CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] famoso come Giuseppe Di Stefano (uno cantava e l’altro gli faceva il verso), ma restò celebre l'imitazione di Hitler davanti a una platea che ospitava anche ufficiali tedeschi, che molti anni dopo l'amico Raimondo Vianello, nel documentario Meglio ...
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OLIVETTI, Adriano
Giuliana Gemelli
OLIVETTI, Adriano. – Nacque a Ivrea l’11 aprile 1901, primo di sei fratelli, da Camillo, di origine ebraica, e da Luisa Revel, valdese.
Il padre, ingegnere eclettico [...] storici: tra questi, la trasformazione di varie industrie di macchine da scrivere tedesche in industrie belliche, voluta da Adolf Hitler, dopo la sua ascesa politica del 1933, fatto che permise all’Olivetti di espandersi sul mercato tedesco.
La ...
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MONELLI, Paolo
Giorgio Zanetti
– Nacque il 15 luglio 1891 a Fiorano Modenese, da Ernesto e da Maria Antonini registrata all’anagrafe del Comune come «massaia possidente».
In ragione delle funzioni del [...] e di Max Rheinhardt. Le pagine vivide dedicate al putsch di Monaco del novembre 1923 non mancavano di fermarsi su «Hitler l’isterico», «profeta dal vocabolario e dai gesti plebei» di un movimento di cui il M. sottolineava la distanza dalla ...
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Nato a Costigliole d'Asti il 24 luglio 1884, da Egidio e da Giulia Varesi, e diplomato al R. Istituto di scienze sociali di Firenze, il 10 nov. 1906 entrò nella carriera diplomatica in seguito ad esame [...] trasferito a Monaco di Baviera con patenti di console generale. Qui ebbe contrasti con emissari fascisti che finanziavano Hitler dopo il fallito putsch del 1923: venutone a conoscenza da fonte governativa bavarese, il C. aveva cercato di ostacolare ...
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ROSSELLI, Sabatino detto Nello
Mauro Moretti
– Nacque a Roma il 29 novembre 1900, terzo figlio di Giuseppe Emanuele (Joe), musicista, e di Amelia Pincherle Moravia.
Le famiglie dei genitori appartenevano [...] appunti stesi per la redazione di una storia dell’Italia contemporanea, Rosselli avrebbe scritto che l’avvento al potere di Hitler aveva mostrato «come sia possibile a un gruppo di violenti fanatici paralizzare la vita di una nazione per confiscarne ...
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TASCA, Angelo. –
David Bidussa
Nacque a Moretta, in provincia di Cuneo, il 19 novembre 1892 da Carlo e da Angela Damilano.
Si trasferì a Torino con il padre, dopo la separazione dei genitori. Conseguì [...] della sinistra comunista e socialdemocratica, su alcuni temi di politica estera, sulla crisi del marxismo.
Con l’avvento di Adolf Hitler in Germania (30 gennaio 1933), Tasca pubblicò su Monde, tra l’aprile e l’agosto del 1933, tredici interventi ...
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GUARIGLIA, Raffaele
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Napoli il 19 febbr. 1889, figlio unico di Alfonso, professore universitario e noto giureconsulto, e di Giulia Tajani, figlia di Raffaele, avvocato e [...] fiancheggiamento del nascente falangismo. Pur convinto che il fascismo non fosse un genere d'esportazione, dopo l'avvento di Hitler al potere cercò di evitare che il movimento falangista finisse per gravitare nella sfera nazista e si adoperò per far ...
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MISIANO, Francesco
Giuseppe Masi
– Nacque il 26 giugno 1884 ad Ardore (Reggio Calabria) da Giuseppe e da Carolina Zagarese.
Secondo di cinque figli, visse, nella prima età, nel comune limitrofo di Palizzi [...] .
L’espulsione dalla Germania e il conseguente trasferimento del SOI a Parigi, dal momento che A. Hitler ebbe assunto il potere, indussero il M. a rivedere i suoi programmi. Poté ancora compiere alcuni viaggi nella capitale francese (era componente ...
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MARPICATI, Arturo
Barbara Quagliarini
– Nacque a Ghedi, nella Bassa bresciana, il 9 nov. 1891, da Bortolo e da Matilde Guerreschi, primo di cinque figli.
La famiglia (al M. seguirono, nell’ordine, Edvige, [...] del Reichstag il 30 agosto), desiderando Mussolini sondare il poeta, notoriamente filofrancese e decisamente avverso all’ascesa di A. Hitler (cfr. Salierno, pp. 155 s.). Il M. rievocò l’incontro fra i due grandi rivali, «ridivenuti amici, ma sempre ...
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POGGI, Giovanni
Elena Lombardi
POGGI, Giovanni. – Giovanni Poggi nacque a Firenze l’11 febbraio 1880 da Luigi e da Assunta Papini. Si laureò in lettere presso l’Istituto di studi superiori nel 1902 [...] massime autorità della città, fra cui anche Poggi. Nel messaggio ci si rifaceva alle parole spese per Firenze dallo stesso Hitler e alla speranza che si cercasse «di non fornire all’avversario alcun motivo militare per assalire Firenze» (G. Vedovato ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.