica, armena, greca ecc.). In alcuni paesi della UE si è avviato il processo di riconoscimento ...
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Poeta indiano (n. 1532 - m. Asī-ghāt 1623), autore di un poema in hindī, Rāmcaritmānas ("Il lago delle gesta di Rama"), che trae ispirazione e argomento dal Rāmāyaṇa e in cui si esalta la figura divina [...] di Rama quale padre benigno di tutti i viventi; il poema al valore etico e religioso unisce i pregi di un'elevata poesia ...
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(o tam tam o tamtam) Caratteristico tamburo africano, il cui nome deriva da una voce hindī di origine onomatopeica. Costruito interamente in legno, con una cavità interna comunicante all’esterno attraverso [...] una fessura, è usato nell’Africa centrale, in Indonesia, Oceania e America Meridionale soprattutto come mezzo per trasmettere a distanza notizie, segnali e messaggi, secondo complessi codici linguistici ...
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devanāgarī Denominazione sanscrita dell’alfabeto più usato nell’India (escluso il Deccan) per l’antico e medio indiano, per l’hindi e, con talune modificazioni, per parecchi altri linguaggi indoari moderni. [...] Si compone di circa 50 segni fondamentali e si scrive da sinistra a destra ...
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hindi
〈ì-〉 agg. e s. m. [dal pers. hindī «indiano»; in hindi agg. e s. f.]. – Nome di una vasta famiglia di dialetti neoindiani, che occupa all’ingrosso il centro della pianura indogangetica, nell’Unione Indiana, di cui una varietà standardizzata...
hinglish
s. m. inv. L’inglese modificato e semplificato dal contatto con la lingua e la cultura hindi. ◆ William Dalrymple […] è un autore inglese il cui luogo prediletto è l’India. […] Tra sagaci ritratti e malinconiche nostalgie, in questa...