KRUPP von Bohlen und Halbach, Gustav
Silvio FLIRLANI
Industriale siderurgico; nato il 7 agosto 1870 a L'Aia, G. von Bohlen entrò dapprima nella carriera diplomatica. Dal 1899 in poi fu segretario di [...] nel 1906 la direzione dei Krupp-Werke. Negli anni del dopoguerra K. si tenne dapprima lontano dal nazismo, ma salito Hitler al potere, gli si avvicinò coadiuvandolo decisamente nel suo programma di riarmo. Data la sua tarda età il Tribunale di ...
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Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] e fini s'innalza sulle singole vittime umane, e il terrore e gli innumerevoli e molteplici crimini perpetrati da capi quali Hitler e Stalin vengono sublimati in nome e al servizio appunto di quella ‛totalità' cui si riferisce l'ideologia totalitaria ...
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Drammaturgo inglese (n. Portsmouth 1942). Tra i più interessanti e politicamente impegnati drammaturghi di sinistra dell'ultima generazione, dal 1969 al 1972 ha lavorato come scrittore e attore con The [...] e The education of Skinny Spew (1969); Christie in love, Fruit e Wesley (1970); Scott of the Antarctis e Hitler dances (1972). In Magnificence (1973), B. affronta il problema della violenza e della ingiustizia sociale. Per la Nottingham Playhouse ...
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Poeta e pensatore svizzero tedesco (Schopfheim, Baden, 1888 - Neggio, Lugano, 1965). Abbandonata la professione di medico, si rivolse a interessi filosofici, nello spirito di un umanesimo cristiano sempre [...] stessa linea sono i saggi Das Menschengesicht (1930), Die Flucht vor Gott (1934), Die Grenzen der Physiognomik (1937), Hitler in uns selbst (1946). Sul valore mistificato della parola, e sul significato divino del silenzio in un mondo consegnato al ...
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Giornalista tedesco (Berlino 1868 - Oranienburg 1943). Corrispondente e redattore del Berliner Tageblatt, ne assunse la direzione (1906). Democratico, avversò la politica di Guglielmo II prima e durante [...] 'attenzione anche sulle responsabilità dell'Austria, della Francia e della Russia nello scoppio del conflitto del 1914. Salito al potere Hitler, dovette emigrare; arrestato in Francia durante la seconda guerra mondiale, morì nel Lager di Oranienburg. ...
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Fisico austriaco (Vienna 1887 - ivi 1961). È il fondatore della meccanica ondulatoria.
Dopo aver frequentato il prestigioso Gymnasium di Vienna, si iscrisse all’università nel 1906, l’anno in cui Boltzmann [...] e di Göttingen. Nel 1928 S. fu chiamato a succedere alla cattedra di Planck a Berlino, dove restò fino al 1933, quando Hitler prese il potere. Scelta la via dell’esilio per testimoniare la sua avversione al nazismo, S. insegnò a Oxford, Graz (1936-38 ...
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Giornalista statunitense (Lancaster 1894 - Lisbona 1961). Nel 1915-17 si adoperò attivamente, a New York, per la concessione del suffragio alle donne. Fu corrispondente del Philadelphia Public Ledger e [...] nel 1934 dalla Germania per le sue critiche al nazismo, tornò in patria, dove fu (1936-41) commentatrice politica del New York Herald Tribune. Tra le sue opere: I saw Hitler (1932); Truth about communism (1948); The courage to be happy (1957). ...
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SLOVACCHIA (XXXI, p. 957)
Wolfango GIUSTI
Elio MIGLIORINI
La Slovacchia ebbe una parte notevole negli avvenimenti del 1938 che condussero al crollo della prima repubblica cecoslovacca. L'agitazione [...] a Tuka; Mach andò alla Propaganda, Ferdmand D'určanský agli Esteri, Sidor alla Previdenza sociale. In un messaggio a Hitler, monsignor Tiso annunciava che il popolo slovacco aveva scosso "il giogo cèco". L'immensa maggioranza della nazione stava ...
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È la politica d'intesa fra la Germania hitleriana e l'Italia fascista (1936-43), inaugurata dagli accordi di Berlino del 23 ottobre 1936 e sancita col "patto d'acciaio" del 22 maggio 1939
La definizione [...] agisce con pochi riguardi verso l'Italia, che i Tedeschi stanno scivolando dal piano della potenza a quello della prepotenza, che Hitler è sleale e infido e fa dubitare delle sue promesse ed assicurazioni, e che l'Asse non fa altro che accelerare l ...
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HUCHEL, Peter
P. Ch.
Poeta tedesco, nato a Berlino il 3 aprile 1903. Dopo aver trascorso la fanciullezza lontano dalla città, nell'ambiente rustico della marca del Brandeburgo, ha studiato nelle università [...] a diversi periodici culturali, in particolare alla Literarische Welt di W. Haas. Dopo l'ascesa al potere di Hitler ha dato vita ad una intensa produzione radiofonica, con drammi di intonazione spesso popolareggiante e agreste. Chiamato alle armi ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.