TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] i suoi seguaci, massacrati nell'estate del 1934 in nome della 'salvezza del popolo tedesco', la quale, a giudizio di Hitler, esigeva l'eliminazione di tutto ciò che poteva in qualche modo incrinare la monolitica compattezza del Terzo Reich.
Da Mao a ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] arginare la penetrazione ebraica in Palestina (fino al punto di rifiutare l'ingresso di profughi provenienti dall'Europa occupata da Hitler) e, dall'altro, a un conflitto con gli interessi francesi in Siria e in Libano.
Il passo più significativo in ...
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(ingl. England) Nome («terra degli Angli») con cui si designa la parte meridionale della Gran Bretagna, divisa da quella settentrionale (Scozia) per mezzo del Solway Firth a O, del fiume Tweed a E e della [...] in forze il naviglio d’invasione concentrato nei porti da Boulogne ad Anversa infliggendogli gravi perdite. Il 17 settembre Hitler decise di rinviare l’attuazione del piano Leone marino a epoca da stabilirsi; in realtà l’invasione della Gran ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] che lo scoppio della Seconda guerra mondiale non fosse il risultato di una coerente volontà espansionista e bellicista di A. Hitler, ma che vi avesse contribuito anche l'incapacità di Londra e Parigi di proseguire in un'intelligente politica di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Alexei Kojevnikov
Rivolgimenti sociali e politiche della scienza
Tra le vittime della Prima guerra [...] in segno di protesta prima che la Preussische Akademie der Wissenschaften facesse in tempo a espellerlo. L'intervento presso Hitler di Max Planck (1858-1947), allora presidente della Kaiser Wilhelm Gesellschaft, a favore di Fritz Haber e di altri ...
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Resistenza
Luca Baldissara
Precisazioni storiche e concettuali
In età contemporanea, ossia nell'epoca di eserciti nazionali che esprimono il 'popolo in armi', le manifestazioni di r. assumono un profilo [...] del 1940 e prima dell'ingresso in guerra degli Stati Uniti, era diventato il simbolo di chi non intendeva piegarsi ad A. Hitler, ospitando molti esuli antinazisti e pressoché la totalità dei governi in esilio. Di più, anche per la determinazione di W ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] il giudaismo: l’uno considerato redimibile, l’altro no»36. Nel 1933 la Santa Sede firmò il concordato con la Germania di Hitler, dopo che era venuta meno l’iniziale condanna del nazismo da parte dei vescovi tedeschi. La voce del pontefice non si udì ...
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pangermanismo
Denominazione dell’ideologia identitaria e del movimento politico tesi a perseguire l’unificazione e la supremazia internazionale dei popoli di stirpe tedesca. Il p. nacque e si sviluppò [...] (lo spazio vitale storicamente spettante al popolo tedesco). All’inizio degli anni Trenta, con l’ascesa al potere di Hitler, il p. – col suo antisemitismo, il suo culto della razza ariana, le sue vocazioni imperialistiche – si trasformò in ideologia ...
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Totalitarismo. Un problema storiografico
Luciano Cafagna
Il tema, le idee e la prassi relativi al totalitarismo riguardano un preciso periodo storico, quello che va dalla fine della Prima guerra mondiale [...] di rivincita militare e proponimenti di militarizzazione integrale della società. Fu un caporale austriaco di nome A. Hitler a fondare questo movimento e a chiamarlo «nazionalsocialismo» (definito in seguito, più brevemente, «nazismo»). Il nazismo ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] 1934, e in quella nazista del luglio 1934, in cui fu ucciso il cancelliere E. Dollfuss. Il 10 marzo 1938 Hitler entrava in città.
Durante la Seconda guerra mondiale V. fu gravemente danneggiata dai bombardamenti aerei e dai combattimenti per le vie ...
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hitleriano
〈i-; alla ted. hi-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Adolf Hitler 〈hìtlër〉 (1889-1945), fondatore del Partito nazionalsocialista (o nazista) tedesco e dittatore della Germania dal 1933: la politica, la dittatura h.; il movimento h.; relativo...
hitlerismo
〈i-〉; alla ted. 〈hi-〉 s. m. – La politica, i metodi e la prassi di governo che caratterizzarono la dittatura di Adolf Hitler (v. la voce prec.), e insieme le concezioni a cui tale politica si ispirava.