GANDIN, Antonio
Nicola Labanca
Nacque ad Avezzano il 13 maggio 1891. Terminati gli studi superiori, si iscrisse alla scuola militare di fanteria e cavalleria di Modena.
Nominato sottotenente di fanteria [...] politico e militare" cui egli prese parte, vale a dire una serie di viaggi al seguito di Mussolini: a Berchtesgaden presso Hitler (18-21 genn. 1941), al Brennero (1-3 giugno 1941), in Pomerania presso il quartier generale tedesco (23 ag. 1941), di ...
Leggi Tutto
GARIBOLDI, Italo
Lucio Ceva
Nacque a Lodi il 20 apr. 1879 da Ercole e da Maria Crocciolani. Compiuti gli studi militari a Milano e Roma, fu nominato sottotenente di fanteria nell'ottobre 1898. Capitano [...] loro rientrò anche il G. che, intanto, era stato festeggiato all'ambasciata d'Italia a Berlino: l'8 giugno 1943 Hitler gli concesse la Ritterkreuz che si aggiunse a ulteriori onorificenze italiane. Solo nel 1946, in una sua relazione, egli protestò ...
Leggi Tutto
Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] insieme a Gramsci nel 1925-26.
Dopo l'avvento di A. Hitler al potere, l'Unione Sovietica fu indotta a interrompere l'autoisolamento Badoglio per collaborare con gli Alleati alla sconfitta di Hitler e alla liberazione dell'Italia del Nord. Inoltre egli ...
Leggi Tutto
Cittadina della Svizzera meridionale (14.909 ab. nel 2008), nel Canton Ticino, posta a 205 m s.l.m. sulla sponda nord-occidentale del Lago Maggiore, alla foce del Maggia. Distante 11 km dalla frontiera [...] nel rango di grande potenza. Il patto, entrato in vigore con l’ingresso della Germania nella Società delle Nazioni (1926), instaurò un periodo di distensione tra le potenze europee (‘spirito di L.’). Fu denunciato da A. Hitler il 7 marzo 1936. ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico, nato a PiteŞti (Romania) il 2 giugno 1882 da una famiglia di militari e agricoltori. Entrato nell'esercito, nel 1907 represse pacificamente una rivolta di contadini. Si distinse [...] dall'A. con l'appoggio dell'esercito. La politica dell'A. si orientò sempre più verso l'Asse. Invitato da Hitler (aprile 1941) a occupare il Banato iugoslavo, popolato in buona parte da Romeni, egli si rifiutò d'intervenire contro la Iugoslavia ...
Leggi Tutto
TAYLOR, Alan John Percivale
Emma Ansovini
Storico e giornalista inglese nato a Birkdale (Lancashire) il 25 marzo 1906, morto a Barnet (Hertfordshire) il 7 settembre 1990. Ha insegnato all'università [...] di un errore di calcolo lungo la strada della costruzione della supremazia tedesca in Europa. In questo contesto Hitler non si differenziava in modo significativo dagli uomini di stato tedeschi che lo avevano preceduto. Nell'acceso dibattito ...
Leggi Tutto
Berlino
Alberto Indelicato
Il simbolo della Germania
L'anno di fondazione della città di Berlino non è conosciuto: si è convenzionalmente indicato il 1237. La sua posizione ne fa un centro nodale tra [...] , dette corpi franchi. Seguirono quindi le lotte tra nazionalsocialisti, comunisti e socialisti sino all'instaurazione della dittatura di Hitler. Verso la fine della Seconda guerra mondiale, nel maggio del 1945, l'Armata Rossa conquistò Berlino dopo ...
Leggi Tutto
TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] i suoi seguaci, massacrati nell'estate del 1934 in nome della 'salvezza del popolo tedesco', la quale, a giudizio di Hitler, esigeva l'eliminazione di tutto ciò che poteva in qualche modo incrinare la monolitica compattezza del Terzo Reich.
Da Mao a ...
Leggi Tutto
. Campo di concentramento - Rappresenta una misura di restrizione collettiva della libertà personale che può adottarsi non soltanto nei confronti dei legittimi combattenti catturati dal nemico, ma anche [...] e la ferocia dei metodi adottati.
I campi di concentramento tedeschi. - Sorti immediatamente dopo la conquista del potere da parte di Hitler nel 1933, già nel 1934 ammontavano a non meno di dodici, tra cui quello, poi famosissimo, di Dachau. Fondati ...
Leggi Tutto
Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] arginare la penetrazione ebraica in Palestina (fino al punto di rifiutare l'ingresso di profughi provenienti dall'Europa occupata da Hitler) e, dall'altro, a un conflitto con gli interessi francesi in Siria e in Libano.
Il passo più significativo in ...
Leggi Tutto
hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.