Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, [...] . Ogni diritto del singolo o di comunità minori si riduce a una concessione sovrana. La stessa Chiesa è intesa da Hobbes come un'associazione privata, a cui è lasciata la cura delle cose spirituali, cioè esclusivamente religiose, ma senza possibilità ...
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Deista inglese (n. Upper Holloway, Londra, 1654 - m. suicida 1693). Discepolo di Hobbes e di E. Herbert of Cherbury, riprese la tradizione libertina ed erudita utilizzando l'analisi delle opinioni degli [...] antichi come espediente per criticare le idee religiose dell'Inghilterra del tempo. Così in Anima Mundi (1679) espose le opinioni degli antichi contro l'immortalità dell'anima; in Great is Diana of the ...
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Giurista e storico (Chemnitz 1632 - Berlino 1694). Fu il primo a insegnare in una università diritto naturale e delle genti (a Heidelberg dal 1661); fu quindi consigliere di Stato e storiografo regio a [...] nel 1660 a L'Aia, ove s'era ritirato dopo la liberazione dal carcere. Sensibile all'influsso di Grozio e di Hobbes, dal 1661 insegnò diritto naturale e delle genti a Heidelberg, che lasciò, dopo le polemiche suscitate dalla sua opera De statu ...
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Filosofo (Londra 1631 - ivi 1718). Vescovo anglicano di Peterborough, nel De legibus naturae (1672) polemizzò contro le dottrine politiche e morali di Hobbes, ponendo come fondamento dell'etica il principio [...] della benevolenza universale. L'opera di C. esercitò una qualche influenza sugli esponenti dell'utilitarismo inglese ...
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Medico, matematico e filosofo (Rovito 1614 - Napoli 1684). Esponente della rivoluzione scientifica del Seicento nell'Italia merid., diffuse qui la nuova filosofia di Bacone, Hobbes, Gassendi, Galilei e [...] Cartesio. Tra i fondatori dell'Accademia degli Investiganti, scrisse numerose opere, talune tuttora inedite, tra cui Progymnasmata physica (1663) ...
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Filosofo (Gradisca 1705 - Farra d'Isonzo 1782). Il suo nome di battesimo era Germano Federico, che egli abbandonò entrando nell'ordine dei Domenicani. Polemizzò contro le dottrine di S. Pufendorf, di Th. [...] Hobbes, e specialmente di G. B. Vico e del vichiano E. Duni, in numerose opere, di cui pubblicò solo il De principiis iuris naturae et gentium (2 voll., pubbl. sotto il nome di suo fratello Giovanni Francesco nel 1765) e la Difesa dell'autorità della ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] semplificata non di realizzare il sommo bene ma di evitare il sommo male, i rischi di morte violenta per il singolo.
Secondo Hobbes l'autorità viene costruita dalla ragione dei singoli, che si uniscono grazie a essa in un patto, dando vita allo Stato ...
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Filosofo della scienza inglese (n. Woking 1924 - m. 1999); prof. alla London school of economics and political science, fu tra i maggiori rappresentanti del razionalismo critico popperiano. Segnalatosi [...] negli anni Cinquanta con una serie di articoli a difesa dell'individualismo metodologico, fu autore di una monografia su Hobbes (Hobbes' system of ideas, 1965). Elaborò inoltre le tesi popperiane sul rapporto tra scienza e metafisica (i suoi articoli ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Cottenham, Cambridgeshire, 1636 - Lambeth 1715). Iniziò come magister artium (1660) l'insegnamento, ma si dedicò poi alla carriera ecclesiastica fino a divenire vescovo [...] di Lincoln (1691) e arcivescovo di Canterbury (1695). Tra le sue opere, oltre a The creed of Mr. Hobbes examined (1670), Baconiana (1678), famose le polemiche contro il gesuita A. Pulton e il cardinale Bellarmino. Trovò a sua volta un acerrimo nemico ...
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FASOLO, Margherita
Franco Cambi
Nacque a Torino il 21 genn. del 1905 da Oreste e da Giacinta Galliano. Iscritta alla facoltà di magistero di Firenze, si laureò in pedagogia col massimo dei voti nell'anno [...] accademico 1933-34, con una tesi su "Metafisica e politica in Thomas Hobbes" svolta sotto la guida di E. Codignola, che la ricorderà poi come "alunna e amica carissima", come "collaboratrice intelligente" nell'università e nell'attività editoriale. ...
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hobbesiano
hobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, espressione del suo pensiero politico:...
primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a una maggiore concretezza e a una maggiore...